sabato 19 novembre 2011

Propositi culturali


La sequenza universitaria di un post fa, attualmente la sto rivivendo per preparare il mio primo esame di dottorato. Inutile dire che spero di giungere al punto 8; ma oggi, a dire il vero, voglio concentrarmi sul punto 6.

Ovvero: oggi voglio parlare dei propositi culturali!

Perché diciamolo: anche se studiare è sempre faticoso, anche se ci sono materie di cui porteremmo volentieri i libri a 451 °F, qualcosa - dico qualcosa - di quello che studiamo ci piace. E ci piacerebbe approfondirla, magari a scapito di altri argomenti noiosi.

Ebbene, ecco la domanda numero 1:
che cosa, mentre studiavate, vi siete ripromessi di approfondire una volta finito?
Oppure, variante per i lavoratori:
di che cosa, mentre eravate impegnatissimi con qualcos'altro, avete detto lo studierò quando avrò tempo?
Comincio io:
  • alla fine della terza liceo, dopo lo studio delle trasformazioni di Galileo: la relatività ristretta di Einstein;
  • durante la quarta, avvertendo un senso di perfezione recitando le ottave: i poemi cavallereschi (Boiardo, Ariosto, Tasso...);
  • dopo cinque anni (e mezzo, considerato il pre-corso della terza media) di latino, insegnatoci al livello dei migliori licei classici, i rudimenti (della grammatica) del greco antico;
  • quasi come una sfida: il tedesco;
  • dopo aver compiuto un balzo da gasteropode la sera di Natale del 2007: la Divina Commedia;
  • praticamente da tutta la vita: imparare a suonare uno strumento.
È probabile che abbia dimenticato qualcosa, ma non è importante. Ben più importante è la domanda numero 2:
quanti, dei propositi elencati nella risposta alla domanda numero 1 (o 1bis), sono stati in seguito messi in pratica?
Qui la mia risposta è facile: nessuno. Con la lodevole eccezione del tedesco, che cominciai a studiare tre anni fa, e ora posso dire di conoscere discretamente.
Quanto al greco, pure quello lo sto imparando: quello moderno però, με την Ελένη και την Ελένη - la prima è una mia collega di matematica, la seconda è la mia tandem. Con la mia ragazza, laureata in lettere classiche, abbiamo fatto un patto: fisica in cambio di greco antico. E, prima o poi, costei dovrà capacitarsi che io legga le η come i.

Canzone del giorno: Cloud Control - There's Nothing in the Water We Can't Fight.

10 commenti:

  1. Anche io propositi di studiare il greco, dopo il primo approccio al latino (fallito).
    Il primo proposito però è stato il tedesco, attuato negli ultimi anni ;)
    Di solito mi dondolo fra i due estremi: o si tratta di piccolezze accessorie che si fondono nella massa più voluminosa di una cosa che so già fare. O di una cosa che voglio imparare tramite un vero e proprio corso, perché da sola non mi applico se non costretta (per questo motivo, per il tedesco sono andata a Berlino).
    Anche io alle superiori mi ero ripromessa di leggere i poemi cavallereschi, ma me lo sono ricordata solo ora che l'hai scritto, e non l'ho mai fatto!

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  2. quando andavo alle medie, poi al liceo, approfondivo sempre gli argomenti di letteratura...della serie che oltre a quello che il prof spiegava io dovevo per forza sapere quel particolare in più [ora mi maledico e mi chiedo perchè non ho fatto lettere].
    Ma da quando sono all'università posso dire che rarissime volte ho approfondito qualcosa che stavo studiando...e se l'ho fatto, è successo solo perchè cercavo chiarimenti! al momento il mio proposito è quello di migliorare l'inglese, anche se nelle ultime settimane mi sto arenando! :(

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  3. @Elle: sull'applicarsi solo se costretti siamo in 2, purtroppo! E adesso, oltretutto, sono presissimo con gli esami del dottorato per cui al greco (e al russo: prima di cominciare tandem learning με την Ελένη και την Ελένη mi ero iscritto a un corso di russo XD) non riesco ad applicarmi come vorrei - come mi ero applicato tre anni fa al tedesco. Al greco riesco ad applicarmi un po' di più, perché la Ελένη mia collega la vedo quasi ogni giorno a pranzo e con la Ελένη tandem impariamo sempre tantissime parole nuove ogni settimana; mentre il corso di russo va leeeeento XD
    Forse, se non proprio costretti, dobbiamo avere al nostro fianco qualcuno che ci stimola: un po' come quando vogliamo andare a correre e se non c'è l'amico con cui andiamo sempre non usciamo di casa! (io non esco a correre in ogni caso, sia ben chiaro XD)

    @MichiVolo: be', ora sei anche molto impegnata tra ultimi esami e tesi, no? non c'è nessuna fretta, per il momento fai quello che puoi!

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  4. Interessante!!

    Allora:

    - Al liceo volevo approfondire diverse opere studiate in letteratura (italiana, francese, latina e greca).
    Ho risolto recentemente la cosa dedicandomi a letture diverse dalle solite, con buoni appaganti risultati.
    Spero di leggere al più presto "Uno, nessuno, centomila" e "Amore e Psiche".

    - Adesso che sono all'università, sto approfondendo diverse tematiche di diritto, principalmente quelle sulla mafia.
    Ho letto libri di giudici come Falcone, Cantone, Gratteri e ovviamente anche Saviano (che non è un giudice, ma fa lo stesso).
    Da qualche giorno ho iniziato un libro del testimone di giustizia Pino Masciari.
    Oltre alla mafia, mi interessa la violenza sulle donne, altra tematica che sto approfondendo.

    Obiettivi per ora falliti:
    - Approfondimento delle lingue straniere;
    - La pittura. Vengo da una famiglia di artisti, mi piacerebbe interessarmi un po' più a questa cosa. Mah, vedremo!

    Quanto al greco, mi soffermerei più sulla letteratura che sulla lingua.
    Anche se la soddisfazione di saperlo leggere è grande.

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  5. Molto interessante, mi aiuta a riflettere su alcuni aspetti della mia vita, ma non mi dilungo in un soliloquio, tranquillo; dunque, quello che mi sono ri-promessa di approfondire nello studio (premessa, ho un diploma in grafica pubblicitaria, cinetica e fotografica e un specie di laurea in cinematografia) quindi:

    - sul finire dell'istituto d'arte volevo sapere ogni cosa sulla vita e sulle opere di Max Ernst e Gustav Klimt, che restano tutt'ora i due artisti che preferisco.

    - sempre in quel periodo iniziai a dipingere con svariate tecniche e quello che volevo raggiungere era la perfezione!

    - all'università direi che è difficile dire cosa, visto che il mio campo è un continuo approfondimento. Posso dirvi un nome + un cognome + un titolo, Zbigniew Rybinski, Tango.

    - in un periodo non definito della mia vita volevo assolutamente imparare a suonare il pianoforte

    - imparare a parlare bene una lingua straniera.

    E poi la lista continuerebbe infinita, mi fermo qui. Che ho messo in pratica di ciò che ho citato sopra quasi tutto, vado molto molto fiera dei miei quadri ad esempio, ma direi che sbrigativamente giungo al termine con i fallimenti:

    - della vita di Max Ernst e Gustav Klimt non so un'emerita pippa!

    - il pianoforte lo strimpello e basta.

    - ho imparato (male, male, malissimo) troppe lingue, dunque nessuna.

    Ti dico la mia canzone del giorno: Asteroid, di A Toys Orchestra.

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  6. per me la letteratura e le lingue sono cose che mi ero ripromessa di approfondire... poi ho iniziato un lavoro che non rendeva necessaria nessuna delle due... quindi mi ritrovo ogni tanto a cercare di approfondire le mie passioni, ma ci riesco poco... per le lingue l'ideale sarebbe seguire un corso, ma costano e poi bisognerebbe trovare il tempo per studiare un po'...

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  7. Avrei voluto imparare a suonare la chitarra, approfondire l'archeologia, studiare meglio l'arte e poi l'ebraico, hindi, farsi...
    Magari passo passo con il tempo si farà :)

    Non ti scoraggiare ;)

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  8. @Chiara: be', hai messo in pratica più di un obiettivo, mi pare di capire. Complimenti :-) Per quello che riguarda il greco (così come tutte le altre lingue), la letteratura per me è secondaria: mi interessano in primo luogo il lessico, le strutture linguistiche e l'evoluzione nel tempo della lingua.

    @Nora: dicevano i ragazzi della scuola di Barbiana che è meglio conoscere tante lingue male che una sola bene - almeno per quello che, ai tempi, si intendeva per bene :-) Sto sentendo la tua canzone del giorno: potrebbe diventare quella del mio prossimo post. Anzi, mi correggo: lo è già.

    @Pupottina e @stanza: buona fortuna a tutti e 3! ;-)

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  9. :D contenta che sia di tuo gradimento.

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  10. Quando frequentavo l'università mi ero proposta di approfondire gli studi nell'ambito della filosofia contemporanea e comunque di leggere il più possibile i testi "sacri". Non ho mantenuto i miei propositi, se non in minima parte, nondimeno ho studiato molto anche dopo la laurea e continuo a farlo anche oggi che ho 41 anni e frequento una scuola di specializzazione.

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