La foglia di sabato si chiama mons. Luigi Bettazzi. Vescovo emerito di Ivrea, è uno dei 69 religiosi ancora viventi che hanno partecipato al Concilio. Non lo conoscevo, se non per aver letto il suo nome su qualche articolo. Due giorni prima della cerimonia, un'amica mi chiese che tipo fosse, e non seppi rispondere.
Mi chiedete come voglio arrivare - se ci arrivo! - a 89 anni? Come lui. Con la sua lucidità e lo spirito di un ragazzino. In quest'intervista non si vede così tanto, in verità; ma chi era presente in chiesa l'ha sentito eccome. La rivoluzione copernicana che il Concilio portò: non più il mondo fatto per la Chiesa, ma la Chiesa per il mondo. I primi convertiti del Concilio furono proprio loro, i vescovi: ci disse. La barzelletta sul buddhista che giunge in Paradiso, e che è felice quando ci trova protestanti, ortodossi, animisti... ma che non può esultare troppo forte, perché giusto poco più in là c'erano i cattolici, convinti di essere da soli. Le filastrocche per ricordare le sedi dei Concili ecumenici e le lettere di S. Paolo, che hanno sciolto tutta l'assemblea.
Non mi sarei mai recato, alle 9.30 di sabato mattina, ad una cerimonia che sarebbe durata più di due ore e che manco valeva come Messa. Ma forse anche questo ha voluto il... [anche qui: destino o Signore a vostra scelta.]
Canzone del giorno: Fuel - Untitled.
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