φαῦλος (faulos), in greco antico, significa vile, di nessun valore;
faulenzen, in tedesco, significa oziare, poltrire: ed è - ovviamente - il mio verbo preferito.
Canzone del giorno: Death Cab For Cutie - You Are A Tourist.
giovedì 31 marzo 2011
martedì 29 marzo 2011
Perle nella spazzatura
Chi scrive questo blog non è una persona costante, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ciò comporta. Vagando tra una passione e l'altra ho raccolto - e continuo a raccogliere - molte informazioni, e mi ritrovo così a poter spaziare su molti campi; d'altro canto, su nessuno di essi - probabilmente, compreso il mio ambito lavorativo - posso definirmi veramente esperto.
Il primo post di questo blog fu il rilancio di una dichiarazione di incostanza, scritta sul mio vecchio sito, ora chiuso. L'avevo intitolata Perché non terrò mai un blog. Profetizzavo periodi in cui le parole sarebbero fluite come il denaro nelle mani di Paperon de' Paperoni, e periodi in cui mi si sarebbe dato per disperso. E così fu. Difficile che sbagli una previsione, io.
L'anno di gloria fu il 2007, con 168 post. Rileggo qualcosa, ogni tanto: la sensazione - nulla di strano - è di aver partorito tanta immondizia, tante cose inutili - i resoconti delle mie visioni di sci e ciclismo! - ma anche delle cose interessanti e - posso dirlo - ben scritte. In particolare, le avvertenze per scienziati in erba, ispirato all'ingegner Massimo Brozzi (meglio conosciuto come Orsacchio) del Grande Fratello 7; e la serie In spiaggia all'alba, cronache della mia vacanza al mare, al Circeo, con la mia famiglia.
Vedo, in quegli scritti, l'immagine di una persona fresca, viva: witty, parola che adoro e che non riesco a tradurre in italiano. Mi erano capitate almeno due cose belle: la patente, presa brillantemente a 27 anni con l'entusiasmo di un ragazzino; e la condivisione dell'ultimo Harry Potter con il mio adorato cuginetto - colui che di me, a sua mamma, un giorno disse: Marco è buono, ma ogni tanto è un po' severo!
Tenendo conto che questo, per me, non è un periodo felicissimo - la ricorrente modalità acida ne è una testimonianza - ripensare che, tre anni e mezzo fa, le cose stavano in modo così diverso non mi dà troppo ottimismo; d'altra parte, anche il 2007 ha avuto i suoi momenti neri, e comunque, sempre di me si tratta, no?
Canzone del giorno: Noemi - Vuoto a perdere.
Il primo post di questo blog fu il rilancio di una dichiarazione di incostanza, scritta sul mio vecchio sito, ora chiuso. L'avevo intitolata Perché non terrò mai un blog. Profetizzavo periodi in cui le parole sarebbero fluite come il denaro nelle mani di Paperon de' Paperoni, e periodi in cui mi si sarebbe dato per disperso. E così fu. Difficile che sbagli una previsione, io.
L'anno di gloria fu il 2007, con 168 post. Rileggo qualcosa, ogni tanto: la sensazione - nulla di strano - è di aver partorito tanta immondizia, tante cose inutili - i resoconti delle mie visioni di sci e ciclismo! - ma anche delle cose interessanti e - posso dirlo - ben scritte. In particolare, le avvertenze per scienziati in erba, ispirato all'ingegner Massimo Brozzi (meglio conosciuto come Orsacchio) del Grande Fratello 7; e la serie In spiaggia all'alba, cronache della mia vacanza al mare, al Circeo, con la mia famiglia.
Vedo, in quegli scritti, l'immagine di una persona fresca, viva: witty, parola che adoro e che non riesco a tradurre in italiano. Mi erano capitate almeno due cose belle: la patente, presa brillantemente a 27 anni con l'entusiasmo di un ragazzino; e la condivisione dell'ultimo Harry Potter con il mio adorato cuginetto - colui che di me, a sua mamma, un giorno disse: Marco è buono, ma ogni tanto è un po' severo!
Tenendo conto che questo, per me, non è un periodo felicissimo - la ricorrente modalità acida ne è una testimonianza - ripensare che, tre anni e mezzo fa, le cose stavano in modo così diverso non mi dà troppo ottimismo; d'altra parte, anche il 2007 ha avuto i suoi momenti neri, e comunque, sempre di me si tratta, no?
Canzone del giorno: Noemi - Vuoto a perdere.
lunedì 28 marzo 2011
Relax
Un po' per la voglia che mi fa venire il sole splendente di questi giorni (ehm, più della settimana scorsa che di oggi, a dire il vero); un po' perché rifarsi gli occhi non ha mai fatto male a nessuno (e ce n'è per entrambi i gusti) ...
... come un ragazzo ha commentato: meno male che Dio l'ha inventata!
... come un ragazzo ha commentato: meno male che Dio l'ha inventata!
Perché il tempo scorre?
Un mio amico, in chat, mi ha appena chiesto una spiegazione scientifica del perché il tempo scorre.
La mia risposta: perché due eventi (punti nello spazio-tempo a 4 dimensioni) che siano legati da un rapporto di causalità possono essere uniti, nel medesimo spazio-tempo, solo da una linea di tipo tempo, ossia tale che la coordinata temporale dell'evento finale sia maggiore di quella che impiegherebbe la luce per spostarsi, nelle 3 dimensioni spaziali, dal punto iniziale al punto finale.
(Quando questo post comparirà, io sarò già in dipartimento: è una misura precauzionale.)
Canzone del giorno: Léo Daniderff - Je cherche après Titine.
La mia risposta: perché due eventi (punti nello spazio-tempo a 4 dimensioni) che siano legati da un rapporto di causalità possono essere uniti, nel medesimo spazio-tempo, solo da una linea di tipo tempo, ossia tale che la coordinata temporale dell'evento finale sia maggiore di quella che impiegherebbe la luce per spostarsi, nelle 3 dimensioni spaziali, dal punto iniziale al punto finale.
(Quando questo post comparirà, io sarò già in dipartimento: è una misura precauzionale.)
Canzone del giorno: Léo Daniderff - Je cherche après Titine.
domenica 27 marzo 2011
Arrivederci, viale Ranzoni
In viale Daniele Ranzoni, a Milano, da qualche anno il tram non passa più: la corsia centrale erbosa con i binari è stata asfaltata.
Era stata scattata lì - quando i binari c'erano - la foto che campeggiava in testa al blog fino all'altro ieri.
Mi piacciono le immagini di strade: grandi arterie extraurbane, viuzze ciottolate dei centri storici, sentieri di montagna.
Mi piace Milano, contrariamente a molti miei conoscenti: ho due zii e più di un amico che abitano lì e ai quali sono molto legato; non manca, almeno una volta l'anno, un giro per la città, magari in occasione di un concerto o di una tappa del Giro d'Italia. Poiché, oltretutto, almeno negli ultimi tre anni una gita capitava in autunno (l'ultima fu per il concerto dei Coral), gli ultimi tre calendari appesi nel tinello di casa sono in dialetto milanese.
E mi piacciono i tram. Laura*, anch'essa una blogger del nord-est, visitando questo sito per la prima volta, mi aveva chiesto se la foto ritraesse il "retrostazione" di Padova (ossia, via Tiziano Aspetti) con le rotaie del tram da poco posate che, a suo dire, avevano deturpato la città. Che eresia!
Non è escluso che torni, dove ora stanno le foglie imperlate, l'immagine di una strada. Per il nuovo template, due cose desideravo anzitutto: tre colonne anziché due, e il verde come colore dominante.
Alcuni dettagli sono ancora da correggere: su tutti, la posizione della data, che voglio sopra il titolo del post anziché sotto - anche perché, nel caso di più post nella stessa giornata, essa non si ripete - ma sono felice di questo nuovo aspetto.
Il cambio di template è stata anche un'occasione per ripulire la barra dei link. Con un mostruoso ritardo rispetto ai miei amici blogger - causa, anche, un calo dell'entusiasmo iniziale - arrivo ad utilizzare i feed. L'ordinamento dei blog per data dell'ultimo post è fantastico: riscopro dei blog che non visitavo da anni. Alcuni, nel frattempo, erano stati cancellati; altri avevano esaurito ciò che avevano da dirmi. Tra le eliminazioni illustri - non eseguite in precedenza per pigrizia - la summenzionata Laura*, che si rivelò presto essere una persona tanto sensibile quanto lesta nel giudicare (non cercatela, il suo blog non c'è più); e il blog dei fighetti/bohémien/artisti/sfaccend... ehm... vittoriesi.
E voi che ne dite? Votate la mia scelta? :-)
Canzone del giorno: stellastarr* - Freak Out.
Era stata scattata lì - quando i binari c'erano - la foto che campeggiava in testa al blog fino all'altro ieri.
Mi piacciono le immagini di strade: grandi arterie extraurbane, viuzze ciottolate dei centri storici, sentieri di montagna.
Mi piace Milano, contrariamente a molti miei conoscenti: ho due zii e più di un amico che abitano lì e ai quali sono molto legato; non manca, almeno una volta l'anno, un giro per la città, magari in occasione di un concerto o di una tappa del Giro d'Italia. Poiché, oltretutto, almeno negli ultimi tre anni una gita capitava in autunno (l'ultima fu per il concerto dei Coral), gli ultimi tre calendari appesi nel tinello di casa sono in dialetto milanese.
E mi piacciono i tram. Laura*, anch'essa una blogger del nord-est, visitando questo sito per la prima volta, mi aveva chiesto se la foto ritraesse il "retrostazione" di Padova (ossia, via Tiziano Aspetti) con le rotaie del tram da poco posate che, a suo dire, avevano deturpato la città. Che eresia!
Non è escluso che torni, dove ora stanno le foglie imperlate, l'immagine di una strada. Per il nuovo template, due cose desideravo anzitutto: tre colonne anziché due, e il verde come colore dominante.
Alcuni dettagli sono ancora da correggere: su tutti, la posizione della data, che voglio sopra il titolo del post anziché sotto - anche perché, nel caso di più post nella stessa giornata, essa non si ripete - ma sono felice di questo nuovo aspetto.
Il cambio di template è stata anche un'occasione per ripulire la barra dei link. Con un mostruoso ritardo rispetto ai miei amici blogger - causa, anche, un calo dell'entusiasmo iniziale - arrivo ad utilizzare i feed. L'ordinamento dei blog per data dell'ultimo post è fantastico: riscopro dei blog che non visitavo da anni. Alcuni, nel frattempo, erano stati cancellati; altri avevano esaurito ciò che avevano da dirmi. Tra le eliminazioni illustri - non eseguite in precedenza per pigrizia - la summenzionata Laura*, che si rivelò presto essere una persona tanto sensibile quanto lesta nel giudicare (non cercatela, il suo blog non c'è più); e il blog dei fighetti/bohémien/artisti/sfaccend... ehm... vittoriesi.
E voi che ne dite? Votate la mia scelta? :-)
Canzone del giorno: stellastarr* - Freak Out.
sabato 26 marzo 2011
Prosper Mérimée
Cioè, fatemi capire: la Carmen di Georges Bizet, una delle opere liriche più famose del mondo - quantomeno a causa della Formula 1 - è ispirata ad una novella di Prosper Mérimée e io, se non fosse per una ragazza che deve diplomarsi quest'anno al liceo linguistico, non saprei nemmeno che costui è mai esistito?
Canzone del giorno: Nelly - Just A Dream.
Canzone del giorno: Nelly - Just A Dream.
giovedì 24 marzo 2011
Tragedia in due battute
(nello spirito di Achille Campanile)
La scena si svolge in una strada del centro storico di una cittadina, all'inizio della primavera, quando la temperatura si fa più mite. Sono circa le quattro del pomeriggio e la strada, zona pedonale, è assai frequentata: un postulante è pertanto strategicamente appostato di fronte alla porta di una libreria - i lettori, notoriamente, sono facili alla commozione.
All'apertura del sipario, tuttavia, nessuno esce dalla libreria: il postulante, con una cartellina in una mano e tre o quattro gadget appesi a un dito della medesima, punta un passante che, uscendo da destra, cammina, alquanto spedito, nella sua direzione.
Postulante: Posso farti una domanda? (Il passante non accenna a rallentare) Sempre se non sei arrabbiato...
Passante: E se lo fossi?
Il passante esce a sinistra, mentre il postulante lo segue con lo sguardo.
Sipario.
Canzone del giorno: Jessie J. ft. B.o.B. - Price Tag.
La scena si svolge in una strada del centro storico di una cittadina, all'inizio della primavera, quando la temperatura si fa più mite. Sono circa le quattro del pomeriggio e la strada, zona pedonale, è assai frequentata: un postulante è pertanto strategicamente appostato di fronte alla porta di una libreria - i lettori, notoriamente, sono facili alla commozione.
All'apertura del sipario, tuttavia, nessuno esce dalla libreria: il postulante, con una cartellina in una mano e tre o quattro gadget appesi a un dito della medesima, punta un passante che, uscendo da destra, cammina, alquanto spedito, nella sua direzione.
Postulante: Posso farti una domanda? (Il passante non accenna a rallentare) Sempre se non sei arrabbiato...
Passante: E se lo fossi?
Il passante esce a sinistra, mentre il postulante lo segue con lo sguardo.
Sipario.
Canzone del giorno: Jessie J. ft. B.o.B. - Price Tag.
mercoledì 23 marzo 2011
Ignoranza: aggiornamento
Scrive Martha C. Nussbaum, nel suo Non per profitto: La conoscenza non è garanzia di un buon comportamento, ma l'ignoranza lo è quasi certamente di uno cattivo.
Mannaggia, come faccio adesso? Ero così determinato nel mio obiettivo di diventare ignorante...
Canzone del giorno: Subsonica - Istrice.
Mannaggia, come faccio adesso? Ero così determinato nel mio obiettivo di diventare ignorante...
Canzone del giorno: Subsonica - Istrice.
martedì 22 marzo 2011
Modalità acida (2)
La mia sfiducia in un (personale) futuro migliore non è mai stata così bassa. Ma naturalmente non posso parlarne con qualcuno: un uomo, 9 volte su 10, mi riderebbe in faccia; con una donna, 9 volte su 10, mi giocherei la scopata.
Canzone del giorno: Franz Ferdinand - Do You Want To?.
Canzone del giorno: Franz Ferdinand - Do You Want To?.
lunedì 21 marzo 2011
Modalità acida
Mie risposte tipiche di questi mesi:
- una persona fidanzata si lamenta perché un amico lo ha deluso? cazzi tuoi, tu nel frattempo scopi;
- la medesima persona fidanzata si lamenta del partner? cazzi tuoi, se vuoi continuare a scopare;
- un guidatore di Audi si lamenta della poca disciplina degli altri automobilisti o di ciclisti o pedoni? cazzi tuoi, anzi, se qualcuno ti sfregia la tua cruccata (senza sfregiare te, già la tua punizione l'hai avuta possedendola), gli darò ragione a prescindere;
- un possessore di iPod, iPhone, iPad o iStaMinchia si lamenta per il cattivo funzionamento del suo apparecchio? cazzi tuoi, tu hai voluto la mela marcita per fighetti veltroniani, e se hai potuto permettertene uno, hai (o il paparino ha) di certo i soldi per permettertene un altro.
martedì 15 marzo 2011
Niente applausi
Ispirato da Manhattan di Woody Allen e da Roberto Saviano, tema della puntata di venerdì scorso di Melog 2.0, su Radio 24, erano le cinque cose per cui vale la pena vivere. E Gianluca Nicoletti mise subito in chiaro di non voler sentir parlare di sesso, sorrisi di bambini o altre "banalità parrocchiali" , ovvero le cose dette per strappare applausi facili.
Credo che questa puntata, assieme all'amore moccioso e al moccio amoroso di Moccia e Muccino, me la conserverò per i momenti di sconforto. In particolare, la risposta del conduttore all'ultima ascoltatrice, che tra i suoi motivi elencò le canzoni di Nina Simone: e chi è Nina Simone?
Se le scorse settimane bastava scendere in piazza per reclamare le dimissioni del primo ministro, in questi giorni, è ancora più facile farsi osannare: basta gridare che l'energia nucleare è il male, che la vogliono solo i mafiosi e che basterebbe sfruttare le maree, il vento e il sole.
Ma', se mi chiamassi Roberto Benigni e mi pagassero 250 mila euro per dire queste cose in televisione, facendo seguire il tutto da una stonata interpretazione dell'inno di Mameli, forse ne varrebbe la pena. Tuttavia, io ero colui che alle gare di nuoto, da bambino, non voleva arrivare primo perché gli applausi lo imbarazzavano. Non faccio citazioni dal Piccolo Principe, e Paulo Coelho raggiunge il suo apice nella pronuncia all'olandese - dove oe si legge u. Qualcosa da obiettare?
Canzone del giorno: Dashboard Confessional - Hands Down.
Credo che questa puntata, assieme all'amore moccioso e al moccio amoroso di Moccia e Muccino, me la conserverò per i momenti di sconforto. In particolare, la risposta del conduttore all'ultima ascoltatrice, che tra i suoi motivi elencò le canzoni di Nina Simone: e chi è Nina Simone?
Se le scorse settimane bastava scendere in piazza per reclamare le dimissioni del primo ministro, in questi giorni, è ancora più facile farsi osannare: basta gridare che l'energia nucleare è il male, che la vogliono solo i mafiosi e che basterebbe sfruttare le maree, il vento e il sole.
Ma', se mi chiamassi Roberto Benigni e mi pagassero 250 mila euro per dire queste cose in televisione, facendo seguire il tutto da una stonata interpretazione dell'inno di Mameli, forse ne varrebbe la pena. Tuttavia, io ero colui che alle gare di nuoto, da bambino, non voleva arrivare primo perché gli applausi lo imbarazzavano. Non faccio citazioni dal Piccolo Principe, e Paulo Coelho raggiunge il suo apice nella pronuncia all'olandese - dove oe si legge u. Qualcosa da obiettare?
Canzone del giorno: Dashboard Confessional - Hands Down.
lunedì 7 marzo 2011
150 anni (e nessuno se ne accorge)
Si avvicina il 17 marzo, anniversario dell'assunzione, da parte del Regno di Sardegna, del nome di Regno d'Italia; anniversario, pertanto, dell'unità d'Italia.
Non per dare ragione ai leghisti, a Luis Durnwalder (presidente della Provincia di Bolzano) o a Klemens von Metternich, ma l'entusiasmo per i 150 anni dello Stato italiano io lo vedo solo sulle pagine culturali dei giornali, nelle trasmissioni radiofoniche (come Tre colori di Radiotre) e dai politici in cerca di voti. Caro Vittorio Emanuele II, era proprio necessario aspettare fino a febbraio? Non potevi sbrigarti e far cadere il 150º anniversario l'anno dei Mondiali?
Canzone del giorno: Soundlovers - Hyperfolk.
Non per dare ragione ai leghisti, a Luis Durnwalder (presidente della Provincia di Bolzano) o a Klemens von Metternich, ma l'entusiasmo per i 150 anni dello Stato italiano io lo vedo solo sulle pagine culturali dei giornali, nelle trasmissioni radiofoniche (come Tre colori di Radiotre) e dai politici in cerca di voti. Caro Vittorio Emanuele II, era proprio necessario aspettare fino a febbraio? Non potevi sbrigarti e far cadere il 150º anniversario l'anno dei Mondiali?
Canzone del giorno: Soundlovers - Hyperfolk.
giovedì 3 marzo 2011
L'angolo della cazzimma
Io sono l'acidità e la pigrizia riunite: quei telefilm mi hanno fatto girare la testa. Non sorprendetevi che prepari da tempo una qualche maldicenza a vostro carico.
(Liberamente tratto da Otto donne di Robert Thomas.)
Canzone del giorno: Nelly - Just A Dream.
(Liberamente tratto da Otto donne di Robert Thomas.)
Canzone del giorno: Nelly - Just A Dream.
martedì 1 marzo 2011
Psicologia delle faccine
Ma sarà veramente l'uso delle faccine in chat un segno di insicurezza? In fondo, tra persone mature e intelligenti, non dovrebbero essere necessarie faccine per esprimere i rispettivi sentimenti; sicuramente Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri non usavano :-) alla fine delle loro missive e si intendevano benissimo.
No, non è un segno di insicurezza. Perché, alla luce di tale ragionamento, se così fosse, Giacomo Leopardi sarebbe una persona matura e intelligente.
Canzone del giorno: The Vaccines - If You Wanna.
No, non è un segno di insicurezza. Perché, alla luce di tale ragionamento, se così fosse, Giacomo Leopardi sarebbe una persona matura e intelligente.
Canzone del giorno: The Vaccines - If You Wanna.
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