martedì 3 gennaio 2012

Croce di Malta



In piazza dei Cavalieri di Malta, sull'Aventino, di fronte al portone attraverso il cui buco si vede... non ve lo dico, non voglio rovinare la sorpresa a chi non ci è ancora mai stato.

Non so nulla sull'ordine dei Cavalieri di Malta. So solo che la croce di Malta è anche un componente del proiettore cinematografico.

Sul diario del liceo, in corrispondenza dei giorni delle verifiche, disegnavo una croce di Malta, come simbolo propiziatorio. Una volta la disegnai essenziale, senza fronzoli, e sotto scrissi una croce semplice per un compito semplice. Italiano o storia, conoscendomi.

Avevo una seconda pratica scaramantica, a scuola: indossare sempre qualcosa di azzurro. Che poi io odiavo l'azzurro, ma pareva funzionare. Diedi perfino la colpa del mancato 60/60 alla maturità al gilet giallo che portavo il giorno della seconda prova.

All'università, già per il primo esame dimenticai entrambi i rituali, e presi 30 e lode. Li provai l'anno dopo, per il primo compitino di Analisi 2, e fallii malamente.

L'incantesimo si era rotto. O forse, non potevo più pretendere di vivere della rendita del liceo.

Canzone del giorno: Kasabian - Days Are Forgotten.

3 commenti:

  1. Cavolo che mi hai ricordato! Ci sono stata con la prof del corso di arte nel periodo universitario! Ed ho anche visto cosa si vede dal buco del portone :)
    Però non mi ricordo un piffero dei cavalieri di Malta, e sono anche stata a Malta nell'estate del 2010 :D

    RispondiElimina
  2. io ci sono stata...spettacolare visione!:)

    RispondiElimina
  3. bello il trucco della croce :P

    RispondiElimina