lunedì 7 maggio 2007

Un cliffhanger a lezione (Li ho comprati su eBay!, 2ª puntata)

Ho detto che uno dei responsabili del mio approdo su eBay è il mio professore di inglese del liceo.

Si parla sempre di letture. Ero in seconda: l'anno precedente, nonostante il cambio di scuola - e di insegnante di italiano - la situazione non era cambiata granché, soprattutto perché la parte del leone la facevano autori come Vittorini e Pavese. In seconda qualcosa cominciò a muoversi: imparai definitivamente ad amare Montale, e soprattutto I promessi sposi - Renzo e Lucia, la mia prima ship! A qualcuno venne l'idea di allestire una recita sul romanzo: la parte del protagonista mi fu assegnata per acclamazione; e sarei stato ben contento che il progetto fosse portato a compimento, visto che Lucia l'avrebbe interpretata la mia compagna di banco per cui avevo una cotta micidiale fin dal primo giorno!

Ma per rimettermi un libro in mano mancava ancora qualcosa, e a ciò pensò il prof di inglese.
Un giorno costui cominciò a farci leggere, in classe, uno di quei libretti di esercitazione alla lettura, graduati per livello di difficoltà (scusate, non riesco a spiegarlo meglio!): K's First Case, di Louis George Alexander, l'autore del popolarissimo manuale New Concept English.
È una storia poliziesca, un mistero della camera chiusa: Sir Michael Gray viene trovato morto nel suo studio, chiuso dall'interno. L'insegnante ci lesse abbastanza per capire le circostanze del delitto, ma la campanella suonò appena prima che la detective, Katrina Kirby (detta K), cominciasse gli interrogatori.

Io da sempre amo le storie poliziesche - da bambino riuscivo a guardare perfino L'ispettore Derrick - e volevo sapere chi fosse il colpevole, e soprattutto come aveva fatto a uccidere Sir Michael senza entrare nello studio! Più volte invitai il prof a farci leggere il seguito, ma lui non trovava mai il tempo; così chiesi a mio papà, suo collega, se mi poteva procurare il libretto.
Lui lo trovò, io lo finii subito ed ero entusiasta della soluzione (non ve la dico, ovviamente!). Mio papà allora mi disse che, se mi piacevano tanto i delitti della camera chiusa, con John Dickson Carr avrei trovato pane per i miei denti.
Mi riconciliai con la lettura, perciò, con le indagini di Henri Bencolin, Gideon Fell e Sir Henry Merrivale. Tra queste ultime - firmate con lo pseudonimo di Carter Dickson - sempre mio papà, qualche anno più tardi, mi parlò di una particolarmente suggestiva, in cui uno degli omicidi ci viene commesso sotto il naso - il titolo parla da sé: Lettore, in guardia! (The Reader Is Warned) - ma questo libro, che pure lui ricordava di aver letto, non si trovava più.

Canzone del giorno: Oasis - Live Forever.

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