domenica 2 luglio 2006

Mai stata baciata, parte seconda

Avevo dimenticato una domanda importante:
  1. sarei mai stato attratto da Josie Geller?
È paradossale, è incredibile, è tutto quello che volete, ma mi sto sempre più convincendo che la risposta sia .
E come la mettiamo con l'abito da ballo? Mah, magari gliene avrei regalato uno io.
Viene da ridere anche a me. Ma avete presente quando da adolescenti ci si innamora degli attori, dei cantanti, dei calciatori... ? Cioè, di personaggi che si sa di non poter raggiungere? Ecco, io non mi innamorai mai di donne del cinema, della musica o dello sport: le mie "amate fantasma" erano o ragazze più grandi o, appunto, ragazze timide oltre ogni limite - come ero io allora, del resto.
Per le ragioni che ho spiegato nel primo post su Mai stata baciata: perché spesso e volentieri queste ragazze, oltre che essere molto brave a scuola, si mostravano alquanto scostanti, da cui il fascino della sfida, della ricerca del segreto per entrare con loro in confidenza. E mi attraevano assai più di quelle contese da tutti i ragazzi - se non altro, perché sicuramente allora non avevo molta stima di me e mi consideravo già "battuto."

Ieri sera finalmente scoprii di non essere il solo. In un pub semideserto, con degli amici, un ragazzo ammise che, per una ragazza che conosciamo, sarebbe pronto a fare carte false, per tanta dolcezza e tante coccole che costei gli ispira.
E anche questo ragazzo, come Josie, è molto più coraggioso di me. Perché una cosa del genere, allora - posso aggiungere "e anche adesso" - non avrei mai avuto il fegato nemmeno di accennarla. Quantomeno, non di fronte a cinque persone del mio stesso sesso.

1 commento:

  1. Ma il tuo amico è un mito!
    Davvero ti itrippavano le super-timide? E' bella la cosa. Vuol dire che i tuoi occhi vanno oltre il luccichio, non è mica da tutti

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