martedì 11 ottobre 2011

È triste trovarsi adulti senza essere cresciuti

Di cervello, s'intende.

Chiaro e sintetico:
  • non mi so organizzare;
  • mi riduco sempre all'ultimo;
  • sono ritardatario cronico, perché faccio sempre i conti per arrivare in orario e trascuro sempre l'imprevisto che mi fa perdere quei due minuti, e l'altro imprevisto che me ne fa perdere altri due, e così via;
  • se non ho scadenze, mi perdo a cazzeggiare;
  • vado in panico quando ho più di una cosa da fare in una giornata;
  • prendo sempre impegni che poi non è detto riesca a portare a termine;
  • da quando mio papà non c'è più, sono costantemente in panico perché non so più a chi appoggiarmi;
  • ho tante doti ma non le so usare;
  • non ho inventiva;
  • ho sempre bisogno di un supporto "ufficiale" per imparare cose nuove;
  • o, meglio, sono bravo solo a ripercorrere strade già percorse da centinaia di persone prima di me;
  • o, meglio ancora, non ho mai superato l'impostazione da scuola superiore.
Canzone del giorno: Fabrizio de André - Un giudice.

4 commenti:

  1. siamo più o meno nella stessa barca!

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  2. magari quando meno te lo aspetti arriverà :)

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  3. Non starai un po' esagerando?

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  4. Ti quoto in gran parte, ma non credo di essere di conforto, certi aspetti fanno parte di noi, sono la nostra essenza, insomma, cerchiamo di essere indulgenti.

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