venerdì 20 luglio 2007

-1/2 esame

E così è fatta la prima metà dell'esame di relatività; giustamente il prof mi ha chiesto le orbite nella metrica di Schwarzschild e la spiegazione che ho dato sul loro essere piane non era proprio la migliore - nel senso che era ridondante. A questo punto non dimenticherò mai che affinché le orbite siano piane non è necessario che il momento angolare si conservi del tutto, ma basta che abbia direzione costante - che è il caso della metrica di Schwarzschild. Ma posso, dico io, posso perdermi sul prodotto x ∙ (x × v), che conosco dalla terza liceo? Un gelato (con questa temperatura mi sa che è più gradito di uno spritz) al primo che dà la risposta, motivandola con cura - non è necessario che i vettori x e v rappresentino posizione e velocità; la soluzione è la stessa qualsiasi sia la coppia di vettori.
Va be'; momenti di amnesia a parte ne è uscito un 29, in vista della seconda metà... qualcuno ha qualche suggerimento su un buon testo da consultare per il cono di cattura nella metrica di Schwarzschild (sì, ancora lei!), l'orizzonte degli eventi e la metrica medesima come "buco nero eterno" ? (Forse se lo chiedessi al prof sarebbe meglio, vero?)

Appena prima di entrare nello studio del prof incontrai il suo collega che, due anni fa, mi fece sostenere l'esame di fisica teorica (teoria dei campi). Si ricordava di me, e mi chiese come procedevano gli studi - era pure preoccupato che io fossi troppo teso! - ma come avrei potuto dirgli che degli argomenti che lui mi aveva chiesto, di cui pure sapevo più di quanto fosse necessario - come ho scritto qualche post fa, avevo studiato quattro capitoli in più, non sapendo che non facevano parte del programma d'esame - ricordo a mala pena qualche nome?
Non ho dubbi che, con un conveniente bootstrap, tutto tornerebbe alla memoria, ma giusto ieri mattina, ripassando un argomento per relatività, consultai nuovamente il testo di teoria dei campi - il mitico Mandl-Shaw - e mi imbattei in un appunto che scrissi alla fine del capitolo sul campo di Klein-Gordon: sapendo che φ† crea bosoni e distrugge antibosoni e φ crea antibosoni e distrugge bosoni, possiamo interpretare il propagatore per il campo di Klein-Gordon complesso come la creazione di un bosone in x' e la distruzione dello stesso in x, oppure la creazione di un antibosone in x e la distruzione dello stesso in x' (con x'0 < x0). È un'altra dimostrazione del fatto che le antiparticelle possono essere viste come particelle che si muovono all'indietro nello spazio e nel tempo.
E mi posi la domanda: ma sarà stato mica il libro del Principe Mezzosangue?

Canzone del giorno: Dire Straits - Money For Nothing.

2 commenti:

  1. Ho capito solo la tua domanda finale..ed ovviamente non so la risposta..Marco..il tuo trip-studio mi manda ai pazzi!! ;-DD

    RispondiElimina
  2. buona lettura allora!!! io adoro Harry Potter... ma aspetterò il libro in italiano... ^_^ Sonia

    RispondiElimina