- Paradiso, canto XI, versi 43-63, 73-87. Dunque dunque, Dante esce ogni morte di Papa ed era uscito giusto due anni fa; azz, come si è permesso il Divin Poeta di tornare con Benedetto XVI vivissimo? E, per giunta, con un canto diverso da quello in cui Bonifacio VIII, lo principe d'i novi Farisei, gira in forma di fiamma nell'ottava bolgia; con un canto in cui si esalta l'amore, ma non tra due omosessuali legati da un Dico, bensì tra San Francesco d'Assisi e la Povertà! Mi immagino la rassegna stampa di domani; Liberazione: "La Cei lancia l'assalto all'esame di Stato" ; l'Unità: "Cultura fai-da-te? No Medioevo? Ahi ahi ahi ahi ahi..." ; la Repubblica, fondo di Francesco Merlo: "La scuola superiore, nuovo rifugio dei teocon nostrani."
Battute a parte, l'analisi del testo, almeno a mio vedere, non presentava particolari difficoltà; per completare a dovere l'ultima consegna, tuttavia, probabilmente sarebbe stato necessario conoscere per intero il canto citato, e il successivo - in cui è Bonaventura di Bagnoregio, e non San Tommaso d'Aquino, ad elogiare San Domenico di Guzman - nonché avere quantomeno un'infarinatura di storia degli Ordini monastici; - I luoghi dell'anima. Le citazioni di riferimento abbondano - anche troppo: cosa ci fanno i Sepolcri? - ma io, sperando di non finire fuori tema, mi sarei buttato sulla Tintern Abbey di Wordsworth, sulla Grecian Urn di Keats, o sulla Casa dei doganieri di Montale. Di esempi ce n'è sicuramente a iosa anche nella pittura e non solo in Chagall (la Camera di Arles di Van Gogh?) e a sviscerare tale tòpos nelle sue diverse espressioni si potrebbe andare avanti per ore. Spero che chi ha svolto questa traccia non l'abbia tramutata in un elenco di esempi.
mercoledì 20 giugno 2007
Maturità 2007 (1)
I miei commenti alle prime due delle sette tracce proposte:
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