domenica 9 novembre 2008

Hören Sie die Dialoge

Dalla grammatica inglese:
«Portaste il binocolo?»
«No, ma portai il vostro ventaglio.»

«Mamma, comperasti la tovaglia?»
«No, ma comperai il rasoio per tuo fratello.»

(Achille Campanile, Manuale di conversazione)
Domani, sciopero dei mezzi permettendo, andrò alla achte Lektion del Deutschkurs. Ich lerne Deutsch erst ein Monat.

Ora che stiamo imparando i nomi degli oggetti di casa, probabilmente riusciremo a dire qualcosa di più che wie geht es dir? e danke, gut!; certo che se dovessi incontrare in treno un tedesco e volessi fare pratica con lui con dei dialoghi del tipo di quelli della lezione scorsa, credo che nel giro di 10 secondi mi manderebbe ad una Irrenanstalt.

Nella vignetta che lo illustra, un dito indica una lavatrice. È vero che questi dialoghi prendono spunto dalla pubblicità di una ditta che vende oggetti originali - un televisore a forma di casco, un telefono a forma di scarpa, una radio a forma di parcometro - però, nel disegno, è inconfondibile la forma di una lavatrice.

Sag mal, was ist das denn? (Di' un po', cos'è questo?)
E che, sei cieco (anzi, con ridotte capacità visive)?

Das ist meine Waschmaschine. (È la mia lavatrice.)

Wie bitte? Was sagst du? (Come, prego? Che dici?)
Ahooo, e che sei pure sordo? T'ho detto che è 'na lavatrice!

Das ist meine Waschmaschine!

Und funktioniert sie auch? (E funziona pure?)
Cioè: cieco, sordo e porti pure sfiga! Ahoo, s' 'a prossima vorta che faccio er bucato me se scolorisce 'a majetta de Lacoste, mi iscrivo ai terroristi! (La lavatrice l'ho pagata 400 mila lire!)

Canzone del giorno: Michel Berger - Chanter pour ceux.

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