martedì 19 maggio 2009

29 anni (ma non li dimostro)

Sulla rubrica Italians di Beppe Severgnini, in questi giorni imperversa un indispensabile dibattito dal tema: meglio i 20enni o i 35enni?
La risposta è molto semplice, da parte mia: meglio i 29enni.

Ma, visto che fra 6 anni io rientrerò nella categoria, vediamo alcune ragioni addotte da Sciltian Gastaldi per giustificare la superiorità dei 35enni:
  • hanno smesso di andare ossessivamente in palestra e hanno imparato a convivere con un filo di sana pancetta [capirai, io è da 29 anni che ho smesso di andare ossessivamente in palestra!];
  • a letto, sono diventati sicuramente più duraturi e meno ombelicali (di contro, addio alle sette volte di fila dei vent'anni) [ombelicali? non sapevo che si facesse sesso con l'ombelico!];
  • indossano gli occhiali con tutto un altro stile [forse tu li indossi, non io che non riesco a portare manco quelli da sole!];
  • vogliono finalmente dei figli, e pure tanti [va be', ne riparleremo fra 6 anni, ma se l'andazzo è questo...];
  • alcuni hanno perfino cominciato a capire che quando un libro è aperto, non è rotto [perché tu a 20 anni non l'avevi capito? Povero piccolo...];
  • sul bus, se si trovano dietro a una ragazza dalle lunghe trecce, è assai improbabile che gliele tirino [perché, tu a 20 anni lo facevi? e magari, se la stessa ragazza il giorno dopo era in bici, le fischiavi dietro? se la risposta è sì mi sa che eri un po' sfigato, caro il mio Sciltian!].
Ed ora, alcune ragioni di Walter Mancarella a favore dei 20enni:
  • parliamo di sport diversi, di donne diverse, di uomini diversi, perché noi stessi siamo diversi [e non ci sono più le mezze stagioni, e il nuoto è uno sport completo]; con in tasca una Laurea in Ingegneria affrontiamo discorsi che vanno dal nucleare all'opera lirica;
  • leggiamo abitualmente; il nostro libro preferito è La coscienza di Zeno [cosaaaaaa????] abbiamo già affrontato la Ricerca di Proust [minchia, allora questo intendeva Lorie quando cantava à 20 ans, on se sent encore une âme un peu fragile, mais pas si docile...] e tutti gli Harry Potter (il nostro preferito rimane Il Calice di Fuoco) [ecco, se dicevi L'Ordine della Fenice ti salvavi in corner, ora nemmeno questo];
  • a dire la verità vorremmo muoverci in Segway, ma non ce lo possiamo ancora permettere [caro, esiste un mezzo, a trazione muscolare, con due ruote e una catena... azz come si chiama? ce l'ho sulla punta della lingua...].
Walter conclude con una piccola provocazione ironica: se quelli di 35 anni si sentono migliori di quelli di 20... non è già questo il seme di quello che poi diventa un Paese comandato da vecchi?
Mio caro Walter, i giovani credono che i vecchi siano sciocchi, ma i vecchi sanno che i giovani sono sciocchi... (Agatha Christie, La morte nel villaggio)

Canzone del giorno: A. R. Rahman & Pussycat Dolls feat. Nicole Scherzinger - Jai Ho! (You Are My Destiny).

mercoledì 13 maggio 2009

Buon anniversario, Giro!

Il Giro d'Italia, quest'anno, festeggia i cento anni. Ma solo fra un'ora sarà il vero anniversario: alle 2.53 del mattino del 13 maggio 1909 partì la prima tappa, 397 km da Milano a Bologna.

Come tutti gli appassionati sanno, Dario Beni, vincitore di quella tappa, non indossò alcuna maglia rosa, che fu introdotta solo nel 1931; e sicuramente né Milano né Bologna si colorò di rosa come si vede oggi, nelle sedi di partenza o arrivo di tappa.

In tali occasioni, in effetti di rosa se ne vede tanto...

vaso rosa
ballerine rosa
fiocco rosa

... come ieri mattina a Padova.
Da lontano, sembrava rosa anche lo zampillo d'acqua della fontana al centro dell'isola Memmia...

acqua rosa

... e non avrei mai pensato che Mosè fosse venuto apposta per il Giro!

fontana rosa

Canzone del giorno: R.E.M. - Man On The Moon.

lunedì 11 maggio 2009

Inconscia conoscenza: Mozart e Bach

Ieri sera sentivo Musica maestro, il programma di musica classica di Radio 24; si parlava (ancora!) della presunta gelosia di Antonio Salieri nei confronti di Wolfgang Amadeus Mozart, e il primo brano proposto è stato il Lacrimosa, dalla Messa di Requiem.

Io non ho visto Amadeus, nella cui colonna sonora questo brano c'è, quindi molto probabilmente lo conoscevo per merito di qualche servizio telegiornalistico, o di qualche pubblicità che non ricordo. Ma ammetto che non sapevo si trattasse del numero 626 del Köchelverzeichnis, l'ultima - incompiuta - opera del musicista austriaco. Anzi, a dirla tutta, ogni volta che l'avevo sentita, non avevo proprio pensato a lui.

A questo punto, però, mi chiedo, e chiedo a tutti i miei lettori appassionati di classica: quali sono i brani che tutti, per un motivo o per l'altro, conosciamo, ma che non sappiamo di conoscere? (Che magari abbiamo come suoneria del nostro cellulare?)

Comincio l'elenco proprio da Mozart:
  • 1º mov. della Sinfonia n. 40 in Sol minore, KV 550;
  • 1º e 2º mov. della Serenata per quartetto d'archi e basso (Eine Kleine Nachtmusik) in Sol maggiore, KV 525;
  • 3º mov. (Rondò, alla turca) della Sonata per pianoforte n. 11, KV 331;
  • Ouverture e aria Non più andrai, farfallone amoroso da Le nozze di Figaro, KV 492;
  • Ouverture e aria Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen dal Flauto magico, KV 620;
  • e, per l'appunto, Lacrimosa dalla Messa di Requiem, KV 626.
E poi, Johann Sebastian Bach:
  • Toccata e fuga in Re minore, BWV 565;
  • Fuga in Sol minore (Piccola), BWV 574;
  • Badinerie dalla Suite orchestrale n. 2, BWV 1067;
  • Aria dalla Suite orchestrale n. 3, BWV 1068;
  • Herz und Mund und Tat und Leben, cantata, BWV 147;
  • Aria dalle Variazioni Goldberg, BWV 988.
Chi mi aiuta a completare la lista?

venerdì 8 maggio 2009

Ich hatte es vergessen!

Conversazione a tre su msn, poco fa: si parlava dei giochini di Facebook. In arancio le mie parole, in marrone quelle di D., in azzurro quelle di S.:

io non cedo (a Pet Society, ndr) xD
looool
io ho ceduto
ma credo che il mio povero Ross puzzi da far schifo e probabilmente stia morendo di fame XD
non ci entro da un secolo XD
non sottovalutare le tue amiche o amici
che passanbo e lo puliscono LOL
passano
rotfl
giusto hahah
marco però a restaurant city hai ceduto
ohoh
veramente no xD
c ome no...ci sei!
ah davvero?
sisi
ich hatte es vergessen xD
so perchè mi hai procurato un fatidico nuovo ingrediente
qualcuno traduca
XD
l'avevo dimenticato!
ecco infatti!!! XD
io
...
e poi non so
periò io lo so
però
!!
almeno è qualcosa XD
eh?
IO
e poi non so come continua la frase
XD
qualcosa che ha a che fare con odiare vero?
marco illuminaci con questa traduzione e facciamola finita XD
l'ansia di sapere che vuol dire mi sta uccidendo
ti prego
"ich hatte es vergessen" = "l'avevo dimenticato" xD
aaaaaaaaaaaahh
rotfl
oddiooo
avevo chiesto
quindi ce l'avevi già detto secoli fà XD
a una mia amica di tradurmelo
una che studia tedesco
e lei mi ha risposto
ah allora me lo sono scordato
LOL
e io ho pensato che intendesse che non se lo ricordava
rotfl
povera
lol
vedete che non si può non adorare il tedesco?

Ribadisco: vedete che non si può non adorare il tedesco?

Canzone del giorno: Vertical Horizon - Everything You Want.

martedì 5 maggio 2009

I problemi di Cristina

Almeno una volta nella vita va visto il siparietto delle 10 del mattino tra Barbara d'Urso e il meteorologo Paolo Corazzon. Paolo Corazzon che è mio collega, teniamolo a mente.

Così come la mia giornata non sarebbe la stessa se non avessi sentito Riccardo Sardonè dichiarare che rifiuterebbe eventuali avances di Cristina Del Basso, la quale, poverina, non può più uscire di casa senza essere assediata da gente che vuole una foto insieme a lei, o il suo autografo.


Non so chi, poi, abbia lagnato la mancanza del kalòs kaì agathòs nella nostra cultura, ma non importa: non scusandomi con i grecisti se l'ho mal translitterato, auguro buona giornata anche a voi :-)

Canzone del giorno: Gary Go - Wonderful.

sabato 2 maggio 2009

Lezioni d'amore

Lezioni d'amore

Attenzione: in questo post viene rivelata la trama del film.

Dicevo, ieri notte, che mi ci sarebbero volute almeno 80 pagine di Uomini che odiano le donne - anzi, avendo saputo che il 29 maggio esce il film, ora sono ancor più motivato a finirlo in fretta! - per riprendermi dalla visione di Lezioni d'amore, pellicola tratta dal racconto L'animale morente di Philip Roth.
Alla fine è bastata una sana dormita; ora, tornato al mio pH abituale, posso parlarne lucidamente.

David Kepesh (Ben Kingsley), è una conferma di uno dei motti che tengo sempre dinanzi a me: mai fidarsi degli artisti. Partiamo da un presupposto: tutto è finalizzato a "quello" , quindi, anzi a maggior ragione, anche paragonare una donna a un'opera d'arte. Mi sfugge anche la carica erotica di un pianoforte in sottofondo, ma è noto che io sono un uomo rude.
Non posso biasimare David per la sua paura di essere lasciato da Consuela Castillo (Penélope Cruz); molto probabilmente, non fosse accaduto ciò che poi sarebbe accaduto, lei l'avrebbe considerato una storia importante, il grande amore di gioventù, ma il suo futuro sarebbe stato altrove. Tuttavia, avete presente Quattro matrimoni e un funerale, quando Hugh Grant sta per sposarsi con facciadichiulo, arriva Andie MacDowell che si è appena separata e lui in sacrestia fa i vocalizzi? Ecco: quando Consuela lo invita alla festa con la sua famiglia, dopo un anno e mezzo di relazione, e lui si defila, avrebbe dovuto farli dieci volte quei vocalizzi, possibilmente accompagnato dal cilicio del monaco Silas del Codice Da Vinci. Ma mica si addicono queste cose a un artista/bibliofilo/musicofilo, nevvero? Ah, a proposito di musica: la Piccola fuga di Bach in sol minore, BWV 578, è per organo, e non per pianoforte. Alles klar?

Fino alla malattia di Consuela, viene difficile immaginare un David diverso da quello che per vent'anni mantiene una relazione "occasionale" con Carolyn (Patricia Clarkson), in reale crisi solo quando quest'ultima si accorge di non essere più teenager. David ricorda da un lato il Timoteo di Non ti muovere, vigliacco e bugiardo, e dall'altro, in versione grottesca, il C. S. Lewis di Viaggio in Inghilterra, che si era costruito una vita dove niente e nessuno stava al di sopra di lui.

Usciti dal cinema, mentre discutevamo, si disse che il nocciolo non era la storia tra David e Consuela, né la sua malattia, bensì una riflessione sulla vita e, in particolare, sull'invecchiare. Non poteva sapere, la ragazza che pronunciò questa frase, che per me l'unica cosa che conta è il risultato.

Canzone del giorno: The Veils - The Letter.

P. S. ma Dennis Hopper un giorno si ricorderà di essere stato Victor Drazen?