mercoledì 20 luglio 2011

Io e Hermione Granger

Avvertenza: contiene spoiler sugli ultimi due libri della saga.

(fan art di Saswat777)
Avevo dimenticato una delle cose più importanti, nello scorso post: il mio personale rapporto con la nerd del trio.

Si potrebbe credere che, essendo stato un secchione hors catégorie con una base di insicurezza, io provi simpatia per questa ragazza, fondamentalmente insicura.

In effetti così fu fino all'Ordine della Fenice. Ancora sul treno per Hogwarts, quando si vantava, lei figlia di Babbani, di essere riuscita a eseguire i primi incantesimi e di aver imparato a memoria i libri di testo ("sperando che bastasse"), faceva tenerezza. Così come quando si punzecchiava con Ron correggendogli la pronuncia di Wingardium Leviosa, già un presagio della storia d'amore.

Col passare degli anni, i suoi modi da secchiona insopportabile sembrarono maturare. Poi, però, al sesto anno Harry ricevette da Horace Slughorn, nuovo insegnante di Pozioni, la copia di Advanced Potion-Making (Pozioni avanzate) con le note che il Principe Mezzosangue - poi rivelatosi essere il professor Snape - aveva scritto a margine.
Harry, accortosi della loro utilità, decise di restituire a Slughorn una diversa copia del testo e tenere per sé quella del Principe, offrendo la possibilità di servirsene anche a Ron e Hermione.
Quest'ultima non ne volle sapere; Harry, così, divenne più bravo di lei in Pozioni, e lei tornò ad essere la secchiona insopportabile e la bambina piagnona che non sa perdere.

Il mio possibile entusiasmo kicker (Ron & Hermione) morì anch'esso con il sesto libro. In un episodio, oltretutto, considerato cult tra i fan della coppia.
Mi riferisco a quando Hermione lancia l'incantesimo Confundus contro Cormac McLaggen, che con Ron si giocava il posto da portiere nella squadra di Quidditch di Griffyndor.
Chiaramente Hermione lo fa perché è innamorata di Ron, il quale tiene moltissimo a quel posto. Ma io, personalmente, ho sentito come se Hermione non credesse fino in fondo nell'abilità di Ron. Senza contare la scorrettezza sportiva: il Quidditch è un gioco, dove l'onestà è più importante di tutto.

Per giunta, pochi capitoli dopo Hermione, ormai tornata Prefetto Granger, si sarebbe molto arrabbiata con Harry vedendolo, prima di una partita, dare (per finta) la pozione Felix Felicis a Ron.

La delusione fu davvero tanta in quel libro. Al punto che, alla fine, quasi avrei preferito vedere Hermione con Harry: almeno avrebbe avuto uno che considerava alla sua altezza.

Canzone del giorno: Diagrams - Night All Night.

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