Al momento dello scambio di pareri, dopo la visione di una pellicola proveniente da oltralpe, il mio esordio di default è: innanzitutto va tenuto presente che è un film francese, quindi è bello - e l'enfasi di detto esordio è direttamente proporzionale all'antipatia del mio interlocutore nei confronti della Francia.
A Pagina3, stamattina, ha avuto spazio un'intervista a Bernardo Bertolucci sul Venerdì di Repubblica, nella quale il regista - che sarà prossimamente premiato a Cannes con una Palma d'oro alla carriera - ricorda i tempi del suo primo lungometraggio, La commare secca, quando pretese dai giornalisti che lo intervistassero in francese. Perché, gli chiese uno di loro: perché il francese è la lingua del cinema!
E ieri sera, ad un concorso presso il locale Certe notti di Padova, i Red Moonlight suonarono l'incipit della Marsigliese in memoria di Napoleone. Anche solo per questo meritano il mio inchino.
Canzoni del giorno: Judith - Te passe pas de moi (perché la Francia oggi domina); Elton John - Your Song (eseguita dai Red Moonlight).
Bertolucci è un grande! ha fatto tanti bei film. questo qui lo devo rivedere...
RispondiEliminaall'epoca il francese lo era davvero...
buon weekend ^________^