lunedì 18 settembre 2006

Dicotomie

Pagliarini

Così, all'incirca, appare una fotografia su un quotidiano stampato in bianco e nero.
Cosa vedete?
Un volto è la risposta più logica.
Il volto di Luciano Pagliarini risponde chi, come me, è malato di ciclismo - questa settimana ci sono i mondiali a Salisburgo, sapete com'è...
Ma, a parte l'identità del corridore, che cosa vedete nell'immagine? Da cosa capite che raffigura un volto?
Dall'accostamento delle diverse tonalità di grigio si potrebbe dire, volendo differire l'arrivo al punto chiave.
La risposta non è sbagliata, ma come sono realizzate queste diverse tonalità di grigio?
E da qui non si scappa: dalla diversa densità dei punti bianchi e neri.

Ecco, più o meno come una fotografia su un quotidiano in bianco e nero io vedo la vita. Tante sfumature, guardando le cose nella loro totalità, ma ingrandendo a sufficienza si vedono i singoli punti, e quelli o sono bianchi o sono neri. Nel senso che la nostra vita può prendere tante strade, i nostri caratteri assumono milioni di forme diverse, ma tutto ciò è dovuto alle nostre continue scelte - siano esse autonome o influenzate. Le scelte di grande respiro - accetto l'impiego a Tokyo o continuo a lavorare a Gaiarine? - e quelle apparentemente insignificanti - sembra che cominci a piovere: prendo lo stesso la bicicletta o vado in autobus? Che poi tanto insignificanti non sono: metti che l'asfalto sia viscido, con la bicicletta scivoli a terra, una ragazza viene ad aiutarti e dopo 15 secondi siete innamorati... avessi preso l'autobus, chissà quando l'avresti incontrata. (*)
E in ciascuna di queste scelte siamo di fronte a un o no, non a un "ma non è così semplice" o a un "la questione è più complicata di ciò che sembra."
Poi si potrebbe ingrandire ancora di più e giungere a distanze per cui diviene significativo il principio di indeterminazione di Heisenberg... ma io sono un fisico, mica un filosofo.

Canzone del giorno: System Of A Down - B.Y.O.B.

(*) Forse questo non è l'esempio migliore, visto che quando si parla di amore io sono piuttosto fatalista, ma questa è un'altra storia.

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