mercoledì 14 luglio 2010

Fatti, non pugnette!

Inserendo su eBay un annuncio di vendita di una macchina per scrivere trovata tra la spazzatura, Beatrice, protagonista di Generazione 1000 euro, dice allo spaesato (e amato) Matteo: la nostalgia è il primo segnale della crisi. Approvo, avendo io stesso comprato una vecchia Lettera 35 che, per la cronaca, è attualmente nel ripostiglio della casa di mia cugina e suo marito a Roma.


Ma se la nostalgia dichiara la crisi di una generazione, cosa dichiara la crisi della lettura?
Non certo le geremiadi di professori ed esperti radiofonici, né i dati Istat: quelli, anzi, semmai sono segnali di salute.
No. Che la lettura è in crisi lo dimostra il proliferare, in libreria, dei suoi elogi. Avrei dovuto accorgermene tre anni fa, quando pure ne avevo parlato con sospetto. Allora c'era solo Corrado Augias, tuttavia: ora, al giornalista romano, si affianca il suo concittadino Vittorio Sermonti (Il vizio di leggere), l'antropologa transalpina Michèle Petit (Elogio della lettura), la compianta Fernanda Pivano (Libero chi legge, pubblicato postumo), e chissà quali altri che mi sono sfuggiti o che non erano sullo scaffale.

Non vi dirò che leggere è bello. Primo, perché subito mi chiedereste che cosa; secondo, avete presente quelli che si vantano delle loro prestazioni a letto e la cosa più eccitante che vedono dal vivo sono le mutande della nonna? Insomma, vado a leggere.

Canzone del giorno: Three Days Grace - Pain.

2 commenti:

  1. La lettura? Gioia e delizia per me.

    PS su DriveCast si puo' registrare anche Radio24:
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    Ciao!

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  2. io sono una che adora leggere fin da quando ero piccina!

    ci sei su anobii?

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