lunedì 19 ottobre 2009

A 30 anni è ora di crescere

Scambio di sms con il mio amico Valerio, di 22 anni, a inizio settembre:
Cosa concluderesti, se ti dicessi che non riesco a smettere di cantare 21 Guns dei Green Day?
Che hai una regressione adolescenziale!
Mancano ormai meno di due mesi al fatidico cambio di decina, e vi chiedo fin da ora di sostenermi nei giorni che seguiranno - specialmente in gennaio - perché se allo scorso cambio di decina non mi davo pace per la perdita del -teen, figuratevi ora.

Tutti mi dicono che sembro più giovane. Giorgia, l'ultima ragazza con cui sono uscito, il giorno in cui la conobbi e le dissi che ero laureato, credeva avessi appena finito la triennale; alle lezioni di guida, tre anni fa, mi camuffavo tranquillamente con i diciottenni; al corso di tedesco, la scorsa primavera, eine Mitschülerin, die 25 Jahre alt ist, glaubte nicht, dass ich älter als sie bin.

Non è un caso. La cosa non riguarda solo l'aspetto fisico in sé: riguarda il mio modo di essere, il mio modo di vestire, buona parte del mio modo di fare, e le persone che fanno parte della mia comitiva. Sono convinto che, in un contesto diverso, anche la mia apparenza sarebbe diversa. Con la scusa di Valerio, dei telefilm (soprattutto del forum) e della musica, mi sono trovato a frequentare molte persone più giovani di me. È probabile che, avendo vissuto un'adolescenza nella quale mi sentivo diverso dai miei coetanei, ora abbia il desiderio di recuperare. È probabile che, poiché molte delle mie potenzialità le ho scoperte relativamente da poco, viva ora ciò che i miei coetanei hanno vissuto in passato. È probabile anche che, non avendo una relazione fissa, non senta il bisogno di "mettere su casa" e quindi sia meno "maturo" da questo punto di vista. Aveva proprio ragione Giorgia: una storia con me, che non ho un "progetto di vita" - quantomeno, un progetto come lo intende lei - non era possibile.

Ma il nocciolo della questione è che, modestamente, io sono una persona curiosa, e non mi voglio chiudere. Finché non mi stuferò e finché riuscirò ad entusiasmarmi, ai concerti voglio mettermi sotto il palco, e non su una comoda poltrona. Voglio andare alle gare di ciclocross e tornare pieno di vesciche e con gli stivali pieni di fango. Finché avrò la testa, avrò sempre il desiderio di imparare cose nuove - e altre lingue. Per questo dico di non sentire la mia età, e per questo mal sopporto le persone che appaiono "vecchie." E ciò - ormai è chiaro - non ha niente a che vedere con gli anni effettivi.

Canzone del giorno: Laurent Wolf - No Stress.

5 commenti:

  1. Tieniti cara la tua freschezza, Marco, e non far caso agli anni che passano. Sono solo numeri.

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  2. Però sentire i REM in poltrona in prima fila manco sarebbe male...:)
    Auguri in anticipo da chi ha superato gli anta e si sente più in forma che negli "enti"

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  3. ti confesso un segreto: anche io continuo a sognare i concerti, a voler viaggiare con lo zaino in spalla, a volermi nutrire di nuove conoscenze; eppure sono il tipo che a vent'anni si sentiva pronto a metter su famiglia e l' ho fatto!
    Ho fatto i trenta da pochi mesi e non mi ha fatto un grande effetto, perché sono una dei pochi che sta benissimo con la sua età, per me è tutto da guadagnare e ringrazio il cielo di non essere più un'adolescente. Dal momento che non sei ancora "accasato" ti do un consiglio spassionato: fatti un anno all'erstero, perché non in Germania, potresti sposare lo studio con l'esperienza di vita. Per me era l' inglese e l' Inghilterra mi è rimasta nel cuore, sono felice d'aver vissuto e di coninuare a farlo. Good luck!

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  4. mmm non ci andava il congiuntivo???anziché bin, waere?
    bella marcolì, se stai bene così che male c'è?

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  5. Arte: me la tengo ben stretta :-)

    Lidia: noooo, non ce la farei proprio! mi alzerei subito per andare a saltare! (non senza conseguenze neh xD)

    Diana: complimenti per la tua scelta e per averla portata avanti coerentemente. L'idea dell'anno all'estero c'è, considerato anche che non ho fatto l'erasmus!

    Mav: non abbiamo ancora fatto il congiuntivo; ero indeciso anche io e alla fine ho messo l'indicativo perché è un fatto reale e non un'ipotesi. Controllerò.

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