sabato 9 febbraio 2008

Filosofia ferroviaria

Conoscere gente sul treno può essere meglio che stringer la mano...
Quando sentii per la prima volta questi versi degli Amari ero proprio in treno; e non potevano non colpirmi, dal momento che conoscere gente sul treno è una delle cose che gradisco di più.

Una pratica, nondimeno, non esente da rischi: a parte la volta che mi beccai una ravennate che, tre minuti dopo esserci presentati, mi attaccò briga sull'immigrazione, posso dire addio alla speranza di una conversazione serena nel momento in cui, di fronte a me, apre bocca un filosofo.

Massimo rispetto, beninteso, per quella che fino a qualche secolo fa era la madre di tutte le discipline; e non mi riferisco a chi, a suo modo, ricerca la saggezza. Chi intendo io è il guitto - spesso barbuto - che, non avendo un cacchio da fare da mane a sera, pensa.
Saputo che io sono (quasi) un fisico, ecco che parte coi grandi discorsi sulla fisica teorica, partendo dal principio di Heisenberg, passando per Popper, per giungere alla nullità di ogni teoria.
Alla domanda "ma conosci il reale contenuto del principio di Heisenberg?" nel suo biascicare si distingue la parola incertezza, ma in cosa consista tale incertezza, o semplicemente cosa sia l'impulso, il guitto l'ignora.
Il confronto, di norma, termina con l'argomentazione di uno interrotta dalla stazione di arrivo dell'altro.

Ieri sera, stazione di Mestre.
Urla provengono dall'ingresso, e istintivamente mi volto per cogliere le reazioni degli altri viaggiatori in attesa sulla banchina.
Accanto a me c'era una ragazza, un po' più grande di me; cominciamo a chiacchierare. Sembra simpatica; saliamo sul treno.
Si parlava di lavoro - e della difficoltà nel trovarlo - quando ricevo uno squillo sul cellulare. Non ricordo nemmeno cosa commento ché la ragazza mi chiede se sono del segno dell'Acquario.
Io le rispondo "no, sono un Sagittario: perché dovrei essere un Acquario?"
"Perché hai avuto uno slancio di creatività: devi avere un po' di aria... Qual è il tuo ascendente?"
Il mio ascendente sarebbe Gemelli - segno d'aria, in effetti - ma quando lo cercai sulla mappa mi uscì Toro, perché non considerai l'effetto della precessione degli equinozi dall'epoca di Tolomeo (II secolo d. C.) a oggi. Così per me l'ascendente è Toro.
Ebbene, da questa considerazione zodiacale ecco di cosa vengo a conoscenza:
  • l'unica dote dei Sagittari è la perseveranza: per il resto, sono completamente avulsi dalla realtà; possono essere bravi artisti (*), difatti un noto Sagittario è Walt Disney, nondimeno non si cambia il mondo con Topolino e Pippo (**);
  • la precessione degli equinozi è una cazzata (Ipparco di Nicea, insomma, era un visionario) (***);
  • il metodo scientifico è tutto da rifondare, perché non riesce a spiegare le energie vitali dell'anima;
  • l'uomo ha delle energie che lo rendono capace di curarsi;
  • il tempo non esiste, visto che ci sono persone in grado di percepire eventi futuri;
  • il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) è un branco di idioti;
  • dentro di noi c'è un mondo grande almeno quanto quello fuori di noi, e la razionalità è male perché guarda solo quest'ultimo, e uccide l'anima (****);
  • la fusione a freddo è stata già realizzata a Trieste: il reattore è grande quanto una pentola a pressione, ma solo chi detiene il potere ne conosce le specifiche; Rubbia et al. si riuniscono periodicamente per discutere di cose che non verranno mai rese note, perché loro hanno il potere.
La conversazione termina come di norma: io scendo a Vittorio Veneto. Prima di salutarci, la ragazza mi dice che il suo docente (il relatore della tesi, presumo) avrebbe avuto i mezzi per innovare la filosofia, ma che non ebbe il coraggio di farlo. Ma chissà perché, dico io...

(*) "Ma se i Sagittari non hanno creatività, come possono essere bravi artisti?" chiedo. "La fantasia non è la creatività," è la risposta.
(**) E Winston Churchill? E papa Giovanni XXIII?
(***) Ammesso e non concesso che la costellazione in cui si trova il Sole il giorno della nascita abbia influenza sul nato, perché io dovrei essere influenzato dal Sagittario e non dallo Scorpione, che - a causa della precessione degli equinozi, appunto - è la vera costellazione in cui si trova il Sole il 12 dicembre? Ci ha dovuto pensare almeno mezzo minuto, la ragazza, prima di rispondere; per giunta cambiando argomento.
(****) A scanso di equivoci, io non sono un razionalista. Anzi, io credo in Dio e nell'esistenza dell'anima. Ma la fede - qualsiasi fede - fa parte dei sentimenti.

Canzone del giorno: Davide Van De Sfroos - La terza onda.

4 commenti:

  1. Io invece adoro conoscere gente all'areoporto. La pole degli incontri ce l'ha un tipo all'areoporto Mackay che mentre io stavo praticamente morendo (febbre, mal di stomaco e tutte quelle belle robe) ha iniziato a raccontarmi tutta la sua vita (compreso un video di lui che lavorava - presenta eventi, in quel caso qualcosa della Vodafone) e a informarsi sull'Italia (ci aveva sentiti cantare in italiano, cosa che ha usato per attaccare bottone)e i miei progetti per il futuro, immediati e non. Uno dei momenti più belli di quel viaggio in Australia. Odio invece quelli ch iniziano a parlare in seggiovia cercando di mostrare grande conoscenza della neve e della Paganella mentre invece sparano una cavolata dietro l'altra (cfr. oggi).
    Lasciamo perdere gli astri. Li odio.

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  2. sono d'accordo solo su una cosa, creatività non implica al 100% la fantasia...
    Io più che filosofi li chiamo i convinti, sanno bene quella cosa e ti fanno un panegirico solo perché è l'unica cosa che non sai fra gli altri 5 milioni di cose che conosci...nevvero?
    mav

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  3. Hai incontrato due personcine interessanti, non vi è dubbio! devo ammetere che le teorie proposte dalla ragazza mi hanno lascito leggermente basita....

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  4. Anche io adoro conoscere gente sul treno!

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