giovedì 8 febbraio 2007

Daniel Albrecht

Oggi ai mondiali di Åre si è disputata la supercombinata maschile. Che poi non capisco perché la chiamino così, visto che la combinata - così si chiamava fino a due stagioni fa - aveva già cambiato regolamento, per quanto fino a due stagioni fa avesse sempre avuto due manches di slalom.

Di Albrecht, prima, conoscevo Kilian: slalomista austriaco, nato lo stesso giorno di mia mamma - ma qualche anno dopo - quarto nello slalom olimpico di Salt Lake City (considerando la squalifica di Alain Baxter, che era giunto terzo). E Brigitte, fondista svizzera, bronzo con la sua squadra nella staffetta 4x5 km della medesima olimpiade.
Questo Daniel non so se sia parente di quest'ultima - essendo svizzero anche lui, non credo che lo sia del primo - ma sono due-tre stagioni che si mette in mostra, e sono contento che oggi ce l'abbia fatta. Sempre in combinata, a Torino anche lui si era preso un legno: il terzo posto, per pochi centesimi, gliel'aveva soffiato Rainer Schönfelder. Però Daniel il legno se lo prese da giovane, Kilian era già a fine carriera - gareggia ancora, ma quest'anno non si è ancora qualificato per una seconda manche.
Alle spalle di Albrecht, la medaglia d'oro di Bormio (e di Torino) Benjamin Raich e l'altro svizzero Marc Berthod.

Canzone del giorno: Kasabian - Club Foot.

1 commento:

  1. il venerdi è l'unica cosa non patetica nella mia vita XD
    linkato anche io nel mio blog kisses <3

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