martedì 30 giugno 2009

Mostri contro alieni

Visto all'arena qui vicino, stasera. E mi complimento con tutti i bambini presenti; gente, anche adulti, prendete esempio!
Non mi era mai capitato di vedere in 2D un film che, nelle sale attrezzate, viene proposto in 3D. Immagino che la versione 2D altro non sia che la sequenza dei fotogrammi per il solo occhio sinistro, o destro, della versione 3D. E fin dall'inizio, con uno dei due cacciatori di ufo che gioca con la racchetta e la pallina legata all'elastico, si capisce che alcune scene sono fatte apposta per esaltare l'effetto tridimensionale.

Alcune citazioni sono palesi, altre meno: io ho notato Independence Day (il robot alieno che aveva lo scudo antiproiettile, proprio come l'astronave aliena del kolossal di Roland Emmerich), Mars Attacks! (la forma della testa di Galaxhar), Superman (il quantonium è l'opposto della kryptonite; e Susan/Ginormica, verso la fine del film, è in una delle tipiche posture del supereroe interpretato, al cinema, da Christopher Reeve). Anche la colonna sonora, a tratti, ricorda quella di pellicole famose: Indiana Jones, per esempio.

Nelle file accanto a me c'erano solo bambini, e io ogni tanto mi sentivo un po' fuori posto a ridere a battute che costoro, per ovvi motivi, non possono capire: come quando il presidente degli Stati Uniti suona, al robot alieno, il tema di Beverly Hills Cop; oppure quando viene nominato X-Files, o quando a una lumaca gigante in Francia viene dato il nome di Escargantua.
Ma anche i cartoni non sono più quelli di una volta...

Canzone del giorno: Franz Ferdinand - Twilight Omens.

venerdì 26 giugno 2009

Michael Jackson R.I.P.

Bad

Michael Jackson era uno dei miei miti, quando ero bambino. Come, presumo, lo fosse per tutti i miei coetanei. Lo conobbi con Bad, quando avevo 7 anni. I cantanti e gruppi che ascoltavo, in radio o su Videomusic, erano tanti, e per svariate canzoni andavo in fissa, ma lui e Madonna stavano una spanna sopra. Anche sopra gli a-ha, dei quali sono ancora oggi fan.

Nel novembre 1991, era appena uscito Dangerous. Me lo ricordo bene, nonostante stessi in piena fase-musica classica, tant'è che, dopo quell'album, non lo seguii più. History, nel 1995, lo saltai a pié pari. Ai tempi di Invincible, nel 2001, Michael era universalmente equiparato a uno degli zombi di Thriller. Sinceramente, a me You Rock My World non dispiaceva, e quando lessi, quest'anno, del progetto di un nuovo tour, ero piuttosto curioso di sapere se qualcosa di nuovo sarebbe arrivato...

Perché ho parlato proprio di novembre del 1991? Perché il giorno 24 di quel mese, come tutti sanno, morì Freddie Mercury, e tutti i miei compagni di classe divennero improvvisamente fan dei Queen. Alle feste si sentivano solo i Queen, che io arrivai letteralmente ad odiare.

Sarebbe curioso vedere gli adulescentuli di oggi cimentarsi nei passi di Billie Jean...

Addio Michael, mi mancherai!

giovedì 25 giugno 2009

Innamoramento e amore

Oggi avevo un po' da fare perciò ho letto solo di sfuggita le tracce dei temi della maturità di oggi. Le commenterò, come vuole la tradizione; ma per ora, l'unica cosa che mi sento di fare è ricordare, a proposito della traccia B1 (Innamoramento e amore), la 45ª delle 101 cose da evitare a un funerale, di Daniele Luttazzi:
Se il defunto non è del tutto morto, leggergli un libro di Francesco Alberoni.
Canzone del giorno: Blue October - Say It.

mercoledì 24 giugno 2009

Io sono secchione e ne sono fiero!

Ennesimo test idiota di Facebook: che voto meriti, o avresti meritato, alla maturità?

Sia io che M., stando ad esso, avremmo meritato da 80 a 89 (secchioni mancati).

Mio commento: Nein, nein, nein! Ich bin Streber und bin stolz darauf! (che in tedesco significa: io sono secchione e ne sono fiero!)

Risposta di M.: sì sì, stolz... come no, tu pur' nu poco str...

Canzone della sera: Keri Hilson feat. Kanye West & Ne-Yo - Knock You Down.

Art. 141 comma 6 c.d.s.

Per quanto io creda che il peggiore dei mali del nostro tempo sia la fretta, mi capita spesso di incavolarmi con coloro che ritengono 35 km/h già una velocità supersonica, e naturalmente si guardano bene dal farsi sorpassare; mi capita forse più spesso della media, in quanto, odiando la fretta, troppe volte finisco per ridurmi all'ultimo secondo.
Ma che un giorno me la sarei presa con un automobilista flemmatico mentre ero in sella ad una bici, per giunta pesante e scassatissima, non l'avrei mai immaginato.

Canzone del giorno: Kelly Clarkson - My Life Would Suck Without You.

giovedì 18 giugno 2009

Nuova laurea?

No, non ho intenzione di prendermi una seconda laurea in lingue - scegliendo tedesco, neerlandese e finlandese. Anche se confesso che, una sera della settimana successiva alla fine della mia epoca da studente, navigavo tra le tabelle dei programmi di tali facoltà.

Mi chiedo se mi servirà una seconda laurea per riuscire a compilare il modulo di iscrizione alle graduatorie di 3ª fascia, per l'insegnamento.

Canzone del giorno: Billy Idol - Dancing With Myself.

domenica 14 giugno 2009

Autorevoli commenti

Mi immagino la redazione di un quotidiano, nazionale o locale, quando esce una notizia, almeno in apparenza, di grande impatto, e serve - ma chi l'ha detto, poi, che serve? - un commento autorevole. Forse la scelta non è più nemmeno operata da un essere umano: un software pesca nel database - nel quale, ovviamente, Piergiorgio Odifreddi e Margherita Hack sono classificati come teologi - e telefona, di conseguenza, all'esperto selezionato.

Ieri, sulla Stampa, in occasione della riforma dei licei, presentata dal ministro Gelmini e approvata in prima lettura dal Consiglio dei ministri, è stata la volta di Antonio Scurati.

Lo scrittore napoletano, in merito alla proposta di un insegnamento interamente in lingua straniera, esordisce citando Franco Battiato: il giorno della fine non ti servirà l'inglese. L'autore del Re del mondo - la canzone da cui questi versi sono tratti - ha ragione: messi al cospetto delle cose ultime, o delle cose prime, non ci soccorre la lingua degli affari [...] semmai, ci potrebbe esser d'aiuto la lingua atavica dei padri. O, forse, la lingua arcana di antichi saperi perduti.
Dunque: io non so se Scurati sia credente o no. Se lo è, saprà che, al cospetto di Dio, nessuna lingua conta più di un'altra, avendole Dio create tutte - e meno male che i discendenti di Noè, nel paese di Sennaar, tentarono di costruire la torre la cui cima toccasse il cielo, se no io avrei una passione in meno - e che, in ogni caso, ben altre saranno le cose che conteranno.
Ma non serve essere credenti per essere consci che, prima o poi, la vita abbandona il nostro corpo, e con lei tutto il nostro sapere. Quindi, Scurati, lei può anche aver parlato in dialetto per tutta la vita.

Non userò Shakespeare, Wordsworth o Dickens per contestare l'accostamento - che offende chiunque abbia studiato, con un minimo di passione, la lingua - tra inglese e affari. E nemmeno Il Signore degli Anelli, Harry Potter o Lost in lingua originale. Già ai tempi delle tre I (ve le ricordate? inglese, internet, impresa) questo accostamento era stato fatto: non metto in dubbio il velleitarismo del disegno di legge, ma quanto scommettete che, se a proporre un intero insegnamento in lingua straniera fosse stato un governo di sinistra, sarebbe partito il coro di elogi alla volontà di esplorare nuove culture, per un reciproco arricchimento?

E poi, Salvatore Accardo. Il violinista torinese è stupito come da un fulmine a ciel sereno dall'istituzione del liceo musicale e coreutico. Anzi, allo stupore si aggiunge la preoccupazione: non si può proprio immaginare di iniziare lo studio del violino a quattordici-quindici anni. Ma è così anche per il pianoforte [...]: cominciare da adolescenti è tardi, come sa chiunque abbia almeno un po' praticato la musica.

Avanti, Accardo, di cosa ha paura? Che le freghino il posto? Che qualcuno che da bambino non è stato iscritto dai genitori ad un corso scopra un po' più tardi la gioia di fare musica? Non lo sa che l'uomo ha sempre bisogno di nuovi stimoli per non garantire soltanto le proprie funzioni primarie? In verità, in verità le dico: ci sarà più gioia in terra (e forse anche in Cielo, chissà) per un adulto che impara a suonare che per novantanove virtuosi che non hanno bisogno di perfezionamento.

Canzone del giorno: The Killers - All The Pretty Faces.

mercoledì 10 giugno 2009

Accade nel 2009

  • Accade che sono presente a quattro tappe del Giro, e che lo seguo quasi come negli anni '90;
  • accade che, per la prima volta dopo almeno tre anni, conosco più della metà delle canzoni della European Top 20;
  • accade che quando leggo il Corriere parto dalla pagina degli spettacoli, come facevo fino a 7-8 anni fa;
  • accade che, dopo che una mia collega mi ha aggredito durante una conversazione perché avevo espresso un'opinione contraria alla sua, affermando che "non può esserci confronto" e snocciolandomi a suffragio tutti i suoi titoli, ci resto male giusto il tempo di tornare a casa;
  • accade che, se qualcuno mi dice che sono pesante, gli rispondo "è un problema tuo" .
Canzone del giorno: Sean Paul - Give It Up To Me.

martedì 9 giugno 2009

Risveglio

Lei ha votato alle ultime elezioni?
Sì.
E ha votato bene?
Spero di sì.
Posso chiederle cosa ha votato o preferisce non dirlo?
Preferisco non dirlo.
Ho capito, ha votato Berlusconi.

... ma in ogni caso saranno fatti miei?

Canzone del giorno: Mary J. Blige - I Never Wanna Live Without You.