- ma dove l'aveva trovato, Josie, il vestito con cui si dimenava al ritmo di Like a Prayer, prima di ricevere quella bruciante quanto crudelmente gratuita umiliazione?
- cosa avrei fatto, io, se mi fossi trovato una Josie compagna di scuola?
La risposta alla domanda b. me la diedi altrettanto rapidamente: avrei fatto come Aldys, la secchiona che subito fa amicizia con lei, ignara di avere a che fare con una giornalista infiltrata. (Anche per una certa affinità con Aldys... si sa, tra amanti dei numeri ci si intende!)
Ma non è tutto così scontato.
Innanzitutto perché i secchioni che io ho conosciuto non erano affatto così desiderosi di affetto come lo è Josie. Magari lo erano, ma evidentemente lo mascheravano bene... qualcuno con l'essere scostante, qualcun altro pure con l'essere arrogante. Uno di loro, con il quale sembrava avessi fatto amicizia, d'un tratto, alla mia semplice proposta di qualche uscita in comitiva, mi scrisse "mi spiace, so che è brutto dirlo, ma non ho tempo di coltivare tutte le amicizie e preferisco coltivarne altre." Ancora non me lo sono spiegato, se non con il fatto che lui trova Vittorio Veneto il luogo più bello del mondo (ormai evito di cercare spiegazioni complicate).
Ed è stato proprio per questo atteggiamento che, alla fine, perlomeno in quel caso fu l'invidia - il mio peggiore difetto - a prendere il sopravvento. Specialmente quando l'happy end giunse per lui.
Chissà se anche loro hanno visto atteggiamenti simili da parte mia... non lo escludo, visto che anche io per certi versi ero un secchione, ed ero ancora più timido di quanto sia ora, e so bene quanto la timidezza possa essere scambiata per qualcosa di tutt'altra natura.
Alla fine della fiera, quindi, per la domanda b. tengo buona la risposta che mi diedi sul momento.
E una cosa è certa: che Josie è assai più coraggiosa di me, visto che la ragazza di cui ero innamorato, allora, la mia poesia non la lesse mai.
Anch'io adoro quel film e anch'io mi sono posta quella domanda, la realtà è che alle medie si è troppo presi a far colpo sui fighi di turno per rendersi conto di quelli che soffrono come noi...almeno io l'ho vissuta così, anche perché gli imparanoiati spesso non è che ci tengano proprio a farsi avvicinare, io ci avrei tenuto, ma non sono mai riuscita a farlo capire a nessuno. Adesso va un po' meglio, ma è una questione di carattere, se fosse possibile sarebbe bello limitare i danni, ma spesso non abbiamo la lucidità necessaria
RispondiElimina