lunedì 3 dicembre 2012

Ad te levavi

Quest'anno i tradizionali post di ogni domenica d'Avvento verranno chiamati col loro nome, avendo scoperto che ciascuna ne ha uno - che coincide con le prime parole dell'Introito ;-)


Rieccomi qui, ragazzi.
Il primo pensiero di questo Avvento va ovviamente a coloro che hanno animato l'iniziativa delle Foglie sulla neve. Chi con tanti, chi con pochi post... grazie a tutti, non solo per la soddisfazione che ho provato nel vedere questo titolo tante volte in barra, ma soprattutto perché ciascuno di voi le ha dato la sua personale impronta, come una diversa specie arborea.
Sarà un'iniziativa che sicuramente ripeterò l'anno prossimo; magari facendola durare un po' meno, visto che pure a me a un certo punto stava sfuggendo di mano.

Sono già due settimane che Padova è vestita a festa. Io sono del partito pro-Natale, e sto perfino cominciando ad apprezzare le nuove luminarie a LED, decisamente più delicate del blu elettrico in voga qualche anno fa.
Quando passo accanto al grande albero di fronte al Palazzo del Bo, a Padova, non posso non pensare a Ελένη, la mia ex tandem greca, che l'anno scorso volle essere presente all'accensione delle luci. Το χριστουγεννιάτικο δέντρο, così si chiama.

Quest'anno, per la precisione il giorno 11, per la prima volta parteciperò a un'elevazione musicale. Con il coro della cattedrale, con il quale canto da un paio di mesi. Roba seria, si preannuncia: per esempio, un Veni Domine di Felix Mendelssohn, che canteranno le donne. Altro che quella pacchianata della Marcia nuziale...



Passando a brani meno impegnativi, non credevo di poter essere ricordato per un'interpretazione canora, e invece è successo: con la ragazza di un mio ex compagno di teatro, che si ricorda di me ogni volta che sente Il ballo di San Vito, che io manco ricordavo di aver cantato al matrimonio di un nostro amico!


E sempre a proposito di canto, ieri a casa di un mio amico tedesco si è onorata la loro tradizione della prima domenica di Avvento, con Spekulatius, Lebkuchen e Glühwein, e alla fine abbiamo cantato Stille Nacht. È una scemenza, lo so, ma era la prima volta che non ero da solo a cantare l'originale :-)

Canzone del giorno: Gianfranco Manfredi - Ma chi ha detto che non c'è.

3 commenti:

  1. Stille Nacht é la canzone dei miei ricordi infantili sul Natale...rigorosamente in tedesco...:-) i cori mi piacciono moltissimo...e in questo periodo l'atmosfera concilia molto... ps: il mio nome scritto nella sua lingua madre sembra proprio bello...:-)

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    1. a me avevano insegnato la versione italiana (ovviamente) alle elementari, e mi piaceva moltissimo; poi quando scoprii che era austriaca mi rifiutai di cantarla in una lingua che non sia il tedesco :-P

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  2. Bellissimo il gregoriano e coerente con il Tempo!!

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