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giovedì 9 agosto 2012

In spiaggia all'alba (4) - Vanessa Ferrari



Perdere una medaglia di bronzo per un regolamento perverso non piace a nessuno. Sfogarsi, a casa o nella propria stanza d'albergo, ci sta. Delirare ai giornali, un po' meno.

Cominciamo dai fatti. Vanessa Ferrari, ginnasta, 22 anni il prossimo 10 novembre, gareggia alle Olimpiadi di Londra nella specialità del corpo libero. La medaglia d'oro va alla statunitense Alexandra Raisman, l'argento alla romena Catalina Ponor. Vanessa giunge a pari punti con la russa Aliya Mustafina e, in un Mondiale, il bronzo sarebbe assegnato ad entrambe. Ma siamo alle Olimpiadi, e il pari merito non è ammesso. Fa la differenza il voto sull'esecuzione: quello della Mustafina è di 3 decimi migliore, e il bronzo va a quest'ultima. Game over.

- Ti sbatti quattro anni e poi arriva una che ti frega il bronzo per tre decimi di meno. (Ferrari) Ok, ci sta: ma per caso la ginnasta russa non si è sbattuta quanto te? E se fossi stata tu a fregare il bronzo a lei?

- Noi siamo solo l'Italia, non siamo americani, non siamo cinesi, è chiaro che contiamo meno. (Enrico Casella, allenatore) La Ponor non doveva neanche arrivare in finale, è stato un regalo della giuria, solo che la Ponor è romena. (Ferrari) Certo, infatti la Romania politicamente conta moltissimo...

- A Rio 2014, Vanessa Ferrari avrà 25 anni. Tanti, rispetto all'età media delle ginnaste, ma tanti quanti Catalina Ponor...

- La ginnastica artistica è uno sport il cui risultato dipende da dei giudici. Questo Vanessa lo sapeva fin dall'inizio. Anche quando vinse l'oro ai mondiali di Aarhus nel concorso generale individuale, a neanche 16 anni. Era dunque anche lei una delle bambolotte ammaestrate?

- Ora la medaglia di legno esiste veramente!

Canzone del giorno: Tanita Tikaram - Twist in my Sobriety.

lunedì 6 agosto 2012

In spiaggia all'alba (3) ... e il caldo alla testa



Turno eliminatorio del lancio del disco: in pedana il polacco Przemysław Czajkowski.

Franco Bragagna, al microfono di Raidue: Be', qui sarebbe bello sentire una sinfonia!

Canzone del pomeriggio: Darude - Sandstorm.

mercoledì 1 agosto 2012

In treno all'alba (aspettando la spiaggia)



Ieri sono ufficialmente cominciate le mie vacanze. Su un sedile del notturno Padova-Roma: scelto per risparmiare, con una non trascurabile dose di masochismo.

Dormire lì dentro è un'impresa impossibile, almeno per me. Ma l'Appennino sotto le stelle la vale. Così come la colazione nell'atmosfera surreale della stazione Termini alle 6.10 antimeridiane.

È la terza volta che un treno notturno che prendo arriva in anticipo. Non è che poi Trenitalia si gasa e finisce come la Pellegrini ieri sera?

A tale proposito, con mio cugino sky-munito, ho visto un bel po' di Olimpiadi. E ho goduto, quando miss ghe sboro ha perso. Lei che non ha voluto portare la bandiera (ma gliela offriranno di nuovo, a Rio). Lei che non può stare senza sesso (e senza farcelo sapere). Ho goduto anche se tifavo per Missy Franklin e anche lei è finita fuori dal podio.

Ormai non riesco a vedere un atleta italiano senza pensare all'Isola dei famosi. Vedevo Valerio Aspromonte che si sistemava i capelli tra una stoccata (subita) e l'altra e sentivo la voce di Simona Ventura.

L'immagine del giorno sono però le lacrime di Chad Le Clos. Forse non si è ancora reso conto di aver battuto l'uomo che ha vinto 8 medaglie a Pechino, per non parlare di Atene e Sydney.

Canzone del giorno: Coldplay - Charlie Brown.