venerdì 17 agosto 2012

Στην παραλία τα χαράματα - In spiaggia all'alba (7), parlando greco



Chi mi ha frequentato, quest'anno accademico, sa che per me è stato l'anno della lingua greca. Ho cominciato per gioco, in mensa con una mia collega ateniese; e poiché imparo in fretta, il compito non fu pesante né per lei né per tutti i greci che avrei conosciuto.

Per tutto l'anno, il mio unico supporto portatile fu WordReference.com, che da poco aveva aggiunto il greco. Prima di venire al mare, ho scaricato sullo smartphone una versione di prova del dizionario Collins inglese-greco.

Ora il periodo di prova è scaduto, per cui o lo compro (per circa 16 euro) o, per l'anno prossimo, mi affiderò ancora al dizionario online.

I vantaggi del Collins sono senza dubbio la maggior ricchezza di esempi (su WordReference.com non sempre ci sono le frasi con le traduzioni complete), la velocità e la non necessità di una connessione a Internet.

Tuttavia, voi spendereste 16 euro per un dizionario elettronico? Per di più, me ne chiederebbero altri 5 per un anno di garanzia nel caso in cui fosse necessario un backup dei dati: questo significa che, di fatto, i 16 euro (o 21) andrebbero spalmati sugli anni di vita dello smartphone, anzi del suo sistema operativo.

No, credo proprio che continuerò a usare WordReference.com. Piuttosto: fra un mesetto potrò nuovamente chiedere un tandem; considerato che posso chiedere due lingue, una sarà ancora greco, e parlo già francese, inglese e tedesco... qualche suggerimento per la seconda? ;-)

Canzone del giorno: Club Dogo - Pes.

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