martedì 29 novembre 2011

Attaccamento al denaro

Non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo. Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione. L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da sé stessi tormentati con molti dolori.
(Prima lettera di San Paolo a Timoteo 6, 7-10)

domenica 27 novembre 2011

1ª d'Avvento


È arrivata quasi senza che me ne accorgessi, quest'anno, la prima domenica di Avvento. Da bambino me la segnavo pure sul diario: Avvento vuol dire Natale, e Natale per me voleva dire Roma, nonni, zii e cugini. L'albero (το Χριστουγεννιάτικο δέντρο), su mia imposizione, in casa mia si addobbava sempre il pomeriggio della prima domenica di Avvento.

Nonostante ormai da diversi anni mio papà non venisse a Roma per trascorrere le feste con il resto della famiglia, poiché mia zia era anziana e lui non si fidava a lasciarla sola, questo sarà il primo Natale senza di lui. E in casa mia non ci saranno né presepe né albero. Pazienza: il presepe andrò ad ammirarlo in chiesa, e c'è un bellissimo enorme albero di fronte al Bo. In attesa di vedere quelli di piazza San Pietro.

Da anni mi ripromettevo di costruire una corona con le quattro candele, tre viola e una rosa - per la Dominica Gaudete, la terza. E anche quest'anno la corona compare solo qui, sul blog.

Due settimane fa, il brano del Vangelo era la famosa parabola dei talenti, e mai come adesso io provo solidarietà per il servo malvagio e infingardo, che nascose il talento per paura. Mi ha sempre inquietato, quella parabola: forse non l'ho mai capita, forse nessuno me l'ha mai spiegata come si deve, ma mi sono sempre domandato perché il padrone avesse dato somme diverse ai tre servi. Se sapesse già che uno dei tre non avrebbe fatto fruttare ciò che gli era stato affidato, e per quello gli avesse dato poco. (Per quanto un talento fosse comunque una somma considerevole.) Perché lo condanni per la sua paura.

E mi chiedo, soprattutto, se quel servo malvagio e infingardo sono io.

Canzone del giorno: Master Tempo ft. Κολέτσα - Πιο Καλά.

sabato 19 novembre 2011

Propositi culturali


La sequenza universitaria di un post fa, attualmente la sto rivivendo per preparare il mio primo esame di dottorato. Inutile dire che spero di giungere al punto 8; ma oggi, a dire il vero, voglio concentrarmi sul punto 6.

Ovvero: oggi voglio parlare dei propositi culturali!

Perché diciamolo: anche se studiare è sempre faticoso, anche se ci sono materie di cui porteremmo volentieri i libri a 451 °F, qualcosa - dico qualcosa - di quello che studiamo ci piace. E ci piacerebbe approfondirla, magari a scapito di altri argomenti noiosi.

Ebbene, ecco la domanda numero 1:
che cosa, mentre studiavate, vi siete ripromessi di approfondire una volta finito?
Oppure, variante per i lavoratori:
di che cosa, mentre eravate impegnatissimi con qualcos'altro, avete detto lo studierò quando avrò tempo?
Comincio io:
  • alla fine della terza liceo, dopo lo studio delle trasformazioni di Galileo: la relatività ristretta di Einstein;
  • durante la quarta, avvertendo un senso di perfezione recitando le ottave: i poemi cavallereschi (Boiardo, Ariosto, Tasso...);
  • dopo cinque anni (e mezzo, considerato il pre-corso della terza media) di latino, insegnatoci al livello dei migliori licei classici, i rudimenti (della grammatica) del greco antico;
  • quasi come una sfida: il tedesco;
  • dopo aver compiuto un balzo da gasteropode la sera di Natale del 2007: la Divina Commedia;
  • praticamente da tutta la vita: imparare a suonare uno strumento.
È probabile che abbia dimenticato qualcosa, ma non è importante. Ben più importante è la domanda numero 2:
quanti, dei propositi elencati nella risposta alla domanda numero 1 (o 1bis), sono stati in seguito messi in pratica?
Qui la mia risposta è facile: nessuno. Con la lodevole eccezione del tedesco, che cominciai a studiare tre anni fa, e ora posso dire di conoscere discretamente.
Quanto al greco, pure quello lo sto imparando: quello moderno però, με την Ελένη και την Ελένη - la prima è una mia collega di matematica, la seconda è la mia tandem. Con la mia ragazza, laureata in lettere classiche, abbiamo fatto un patto: fisica in cambio di greco antico. E, prima o poi, costei dovrà capacitarsi che io legga le η come i.

Canzone del giorno: Cloud Control - There's Nothing in the Water We Can't Fight.

giovedì 17 novembre 2011

Sequenza universitaria

  1. L'esame è fra tre mesi. Be', c'è tempo. Oggi posso anche saltare lezione, tanto non capisco niente e poi c'è tutto sulle dispense...
  2. Quanti appunti! D'altronde abbiamo già fatto un terzo delle lezioni: normale no? Certo, dovrei cominciare a studiare: mi ero ripromesso ancora all'inizio dell'anno di non seguire le lezioni senza capire... Però, caspita, stasera ci sono tutti i miei amici in piazza: studierò domani.
  3. Due ore solo per leggere le prime dieci pagine... ma chi me l'ha fatto fare di iscrivermi a [...] ?
  4. Be', in fondo sto cominciando a capire: posso farcela, ma dovrò studiare come un mulo!
  5. Basta! Non ne posso più! Perché l'esame non è domani? Ormai credo di sapere abbastanza da prendere almeno un 18!
  6. Però, questo argomento è veramente interessante: peccato l'abbiamo solo accennato! Dopo l'esame lo approfondirò!
  7. Ansia, ansia, ansia! Ma possibile che ogni esame sia così?!?!
  8. Esame fattoooooo!!!! E ora libertà!!!!
La transizione dal punto 7. al punto 8. è particolarmente difficoltosa: se il prodotto m(emoria) ⋅ c(ulo)2 non dovesse dare il giusto valore di E(same), si verifica un salto all'indietro (downward jump), e non esiste, a tutt'oggi, una teoria che riesca a prevederne, entro un ragionevole margine, l'entità. La sequenza pertanto si ripete a partire da uno dei punti dall'1. al 7., fintanto che l'8. non venga raggiunto.

(Questa, in teoria, sarebbe solo l'introduzione a ciò di cui volevo parlare. Ma è venuta più lunga di come avevo previsto e, in fondo, sta bene anche da sola; perciò, il seguito al prossimo post!)

Canzone del giorno: Eurythmics - There Must Be An Angel.

sabato 12 novembre 2011

Pioggerellina: il bilancio

Il risultato della pioggerellina della notte tra lunedì e martedì fu che i miei coinquilini mi avevano messo in salvo il bucato, e io mi misi definitivamente a letto alle 4.45 AM. Quale scusa migliore per mettere la sveglia tardi e allietare i primi istanti della nuova giornata con Primo movimento su Radio 3?


Non ricordo se il concerto trasmesso martedì mattina sia proprio questo, sta di fatto che Johann Friedrich Fasch, compositore tedesco contemporaneo di Bach, mi era completamente sfuggito, nel mio periodo (musico-)classicista. E pare che sia molto importante, invece, per il passaggio dal barocco al classico.
E chissà quanti altri compositori mi sono sfuggiti: l'appuntamento è per la prossima pioggerellina.

venerdì 11 novembre 2011

11/11/11

Data e ora palindrome: devo fare qualcosa di importante, è necessario. Studiare il teorema di fluttuazione/dissipazione va bene?

Canzone del giorno: Eleven Fingers - To Remind You.

giovedì 10 novembre 2011

Scoliologia diacronica

In grigio gli appunti scritti sulle dispense di teoria della risposta lineare lo scorso luglio; in rosso le correzioni di ieri e di oggi.
  • credo che X non dipenda dalle coordinate canoniche rN e pN, e credi bene.
  • questa equazione ti sta dicendo come varia l'energia H0 (energia senza il campo esterno X, che sarebbe costante) in presenza di X. Ovviamente il termine ∂A/∂t = {A, H0} è approssimato. E invece non è approssimato manco pe' gnènte. ∂A/∂t = {A, H} = {A, H0 - AX} = {A, H0} - {A, A}X = {A, H0}.
Devo avere fiducia di passare questo esame, vero?

Canzone del giorno: Katy Perry - Firework.

mercoledì 9 novembre 2011

Io i ciclisti li odio!

Dal Corriere on line:

Giacomo, da scuola a casa: in bici tra abusi e incivili.

Il prossimo automobilista che odia i ciclisti e che ne farebbe volentieri filotto, sappia che lo ha già fatto.

Canzone del giorno: Leona Lewis - Keep Bleeding.

martedì 8 novembre 2011

Pioggerellina 2, la vendetta

Είμαι νέος ακόμα, και έχω πολλά να μάθω, αλλά απόψε διάβασα ασκετά.

(Sono ancora giovane, e ho ancora molto da imparare, ma stanotte ho studiato abbastanza.)

  • 2.20 AM: dopo un'afterhour in ufficio, scrivo questa frase su Facebook, faccio per alzarmi, radunare le cose e andare a casa.
  • 2.21 AM: da fuori si sente un rumore agghiacciante.
    Sta venendo giù l'intero universo. Tuoni e fulmini, l'8 novembre.
    Se i miei coinquilini non hanno portato dentro lo stendibiancheria, tutto il mio bucato si è infradiciato. E mi è rimasto solo un paio di mutande per cambiarmi.
  • 2.50 AM: ricordo che la porta della stanza dei dottorandi in fondo al corridoio un'ora fa era aperta. Ci vado. Ci sono Stefano e Francesca. Scambio due parole, l'ennesimo sfogo per il guaio in cui si trova il mio dottorato.
  • 3.05 AM: Stefano e Francesca sono andati a casa approfittando di un momento in cui la pioggia si era indebolita. Io non mi sono fidato, considerato che devo fare quasi 20 minuti di bicicletta per arrivare a casa, e da metà percorso in poi non posso nemmeno infilarmi sotto i portici.
  • 3.22 AM: sono ancora in ufficio, e la pioggia non accenna a smettere. Cosa faccio? Di studiare ancora non se ne parla. Non ho dvd da vedere. Leggo un libro? Ho Ciclismo patafisico di Alfred Jarry, regalatomi dal regista della mia compagnia teatrale la sera della prima dell'ultimo spettacolo prodotto.
    Laudato si’ mi’ Signore, per sor aqua,
    la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
    Signore, mi hai sentito? Ti ho ringraziato. Ora puoi farmi la grazia di smettere per almeno un'ora?
  • 3.25 AM: penso ai genovesi, che di sicuro se la passano peggio di me.

Canzone della notte: Plan B - Stay Too Long (appunto).

lunedì 7 novembre 2011

Si noti il chiasmo

Ok, Berlusconi non ci piace, l'abbiamo capito. Ma c***o, possibile che l'unica vostra ragione di vita sia l'attesa della caduta del governo? Sembrate cani ansimanti, con la lingua di fuori, col padrone che prima vi mostra l'osso e poi ve lo lancia al di là di una rete alta due metri. Possibile che Roberto Cotroneo non vi abbia insegnato niente? È inutile che vi ingozziate di articoli, opinioni, dibattiti, scenari per la crisi: Silvio non si dimetterà, punto. E se anche dovesse essere sfiduciato, se ne andrà Berlusconi, ma i berlusconiani resteranno (*), anche se non sanno di esserlo. Anche - soprattutto - se si proclamano antiberlusconiani.

Canzone del giorno: Κωνσταντίνος Χριστοφόρου - Kαλημέρα.

(*) Si noti il chiasmo.

domenica 6 novembre 2011

giovedì 3 novembre 2011

Informatica teorica

subroutine leggiDati
        use dati
        use costanti
        use costantiPressAMu
        use mediaCampioni
        implicit none
        
        open(unit=11,file='dati.in',form='formatted')
        rewind(11) 
        read(11,*) filePosiz, fileNAtomi, fileEnergie, creaProfili
        read(11,*) nmaxatomi
        if (.not.filePosiz) then
                read(11,*) nper
                read(11,*) mspost
Informaticamente parlando, non c'è niente di più triste che vedere del codice macchina scritto a mano.

Canzone del giorno: Lunatica - Who You Are.

mercoledì 2 novembre 2011

Giornata dei defunti


... e aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno."
Gli rispose: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso."

(Luca 23, 42-43)