A Shirahata, non lontano da Sapporo, sono oggi cominciate le gare tradizionali dei mondiali di sci nordico con la 15 + 15 km maschile, per quanto la formula attuale della cosiddetta prova a inseguimento sia in vigore da pochi anni - prima dei mondiali di Oberstdorf del 2005 si correva su 10 + 10 km, e prima ancora - quando le due frazioni erano del tutto separate - 10 + 15 km.
Sulle note dell'Inverno di Vivaldi gli atleti prendono il via. Per buona parte della frazione a tecnica classica è lo svedese Mathias Fredriksson a cadenzare il passo; né lui né altri tuttavia riescono a prendere il largo. Una delle discese, con la pista che curva, è particolarmente pericolosa: il primo a poterne testimoniare è il norvegese Simen Østensen, che nel tentativo di rimanere in piedi si aggrappa al nostro Valerio Checchi e finiscono entrambi a terra, per fortuna senza conseguenze. Al contrario Martin Koukal, il vincitore della 50 km tc in Val di Fiemme quattro anni fa, sembra essersi fatto assai male.
Il francese Vincent Vittoz, campione del mondo in carica della specialità, nei chilometri che precedono il pit-stop fa fatica e perde terreno. Nella frazione a tecnica libera inizialmente si mette in luce ancora la Svezia con Johan Olsson, ma nei chilometri decisivi anche lui ruzzola a terra. Fredriksson sembra affaticato e Anders Södergren è attardato; per l'Italia, Pietro Piller Cottrer è in buona posizione, ma deve vedersela con i tedeschi, i più presenti nel gruppo di testa.
Il forcing nell'ultimo giro lo fa Tobias Angerer. Axel Teichmann lo supera all'ingresso nello stadio, e il suo connazionale, leader di coppa del mondo, impedisce al fondista di Sappada, che mercoledì difenderà il suo titolo nella 15 km tl, di recuperare. Teichmann così vince, Angerer è secondo; l'Italia aggiunge un bronzo al suo medagliere.
Canzone del giorno: Umberto Tozzi e Raf - Gente di mare.
Nessun commento:
Posta un commento