My heart leaps up when I behold
A rainbow in the sky:
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I shall grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety.
(William Wordsworth, 1802)
A rainbow in the sky:
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I shall grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety.
(William Wordsworth, 1802)
Fu un sacerdote - padre Alex Zanotelli - a lanciare, nel 2002, l'iniziativa Pace da tutti i balconi, come protesta contro la (allora ipotetica) guerra in Iraq. In pochissimo tempo i condomini delle nostre città si popolarono dello stendardo arcobaleno con la scritta pace.
La partecipazione coinvolse, tra gli altri, numerosi uomini di Chiesa, religiosi e laici; ma quando il simbolo iridato cominciò ad essere strumentalizzato dai partiti di sinistra - il quotidiano l'Unità lo mise accanto al titolo - lo stesso Zanotelli fu tra i firmatari di una lettera aperta in cui, tra le altre cose, si afferma che il valore politico di questo movimento non può e non deve essere ingabbiato all'interno di partiti e schieramenti elettorali.
Nel frattempo, dagli ambienti ecclesiastici si levò più di una voce contraria a quei sacerdoti che usavano la bandiera arcobaleno al posto della tovaglia bianca sull'altare. Il comunicato del 20 giugno scorso dell'agenzia vaticana Fides, dal titolo L'arcobaleno: sincretismo o pace?, ne è l'ultimo atto.
Ora, al di là della scarsa attualità dell'argomento - i balconi d'Italia sono ormai vuoti, e le bandiere rimaste sono annerite dallo smog - è giusto ribadire che la Messa è un momento di preghiera, non un raduno hippie o un comizio politico (di alcuna parte!); che quindi, al centro, debba esserci Gesù. Il simbolo principale della pace, nel Cristianesimo, è la croce di Cristo morto per amore; ed è il Suo amore, il Suo sacrificio che noi dobbiamo sempre avere in mente, non i crimini commessi in Suo nome.
Anche questo è scritto nel comunicato di Fides. Ma, allora, se non è il simbolo della croce in sé stesso ad aver bisogno di essere emendato quanto piuttosto gli atteggiamenti degli uomini, perché la cosa non vale anche per l'arcobaleno, che nella Bibbia è il simbolo dell'alleanza tra Dio e il creato, dopo il diluvio?
«Il mio arco pongo sulle nubiIl sito mariadinazareth giustifica la correlazione tra bandiera arcobaleno e movimenti teosofici-new age - nel testo di Fides, in realtà, non è dimostrato alcun legame diretto - con la disposizione dei colori nella bandiera della pace, rovesciata rispetto a come normalmente si osserva l'arco in cielo: un messaggio subliminale di lotta contro la legge di Dio.
ed esso sarà il segno dell'alleanza
tra me e la terra.
Quando radunerò
le nubi sulla terra
e apparirà l'arco sulle nubi
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e tra ogni essere che vive in ogni carne
e non ci saranno più le acque
per il diluvio, per distruggere ogni carne.» (Genesi 9, 14-15)
Senza voler fare della scontata ironia, questa è una forzatura. Primo, per una ragione scientifica: accade di rado, ma non così tanto, che esternamente all'arco principale si noti l'arco secondario, dallo spettro invertito. (E, ancora più di rado, archi di ordine superiore.) Un fenomeno, ironia della sorte, spiegato per la prima volta da un domenicano, Dietrich von Freiberg. Secondo, perché se così stanno le cose, gli omosessuali sono tutto tranne che contro natura, dal momento che la loro bandiera arcobaleno ha la disposizione corretta.
Approfitto per rispondere a una domanda che lo stesso sito si pone in un'altra pagina: perché i colori dell'iride sono proprio sette? Questione mal posta: i colori sono infiniti, come infinite - percezione umana e principio di indeterminazione tempo-energia permettendo - sono le lunghezze d'onda fra 380 e 750 nm. La sequenza che si impara alla scuola elementare - rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto - è dovuta a Newton, che originariamente contava solo cinque colori; arancio e indaco furono aggiunti, sempre da lui, per analogia con la scala musicale.
Canzone del giorno: The Fratellis - Henrietta.
Ma che bello..quì c'è sempre qualcosa da imparare!!!
RispondiElimina:-D