lunedì 4 dicembre 2006

Di perfezione il coricar precoce

In occasione del 2º anniversario delle nozze, ripropongo qui l'epitalamio che avevo scritto a suo tempo per mia cugina Marta e Gianluca.

Sposi

Di perfezione il coricar precoce
e lo svegliar dal trillo fantasmino
si trovano a San Saba in Aventino
ad infilare anelli innanzi a croce.

Sciogliesi oggi la cintura veloce
e 'l cicalare giunge qui, vicino,
incalza amor per me, doman mattino,
brioso pari a cascata del Toce.

Fiume di vita in due meglio si guada:
di scivolare a fondo sì non sbagli;
la sovrastante bruma divien rada.

Temi tu al simposio ch'asino ragli?
Amaro spirito terrallo a bada
per questo non convien che t'attanagli

e s'odono i sonagli
cantare, alla cattiva e buona gente
insieme, tutti, appassionatamente.


Metro: sonetto caudato (cfr. Burchiello).
1. Marta, la sposa, è considerata quasi universalmente la ragazza perfetta. (Eh, se l'avessero vista in casa...) Per aspetto fisico, comportamento, rendimento scolastico... tutto. E come ogni ragazza perfetta che si rispetti, è solita andare a letto prestissimo.
2. Gianluca, lo sposo, dal cugino Carlo è stato soprannominato il familiare ignoto. Difficile trovare epiteto migliore. Solo due volte, in dodici anni di fidanzamento, avevo avuto l'onore di vederlo dal vivo. La sua presenza era testimoniata solo dagli squilli del cellulare di Marta, un'orrenda suoneria ispirata al tema del telefilm La famiglia Addams.
5. A voi la scelta: o intendete "rapidamente si allenta la cintura," per il tanto mangiare, oppure intendete "la cintura veloce," cioè nonno Nino, che quando eravamo bambini non risparmiava la cintura, "oggi si scioglie," cioè si commuove, perché, si sa, in fin dei conti è un buono. Cosa intendevo io?
Non lo saprete mai.
6-8. È noto che ai matrimoni l'argomento di conversazione preferito è "chi si accoppia con chi." Non che alle altre riunioni di famiglia la situazione sia granché diversa, ma ai miei parenti non va proprio giù che io sia serenamente single. Cosicché auspicano per me un amore brioso, spumeggiante come la cascata del Toce in Val d'Ossola (Piemonte).
12-14. Inizialmente il verso 12 era Temi tu ch'al simposio il fascio ragli? e il riferimento era a una certa persona nota per le sue sparate neonaziste nonché per le sue concessioni al bicchierino. Vedendolo perfino in chiesa, però, poi mi pentii e cambiai "fascio" in "asino." Ed effettivamente qualche asino ragliò.
15-17. Uno dei primi oggetti che Gianluca regalò a Marta, per Natale, quando erano fidanzati, fu un carillon che suonava il tema del film Tutti insieme appassionatamente. Un regalo proletario.

6 commenti:

  1. O_O Complimenti,poeta!
    :)

    Baci
    Tati

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  2. grazie corvetta ;-) baci a te!

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  3. io non penso che sofia loren abbia così tanto bisogno di soldi...
    (hai lasciato un commento sul mio blog..)
    ciao
    a presto

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  4. Molto carina la descrizione in piccolo sotto, come anche la parte sopra, of course.
    Sul carillon si accettano commenti salaci???

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  5. complimenti per il poema...
    ps: nn sai quanto ho riso per le note.. ihih

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  6. ...fortunato te ad averlo visto solo due volte in dodici anni...

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