venerdì 25 maggio 2007

Biella-Oropa

Il santuario di Oropa è situato a circa 1150 m s. l. m., e io lo ricordo soprattutto per il Giro del '93; lì si concluse la penultima tappa: vinse Massimo Ghirotto, ma soprattutto Piotr Ugrumov rischiò di rovinare la festa a Miguel Indurain, che mantenne la maglia per poco meno di un minuto.

Sei anni dopo la corsa rosa rifece tappa al santuario: vinse Marco Pantani, nel famigerato Giro in cui era il signore indiscusso, che si concluse (per lui) a Madonna di Campiglio, di fronte all'impietoso valore dell'ematocrito.

Oggi i 12,5 km che separano Biella da quello che di recente l'Unesco ha dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità sono percorsi in una cronoscalata. Leonardo Piepoli, già vincitore tre giorni fa presso un altro luogo di culto, Nostra Signora della Guardia, non è di certo uno specialista delle cronometro, ma soprattutto negli ultimi chilometri è un fulmine di guerra. È più veloce di tutti gli uomini di classifica. Speravo di vedere un Damiano Cunego pimpante, come al Tour dell'anno scorso, quando impedì allo specialista Markus Fothen di soffiargli la maglia di miglior giovane, ma sarà per un'altra volta. Danilo Di Luca, maglia rosa, all'intermedio ha qualche secondo di vantaggio sul pugliese della Saunier Duval-Prodir; vuole ipotecare il Giro già oggi.
Marzio Bruseghin, in quanto secondo in classifica, è partito appena prima dell'abruzzese. Non spero più in un piazzamento, per il mio quasi-compaesano: ne ha già tanti. Un corridore del genere deve conquistare un successo importante - il titolo nazionale della cronometro non lo considero nemmeno: gli permetterà pure di indossare il tricolore nelle prove contro il tempo, ma è pur sempre una corsa cui partecipano una decina di atleti al massimo.
Sbuca all'ultima curva appena dopo l'arrivo di David Arroyo... ed è primo! Per un secondo è primo!
Ma manca ancora Di Luca. È ai 600 metri. Ha poco più di un minuto di tempo per conquistare la sua quarta tappa in questo Giro. Mi pare impossibile che non ce la faccia; un altro secondo posto per Marzio... 500, 450, 400... e il tempo passa. Ai 100 gli restano 10 secondi. Ti prego ti prego ti prego vai più lento di Asafa Powell... sìììììììììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Canzone del giorno: Tool - H.

2 commenti:

  1. Non seguo il Giro..ma mi fido di te..e della tua passione! ;-)

    RispondiElimina
  2. Grande Bruseghin! Si dilettava a giocare a golf ieri sera ma ammetteva candidamente di essere più bravo con la bici. Ciao!

    RispondiElimina