sabato 23 gennaio 2010

Timore letterario

Circa un anno e mezzo fa, stipulai un patto con la mia Frau.
Lei avrebbe letto La versione di Barney e io La straniera, il suo romanzo preferito - meglio: il primo romanzo della sua saga preferita.
Trattandosi (lo dice pure la quarta di copertina) di un romanzo storico sentimentale, ed essendo io stato lasciato da pochissimo, convenimmo che l'avrei letto dopo che la fase acuta mi fosse passata.

Nel frattempo lessi altri libri, il pH non risalì a sufficienza e l'opera prima di Diana Gabaldon rimase sul comodino.
Solo all'inizio di questo mese decisi - sollecitato nuovamente dalla Frau - di onorare il patto.

Sono a pagina 50 (di circa 800) e presumo che nel vivo degli eventi debba ancora arrivare.
Ma, onestamente, non nascondo un certo timore.
La Frau diceva: leggi La straniera e capirai cosa vogliono le donne.
Il problema è che diceva la stessa cosa del film Australia, riferendosi in particolare al mandriano Drover. Allora, va detto, la summenzionata fase acuta era piuttosto recente ma io, dopo aver visto Australia, ero stato preso da un attacco di tristezza pensando che S. mi aveva accusato di non essere abbastanza "romantico" , e che con ogni probabilità lei avrebbe sognato un uomo come Drover, personaggio creato proprio per piacere alle donne.

Mi pare di capire che Jamie Fraser - il protagonista maschile della saga della Straniera - non abbia niente a che vedere con Drover, e non sia nemmeno un bad guy. Ma se il pH, anziché risalire, crollasse a livelli da acqua regia?

Per ogni evenienza, ho stipulato un altro patto con la Frau: se arriva la tristezza, la manderemo via insieme.

Canzone del giorno: Paloalto - Breathe In.

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