domenica 23 dicembre 2007

Buon Natale!

Domani scendo a Roma dalla mia famiglia;
non so quanto potrò aggiornare, perciò vi faccio gli auguri adesso;
e ve li faccio con una delle mie canzoni natalizie preferite:


Be near me, Lord Jesus,
I ask Thee to stay;
Close by me forever
And love me, I pray;

Bless all the dear children
In Thy tender care;
And take us to Heaven
To live with Thee there.

sabato 22 dicembre 2007

4ª d'Avvento (Da viola a rosso) - contiene In spiaggia all'alba (8)

corona avvento grande
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro patrimonio per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone
e gusterete cibi succulenti. (Isaia 55, 2)
Ci sono due cose che voglio fare, in altrettanti prossimi Natali.
Per una l'invito a chi voglia aggregarsi è già aperto: recarmi in un paesino in Austria, con la neve e con Stille Nacht in lingua originale.

L'altra è un'iniziativa che già diverse parrocchie intraprendono: organizzare il pranzo di Natale per chi, nel quartiere, è solo. Senza limite minimo di età.

Ho passato da tempo - e mi era durato pochissimo - il periodo in cui il Natale è la fiera dell'ipocrisia, però lo ammetto: una volta, anzi due, il 25 dicembre lo vorrei trascorrere al di fuori della ritualità familiare.
Quest'anno, per fare il regalo ad una coppia - parenti ignoti - ero completamente senza idee. È una sensazione che detesto; ma d'altronde come fanno a venirmi idee quando i destinatari non si fanno mai vivi e nelle poche occasioni d'incontro non lasciano trapelare nulla di proprio?
Perché, oltretutto, io i regali "convenzionali" (portafogli, cravatte, sciarpe, penne) non li faccio. Attenzione e fantasia, le parole d'ordine.
Dall'Austria tornerò senz'altro, e con i regali. Magari rimango per le gare femminili di sci che tradizionalmente lì si svolgono tra Natale e Capodanno: fino all'anno scorso a Semmering, quest'anno a Lienz.

Ecco: se alla fine della fiera il Natale non l'ho mai odiato, sto cominciando seriamente a odiare il calcio. Ieri a Sankt Anton si svolgeva una bellissima discesa libera femminile, e dopo le prime atlete la diretta è interrotta per i sorteggi di Champions' League!
Cioè: in pista c'era Kelly Vanderbeek, la canadese che alla fine sarebbe risultata seconda, o Nadia Styger, la migliore delle prove; e noialtri appassionati dovevamo sperare che i signori dell'Uefa non facessero come Amadeus per annunciare il tabellone degli ottavi di finale!
Ma forse sono io che sono strano, visto che l'estate scorsa non mi sarei tagliato le vene se non avessi ascoltato i sorteggi dei gironi, preferendo (le parole sono di Brando, un amico e collega di mio cugino) fomentarmi per il salto in lungo; poco importa che Andrew Howe abbia rischiato di fare il colpaccio a Osaka. (Ah, a proposito: per il solito mio zio gli atleti sono degli sfigati.)

Dal viola sono arrivato al rosso perché, da 12 anni, nello sci questo è il colore del pettorale riservato al capoclassifica di specialità. Gli strani scherzi del destino: prima dell'inizio della stagione mi veniva spesso in mente il nome di Thomas Vonn, ex sciatore statunitense; e ora il pettorale rosso della discesa libera è sulle spalle di Lindsey C. Kildow, che con lui si è sposata ed è iscritta alla Federazione come Lindsey Vonn.

Canzone del giorno: Editors - All Sparks.

mercoledì 19 dicembre 2007

lunedì 17 dicembre 2007

3ª d'Avvento

corona avvento grande

Sul praticello della rotonda subito dopo il cavalcavia Borgomagno (ferrovia), a Padova:

presepe rotonda padova

Campo S. Stefano, a Venezia:

mercatini campo s. stefano

... ok che siamo in pieno shopping natalizio (io non ho ancora comprato un regalo!) ma al Peter's TeaHouse sono impazziti con il tè di buon Natale (tè nero con cannella e fiordaliso)? Oggi la signora davanti a me ne ha chieste 5 scatole da un etto, e meno male che avevano un altro sacchetto!

Canzone del giorno: Amari - Conoscere gente sul treno.

martedì 11 dicembre 2007

Il parolone

Da un banco di un istituto tecnico patavino:
Il parolone

Dunque, dunque; giuro che guarderò il vocabolario solo per verificare di aver dato le risposte giuste!
  • onusto: onus in latino è peso per cui dovrebbe voler dire pesante;
  • laonde immagino sia là da dove;
  • ma locupletare? L'idea che questa parola mi dà è di celle che si riempiono, per cui dico riempire.
Ora è il momento di controllare:
  • onusto: sbagliato, vuol dire oppresso... giustamente, il peso sta sopra!
  • laonde: sbagliato, vuol dire perciò;
  • locupletare: sbagliato pure questo, vuol dire rendere ricco! Almeno qua però mi ci sono avvicinato...
Morale della favola: che vergogna!

Va be', mi consolo con i complimenti dei ragazzi di Discipulus che mi hanno citato per il post sul motto Micat in vertice (*) - per lo stesso post, relativamente alla terzina dantesca sulla lapide a Fonte Branda, ero stato citato sul forum di Gianna Nannini; a proposito, mi dispiace ragazzi ma non sono fan!

(*) Soprattutto, grazie per il giovane padovano.

Canzone del giorno: Stevie Wonder - Part-Time Lover.

lunedì 10 dicembre 2007

Ho deciso

Ho deciso.
Il compleanno (che è... non ve lo dico, ghgh) lo festeggerò con gli amici sabato prossimo al concerto di Diana Tejera (ex Pink! e Plastico) e Barbara Eramo al Radio Golden di Conegliano.
Qualcuno ha voglia di aggregarsi? Garantisco che le due cantautrici meritano assai!

venerdì 7 dicembre 2007

Lucilla Agosti da Beppe Severgnini

Al Punto Italians, rubrica di Corriere TV di Beppe Severgnini, lunedì scorso si parlava di radio, con Stefano Carboni e Lucilla Agosti di Radio Montecarlo.

La seconda, riferendosi a All Moda, il programma che conduceva su All Music, all'inizio dice che i suoi hot pants avevano messo in subbuglio gli ormoni di più di un intervistato. Anche dei telespettatori, Lucilla, fidati.

E poi, mentre si discuteva della scarsa "politicizzazione" delle emittenti nostrane, dice che mettere Guccini o De Gregori piuttosto che i Mano Negra, dopo una notizia, in qualche modo la connota.
Ma Lucilla, non ti rendi conto che stai di fronte a Beppe Severgnini, che l'uso di piuttosto che al posto di oppure l'ha inserito tra i misfatti di moda?
L'autore delle Lezioni semiserie di italiano però non ti ha redarguita - semmai redarguirebbe me per i corsivi enfatici - ormoni in subbuglio anche per lui?

Canzone del giorno: Timbaland - The Way I Are.

mercoledì 5 dicembre 2007

Blind Justice

Poco più di un anno fa, incuriosito da una recensione su Series, lessi Death By Hollywood, primo e per ora unico romanzo di Steven Bochco, produttore, tra le altre cose, di Hill Street Blues e Murder One.

Il protagonista è Bobby Newman, sceneggiatore in preda al "blocco dello scrittore" , e una delle numerose idee che non riesce a concretizzare riguarda un detective che, colpito durante una sparatoria, rimane cieco; nondimeno mantiene la sua abilità nel risolvere i casi. Il titolo dello show sarebbe Blind Justice.

Ed esiste davvero una serie intitolata Blind Justice, prodotta - ma va'! - da Bochco (*); è attualmente in onda (in replica; la prima visione italiana risale all'estate 2006) ogni lunedì su Raitre in terza serata: il 10 dicembre è previsto il terzo dei 13 episodi.

A parte la garanzia che il nome Bochco (così come il nome Bruckheimer) dà, mi sarebbe bastato il tema di Mike Post - l'autore, per intenderci, dell'inconfondibile sigla di Law & Order - per farmici innamorare.
Il pilot inizia con la sparatoria in cui il detective Jim Dunbar (Ron Eldard) viene colpito in faccia; subito dopo, guidato dal suo cane Hank, si prepara per il colloquio con il tenente Gary Fisk (Michael Gaston) per poter tornare al suo lavoro.
Nei due episodi che ho visto - il primo specialmente - l'attenzione non è concentrata troppo sui casi. Ben più approfondito è il rapporto tra Jim e la sua ex squadra, in particolare con l'ambizioso collega Marty Russo (Frank Grillo), la sua nuova partner Karen Bettancourt (Marisol Nichols) e la moglie Christie (Rena Sofer). Quest'ultima, aspirante scrittrice, è visibilmente frustrata dal desiderio di Jim di non avere bisogno di aiuto, da una parte, e dalla difficoltà, per la coppia, di condurre una normale vita sociale. Ma, nella sua scontrosità - bloccato in mezzo a un passaggio pedonale poiché aveva perso Hank, una volta che questi torna da lui allontana in malo modo un passante che si era offerto di accompagnarlo fino al marciapiede - è tanto tenero Jim quando fa il geloso con l'editore di Christie, che apparentemente flirtava con lei!

Povero Michael Gaston che finisce sistematicamente per fare la parte dell'antipatico - v. Jericho (è Gray Anderson, colui che aspira, riuscendoci, a scalzare Johnston Green dallo scranno municipale della cittadina), Prison Break e il film Lontano dal paradiso!

Una cosa però lo sceneggiatore Nicholas Wootton - e molti suoi colleghi che sfruttano tale metafora - me la deve spiegare. Se, quando diluvia, sono senza ombrello o cappuccio, i miei capelli fanno pietà. E non vado a fare passeggiate. Com'è che Jim, appena lasciato dalla moglie, sotto una pioggia battente va a passeggiare nel parco senza ombrello né cappuccio, si siede pure su una panchina e i suoi capelli rimangono perfetti - e pure quelli della moglie che, pentita, va a sederglisi accanto?

(*) Ma il romanzo non è autocelebrativo: porta la data del 2003, mentre il primo episodio del vero Blind Justice negli USA è andato in onda l'8 marzo di due anni dopo.

Canzone del giorno: Eurythmics - Sweet Dreams.

martedì 4 dicembre 2007

Appunti di oggi

Di chi è la versione per tromba del Concerto per oboe di Alessandro Marcello (*) - presente nella colonna sonora di Anonimo Veneziano - di cui ho sentito il terzo movimento nella puntata di Con parole mie del 23/11, mentre Umberto Broccoli parlava di Federico II di Prussia (e di Voltaire)?
(Chi ha inventato il podcast è un genio.)

Marta, Gianluca e famiglia sparsa: lo so che passate di qua. Lasciare un commento non è proibito!

Grazie a Cuoredipizza per la corona d'Avvento che sta in barra e nello scorso post!

(*) Leggo ora che Alessandro Marcello non solo era compositore (dilettante), ma anche matematico. L'ho sempre detto che noi siamo i più fighi ;-) Ma questo vuol dire che prima di morire imparerò a suonare qualcosa che non sia Fra Martino?

domenica 2 dicembre 2007

1ª d'Avvento (Da magenta a viola) - contiene In spiaggia all'alba (7)

Alla fermata dell'autobus, ieri mattina:
poesia fermata autobus

Al di là della tenerezza che questo scritto infonde nel passante e, ci si augura, nel destinatario - benché, secondo me, costui non sia che uno dei tanti che si sente oppresso e ha bisogno dei suoi spazi - è giusto osservare che l'autrice non avrebbe potuto scegliere posizione migliore dove attaccare il foglio:

fermata autobus

Non ho ancora detto il perché della scelta cromatica: il colore in cui sono scritte le righe sopra, a quanto pare, non potevo usarlo. Perché la compagnia telefonica tedesca T-Mobile l'avrebbe registrato. Dilettanti (e manco professionisti, visto che la storica squadra ciclistica di cui hanno fatto parte Bjarne Riis e Jan Ullrich ha chiuso i battenti, a seguito dei casi di doping): domani io vado all'ufficio brevetti, registro il numero 1 e poi farò causa a tutti i testi di matematica del globo.

E che dire di questo Minuetto magenta, sponsorizzato dalla provincia di Trento?

minuetto magenta

La cosa più bella del Minuetto è che la cabina di guida non è nascosta ai passeggeri: sedendosi in testa, possiamo vedere la ferrovia come guardiamo la strada guidando l'auto. È una cavolata, ma è splendidamente insolita!

Un'altra azienda che avrebbe registrato il colore del suo marchio è la Red Bull, che ha di recente ritirato il suo spot natalizio con i quattro Re Magi e gli angeli che volano grazie alla bevanda: la protesta scritta proviene da Menfi (Agrigento) ad opera di don Marco Damanti. "L'ennesima ingerenza della Chiesa" o una maniera per attirare ulteriormente l'attenzione? Non è importante: ma se non è proprio ortodossa quell'immagine degli angeli, nessuno dei Vangeli canonici specifica il numero dei Magi: solo Matteo li nomina, e parla di alcuni.

Avevo quasi dimenticato di avere ancora appunti delle scorse vacanze estive: sbugiardare mio zio (sì, sempre quello) che aveva scambiato la colonna sonora di 1492 per musica russa non ha prezzo! Quasi come rivedere 134 modi per innamorarsi pur conoscendolo a memoria.
Messa del 12 agosto a Porto Badino (Madonna di Portosalvo): il prete prima ferma la suora che aveva intonato l'Alleluja ("È il sacerdote che regola i canti!") poi, nonostante tre letture importantissime, per tutta l'omelia parla solo della devozione a Maria.
E dopo la Messa: a detta delle mie zie, una delle cameriere di un bar di Borgo Hermada mi aveva guardato in modo piuttosto interessato; ma perché quando sto attento non succede mai?


corona avvento grandeDev'essere destino che abbia trovato questi appunti proprio oggi. Perché il Vangelo di questa prima domenica di Avvento era proprio lo stesso del 12 agosto, con Matteo al posto di Luca:
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. (Mt 24, 42-43)
All'incontro con Gesù così mi preparo. Lui che non sta alle nostre spalle, lungo il corso della storia, ma al termine di questo cammino. Gesù mi dice di stare pronto - a fare il bene. E io rispondo "Vieni, Signore Gesù!"

Musica del giorno: Giovanni Battista Viotti - Meditazione in preghiera.

sabato 1 dicembre 2007

1ª d'Avvento (televisivo)

(Non ci siamo ancora: il Sole tramonta alle 4.30pm circa.)

Palinsesto odierno:
  • Rete 4, 3.00pm: Il Natale di Poirot, con David Suchet;
  • Italia 1, 7.30pm: Balto, film d'animazione di Simon Wells;
  • Italia 1, 9.00pm: Che fine ha fatto Santa Clause?, film fantastico con Tim Allen.
Sì, sta decisamente arrivando Natale.

Canzone del giorno: Rick Astley - Never Gonna Give You Up.