A dire il vero non so se anche in Francia Jimmy Casper sia soprannominato "fantasmino." Sta di fatto che nel 2003 l'abbiamo tutti ammirato per aver continuato a correre per diversi giorni dopo una caduta, con un collare addosso. Se ce l'avesse fatta a proseguire, probabilmente sarebbe stato un'altra volta lanterne rouge - l'ultimo corridore della classifica finale - del Tour de France: lo era già stato nel 2001 e lo sarebbe stato nuovamente nel 2004.
È stata bellissima l'immagine al rallentatore dell'atleta di Montdidier sul traguardo oggi, dopo una volata dove tutti i grandi hanno sbagliato. Non poteva credere che proprio lui, dopo tanti anni da eterna promessa - nonostante ne abbia solo 28 - aveva vinto il primo sprint del 93º Tour de France, battendo due atleti che rispondono ai nomi di Robbie McEwen ed Erik Zabel, e conquistando anche la maglia verde della classifica a punti.
Peccato che la festa sia stata rovinata dalla brutta ferita subita dalla maglia gialla Thor Hushovd, che ha dovuto cedere il simbolo del primato a George Hincapie, che pure merita un giorno (e anche più di uno) sul tetto della corsa dove ha faticato sette anni per aiutare Lance Armstrong.
Approfitto di questo post per segnalare un blog dedicato agli atleti che sono stati Lanterne Rouge.
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