C'è sempre da imparare, anche dai muliebri sfoghi da recente scaricamento con immediata sostituzione. Da questo di Phoebe, per esempio, scopro che, se mi compatisco e ascolto solo musica deprimente, presto mi troverò abbracciato a una ventenne greca di un metro e ottanta. Ne terrò conto.
In ogni caso, alle quattro categorie individuate dalla nostra profiler - l'uomo sofferente, l'uomo Peter Pan, l'uomo libero e il santo - io ne aggiungo una quinta. Costituita da tutti quegli uomini, più o meno tra i 25 e i 40, che sistematicamente i summenzionati sfoghi a pH 0 e ad altissimo tasso di invidia li commentano con frasi tipo confermo, è tutto vero!, touché!, 30 e lode per la tua lucida, dissacrante ironia! ... nella speranza che la fresca scaricata-e-sostituita si convinca di avere a che fare con un uomo dotato di senso dell'humour, sensibile ma non appiccicoso, colto ma non supponente, divertente ma non bambinone... e agisca come logica vorrebbe. Salvo poi rimanere con un pugno di mosche, perché come afferma la stessa profiler, la donna converge rigorosamente (asintoticamente?) verso un rappresentante di una delle altre quattro categorie.
Canzone del giorno: a-ha - Holy Ground. (Arriverà la ventenne greca? Tranquilli, aspiranti Costantini: sapete che se non è una supertimida da me non avete nulla da temere, no?)
Phoebe la leggo sempre con piacere. Mi fa divertire e in fondo mi ci trovo in quello che scrive. Di uomini sofferenti-peter pan-liberi-"santi" ne ho trovati vari esemplari e a volte le carattereistiche son pure combinate (ahimè). Ma non sono tutti così, per fortuna. Forse saranno in minoranza, è vero, ma spero non sia così difficile trovarli (certo se si cerca l'intellettuale simpatico che assomiglia a Raul Bova e che pende dalle tue labbra e che non fa mai problemi, forse è un pò difficile). Ma, soprattutto, esistono anche le donne sofferenti-peter pan-libere e "sante" e, in tutti e 4 i casi, son più rompiballe degli uomini.
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