Questa è un'immagine che non avrei mai voluto vedere. Peggio delle ginocchia sui ceci. Perché almeno, a furia di ginocchia sui ceci le tabelline le imparavi. Questo è un crimine contro il futuro della cultura italiana, o perlomeno padovana.
Al punto vendita ibs.it - ex Mel Bookstore - di piazza Insurrezione, nella città del Santo, i bambini non possono più prendere i libri: devono - meglio: i loro genitori devono - chiedere alla cassa. Spero che almeno i cassieri siano pazienti, altrimenti sì: il libro ha i giorni contati.
Prendere in mano un libro è una sensazione inimitabile. Nessun Kindle, iPad o altra fregnaccia la darà mai. Ed è un diritto del bambino, prendere in mano un libro. Di quelli con le pagine di cartone rigido come di quelli classici "per i grandi" . Un bambino che avrà tenuto in mano, esaminato, maltrattato Delitto e castigo se lo ricorderà per sempre. Anche se non lo finirà mai.
Ma ora, quali bambini proveranno questa gioia, se non i figli di coloro che, per nascita o fortuna, sanno di cosa si parla, e possono provvedere entro le mura di casa?
Forse è così che i magnaccia dell'editoria vogliono far decollare il libro elettronico. Un po' come piazzare una coppia di testimoni di Geova davanti ad ogni gelateria artigianale per vendere i Magnum.
Canzone del giorno: Oniric - Un gris bord.
Non ho parole, è proprio assurdo.
RispondiEliminaUn altro modo per uccidere i libri di carta. Non bastavano i vari ebooks, adesso non possiamo neanche toccarli.
Pensavo che avessimo toccato il fondo quando ho sentito di un bambino che, avendo in mano una fotografia, si meravigliava del fatto che toccandola con le dita, l'immagine non diventasse più grande.
Spero tu stia scherzando O___O
Eliminache cosa orribile.
RispondiEliminalevare il gusto di sfogliare, leggere (magari l'ultima pagina) e inebriarsi con l'odore dei libri nuovi..
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
e poi si lamentano...
RispondiEliminaChe tristezza!
RispondiEliminaCome mai si è arrivati a questo?? E' allucinante!!
RispondiElimina