domenica 8 maggio 2011

"Ah, no, è tedesco!"

Ieri pomeriggio, all'imbocco di corso Umberto: do un'occhiata divertita ad un arcaico manuale di Fortran - il linguaggio di programmazione che ho dovuto imparare ai tempi della tesi - in vendita a una bancarella, e proseguo la passeggiata. Immediatamente a fianco, c'è il banco di un'associazione umanitaria: è sufficiente che rallenti impercettibilmente affinché una volontaria mi porga un volantino, osservando si vede che sei sensibile!

Dissimulando a fatica il fastidio, sbircio il volantino, senza prenderlo; e al tempo stesso guardo la volontaria come a dire fuori le prove!
Lei, tuttavia, pensa che il mio sia sconcerto, e dice al suo collega: oh, non mi capisce, è tedesco!
L'altro volontario cerca di risolvere la mia titubanza: she was just joking!
Joking? rispondo io, deciso a mantenere il personaggio.
Poiché lo scambio di battute in inglese non prosegue, io ho uno slancio di pietà: guarda che puoi parlare italiano!
Ma, forse complice una R moscia (volontaria o involontaria?), nessuno dei due capisce che italiana è anche la mia nazionalità, e la donna chiede: hai un cellulare italiano?
Prima mi spieghi da dove si vedrebbe che sono sensibile, replico io.
Perché ti sei fermato a guardare...

Mannaggia, e io che pensavo di avere ancora il viso d'angelo!

Canzone del giorno: Michael Learns To Rock - Someday.

P. S. 1: So che a Padova esiste via Umberto I, e non corso Umberto. Ma ho una parte del cuore a Napoli.
P. S. 2: La messinscena è stata smascherata dal ciao Marco! di una ragazza al banco ancora più avanti, di un'altra associazione umanitaria.

5 commenti:

  1. E dai, qualche cromosoma tedesco ce l'hai. Di' la verità. Vista l'idioma che tanto ti appassiona. :-)

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  2. Io vengo scambiata per tedesca di contiuno e dato che parlo anche una lingua comprensibile a pochi mi diverto da matti a sentire cosa dicono pensando io non capisca. Se mi stanno antipatici alla fine però una bella figuraccia non gliela risparmio! Dici che sono cattiva? ;)
    Piacere di averti incrociato! Ti seguo!

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  3. @Arte: un gene per ogni Paese, che ne dici? ;-)

    @Elisa: anche tu germanofona? a me una volta in mensa dissero che sembro finlandese... un giorno riuscirò a mettere su la scena anche con quello :-P

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  4. Sto ancora meditando su cosa significhi: "Hai un cellulare italiano"! E' il discrimine? Che assurde conclusioni. E come sempre, o molto spesso, l'abito non fa il monaco! ;-)

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  5. @Annachiara: in effetti ho dimenticato di dire che sul volantino c'era un numero di telefono a cui mandare un sms per fare un'offerta, ed era valido solo per numeri italiani :-)

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