lunedì 10 luglio 2006

Verso Salisburgo

Ora posso dirlo, per chi tifavo ai mondiali che si sono appena conclusi. Tifavo per la Germania di Philipp Lahm, di Bastian Schweinsteiger e soprattutto di Jürgen Klinsmann.

Ok, ora che il numero dei miei visitatori è stato sufficientemente ridotto, posso dire anche che sicuramente sono stato contento, alla fine, che l'Italia abbia finalmente riportato a casa la coppa del Mondo dopo 24 anni, ma non ero proprio capace di tifare gli azzurri con entusiasmo, a questo giro. I motivi sono facilmente comprensibili e non serve che li scriva esplicitamente. In compenso, ecco un po' di perle, sciorinatemi soprattutto da gente che manco sa cosa sia un fuorigioco, e che tuttavia diventa super-esperta in occasione dei mondiali:

In questi Mondiali si è risvegliato il sentimento di identità nazionale.
Questa è decisamente la più comica. Identità italiana? Ma fatemi ridere: l'identità italiana risorge puntualmente alla vigilia di ogni mondiale o europeo, e svanisce altrettanto puntualmente al termine del medesimo mondiale o europeo. Quando un 25 aprile o un 2 giugno vedrò, alle finestre, lo stesso numero di bandiere tricolori che ho visto in quest'ultimo mese, allora forse cambierò idea. Date un'occhiata al Tour de France, venerdì prossimo (14 luglio): vedrete le strade transalpine dipinte di blu, bianco e rosso, e probabilmente anche i nastri tricolori legati ai manubri dei corridori di casa.

Devi tifare Italia perché sei italiano.
Anche qua, una cosa che non ho mai capito. Cioè, sì: capisco l'augurarsi la vittoria dei propri connazionali. Ma se, per qualsiasi motivo, io preferisco un'altra squadra? In questo caso, io tifavo Germania perché ricordo Klinsmann quando giocava, perché i giocatori hanno quasi tutti la mia età (o meno), perché spesso, specialmente quando sono in spiaggia, mi scambiano per tedesco. Cosa ci sia di sbagliato, lo sapete solo voi.

Non devi tifare Germania perché i tedeschi ci hanno offeso.
I tedeschi ci hanno offeso? Possibile - povero quel popolo che basa la sua autostima su ciò che scrivono di lui i giornali stranieri - ma qualcuno aveva dimenticato il kapò berlusconiano all'eurodeputato Martin Schulz di tre anni fa, in diretta televisiva al centro dell'emiciclo di Strasburgo, nonché le successive dichiarazioni del sottosegretario leghista Stefano Stefani, secondo cui il medesimo parlamentare era "cresciuto a roboanti gare di rutti dopo pantagrueliche bevute di birra e scorpacciate di kartoffel fritte" ?
Frasi dette dal primo ministro e da un sottosegretario del governo, mica dal primo redattore di Eva Tremila...

In ogni caso, non avrei potuto partecipare alla festa di ieri sera, in piazza qui sotto. Nemmeno a Berlino se avesse vinto la Germania o a Parigi se avesse vinto la Francia. Perché io vado in panico se sento anche solo un minicicciolo, e a tanta gente erano avanzati petardi da capodanno.
Per fortuna, sarà difficile trovarne a Salisburgo, dove a settembre si terranno i mondiali di ciclismo. E dove i tifosi applaudiranno tutti, e non porteranno bare per strada se (finalmente) dovesse conquistare l'iride Paolo Bettini.

2 commenti:

  1. Come sarebbe che se sei nato in Italia devi tifare Italia? Non ho nulla da spartire con gente come Totti & Co.
    Sai bene che tifavo "trasversale"....;-)
    ciao
    max

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  2. Ehi! Allora ci sei ancora... quando ti fai sentire??? Ma che Germania e Germania...(come mai nn la Francia??) Forza azzurri!!!!!!!!

    Kiss Vivy

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