domenica 27 maggio 2007

Giovani, Pentecoste e le Tre Cime di Lavaredo

Alla fine non sono andato a vedere la tappa dal vivo, ahimè; sarei andato da Lorenza, ma pioveva e lei mi mandò un messaggio stamattina per dirmi che non si sarebbe mossa. Ed è un peccato, perché la frazione di oggi è stata - detesto quest'espressione, ma ammetto che è efficace - d'altri tempi.
Lanciato dal suo esperto compagno di squadra Leonardo Piepoli, il ventitreenne Riccardo Riccò, all'attacco sul San Pellegrino, a 99 km (e altre tre salite) dal traguardo, entra di diritto nel gotha degli scalatori.
E per quello che riguarda la classifica generale, anche se Danilo Di Luca rimane l'uomo da battere, la lotta è più che mai nel vivo. A quasi 34 anni, dopo una vita da gregario, Eddy Mazzoleni si scopre fenomeno: per qualche chilometro è perfino maglia rosa virtuale, e alla fine è secondo, a 1' 51" dal leader. E al terzo posto, uno che fenomeno sembra già esserlo: Andy Schleck, lussemburghese, fratello minore di Frank, vincitore sull'Alpe d'Huez l'anno scorso.

Ma io sono giovane?
No, me lo chiedo perché sto cominciando seriamente a sentirmi fuori posto, in certi momenti. Già due anni fa, quando a Milano, con la mia amica Viviana, subito dopo l'arrivo del Giro andammo in piazza Duomo al Cornetto Free Music Festival a sentire Francesco Renga, Avril Lavigne e i Black Eyed Peas; o quando vedo, affissi fuori dai negozi, gli annunci cercasi commessa/o max 23 anni; o quando vedo in tv - ma è molto raro, sono fedele alla Scientifica di Las Vegas io! - l'odiosissima Beatrice Borromeo, elevata da Santoro al rango di esponente della crema delle nuove generazioni. Oppure oggi, leggendo sul Sole-24 Ore a proposito del convegno, a Bagnaia (SI), dell'Osservatorio Giovani-Editori, in cui i direttori dei quotidiani hanno dichiarato di voler conquistare sempre più il popolo degli under 24.
E, un po', anche ieri sera, alla veglia di Pentecoste, appuntamento tradizionalmente dedicato ai giovani.

Chi mi conosce - di persona, o da questo blog - sa quanto io sia affezionato a tale cerimonia. Dalla prima volta, ormai undici anni fa, il Veni Sancte Spiritus di Taizé - quando non venga la malaugurata idea di sceglierne un altro - è sempre un brivido ininterrotto, non so che farci - né voglio che sia diversamente.
Quella di ieri è stata l'ultima presieduta da mons. Giuseppe Zenti, e mi dispiace assai, visto che quando non si prepara i discorsi, il nostro vescovo sa dove andare a colpire - e ieri ce ne ha dato prova.
A proposito del tema della cittadinanza - la Lettura era l'episodio della torre di Babele - come "testimoni" sono venuti due focolarini; all'accenno a una manifestazione che il 12 maggio ha visto coinvolte le associazioni religiose mi è venuto un colpo... falso allarme: non avrebbero parlato del Family Day, ma dell'incontro Insieme per l'Europa a Stoccarda.
Di sicuro l'intervento che mi ha colpito di più è stato quello di mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo a proposito della tradizione. La tradizione, afferma il vescovo di Nazareth (originario di San Polo di Piave), non è il voler conservare cose antiquate, ma l'esatto opposto: è il non essere schiavi della parola scritta, bensì portare (tradere... che si legge tràdere, e non tradère, eccellenza!) una testimonianza di vita, adattando la Parola di Dio ad ogni circostanza.
Forse lo slide-show sulla famiglia si poteva evitare, ma non riesco proprio a parlare di buonismo in casi come questo. Perché anche io, un giorno, vorrò tenere mio figlio in braccio.

Canzone del giorno: Ambulance LTD - Anecdote.

P.S. Chiedo scusa per lo stile sconclusionato dell'ultima parte. Esprimere sentimenti per iscritto non è il mio forte, ma voi mi volete bene lo stesso, vero? Buona Pentecoste (retroattiva) a tutti :-)

3 commenti:

  1. Certo che ti vogliamo bene lo stesso..anche se non condivido alcune tue passioni...ci mancherebbe..se non sei giovane tu?? Non scherziamo...

    RispondiElimina
  2. tranquillo siamo giovani eccome!!!

    RispondiElimina
  3. Ma ciao!!!!
    Ad un anno di distanza non hai ancora messo le fotine di quel mitico giro d'Italia!!! Io ci sono andata anche quest'anno all'arrivo e, come sai, ha vinto il mio preferito! ;-) Anche stavolta niente autografo, vabbè però gli ho fatto tante foto e pure il filmino!
    Peccato tu non ci fossi, a parte Danilo non riconosco nessuno e me ne sono passati affianco tanti.. ho fotografato Garzelli (se si chiama così), ha una porche da paura!!!
    Ho riconosciuto anche Oscar Gatto.. poverino non lo filava nessuno. Il tuo Marzio non so proprio che faccia abbia! :-P
    Certo che siamo giovani e proprio per questo, 15 giugno piazza Duomo, FESTIVALBAR!!!!!

    Kiss Vivy

    RispondiElimina