Sul Fatto Quotidiano di ieri, Alessandro Cattelan prende le difese di Francesca Michielin, dopo l'ormai virale gaffe su Ivan Graziani.
Caro Cattelan, te la ricordi Alice Sabatini? La Miss Italia 2015 che, intervistata da Claudio Amendola riguardo a un'epoca in cui le sarebbe piaciuto vivere, rispose: "nel 1942, per vedere realmente la Seconda Guerra Mondiale: tanto sono donna, il militare non l'avrei fatto, sarei stata a casa con la paura"? La ragazza, all'epoca, aveva 18 anni: non ricordo difese da parte tua nei suoi riguardi, quando fu presa a pesci in faccia. Sempre parlando chi "dice una cosa sbagliata e la sua storia viene cancellata completamente", cosa mi racconti di quelle persone, con una carriera a cui ci si può solo inchinare, che per aver pronunciato una frase in contrasto con la propaganda liberal-progressista e guerrafondaia vengono riempite di guano da gente che ha appena finito di ciucciare il latte di mamma? Non ricordo difese di queste persone da parte tua, ma ti capisco: le avessi difese, l'Eurovision Song Contest l'avresti guardato dal divano di casa.
Io non ho mai sentito Francesca Michielin suonare: delle persone che ci hanno avuto a che fare dicono che sia brava. Ma allora perché nella vita non fa questo? Perché vuole fare la direttrice d'orchestra quando è palesemente inadatta? Perché vuole fare la presentatrice infilando una gaffe dietro l'altra? E no, caro Cattelan, le sue gaffe non sono come quelle di Mike Bongiorno, tipo "Paolo sesto? Ahi ahi ahi, amici ascoltatori, la risposta esatta era Paolo Vì!" Mike non sbandierava i suoi titoli - anche perché non ne aveva. Non posso sentir dire da un musicista che Bellissima di Annalisa è una canzone "armonicamente molto complessa"! Se una canzone con i classici quattro accordi è armonicamente molto complessa, una fuga di Bach allora com'è?
Chiunque ha il diritto di commettere errori e anche di fare gaffe. Ma, come dice la saggezza popolare, più alto è il piedistallo sul quale vi ergerete, più vi farete male quando cadrete.