E sapevate che è uno degli organi più importanti del Veneto?
E che dal 1990, ogni ottobre, si tiene una rassegna di quattro concerti?
Ieri, alle tastiere del Callido c'era Roland Muhr, bavarese, allievo di Karl Richter, che eseguì brani sacri, principalmente del diciottesimo e diciannovesimo secolo.
Io ero un po' assopito: il pranzo a casa di amici di famiglia era stato particolarmente abbondante, e per arrivare alla chiesa avevo dovuto attraversare a piedi, spedito, praticamente tutta la città. Ma circa un minuto dopo l'attacco del Grand Chœur in do maggiore di César Franck, forse il più famoso compositore francese di musica per organo del periodo romantico, mi svegliai di soprassalto. Avevo riconosciuto una melodia (a me) inconfondibile, e stavo già istintivamente (e silenziosamente cantando): o Dieu de clémence, viens par ta présence... : il Noël Suisse di Louis-Claude Daquin, uno dei miei miti del periodo di infoiamento per la musica classica - secondo la legge: l'infoiamento di Marco per un compositore è direttamente proporzionale alla sua anonimia.
Al termine dell'esibizione, non esito: appena Muhr si libera, mi lancio da lui e col mio tedesco arrugginito gli chiedo se la melodia fosse, effettivamente, la stessa. Così è: sia Daquin che Franck avevano utilizzato un tema natalizio tradizionale.
(Diciamo la verità: lo sospettavo, perché già in un brano di Claude-Benigne Balbastre avevo trovato un tema natalizio utilizzato da Daquin - quand Dieu naquit à Noël; l'ho domandato ugualmente per non perdere l'occasione di parlare tedesco! :-) )
In quell'occasione conosco anche il direttore artistico della rassegna, M° Roberto Padoin, il quale, forse sorpreso dalla mia conoscenza musicale, mi domanda se io sia organista, o quantomeno pianista. No, rispondo io: al massimo arrivo a Fra Martino - in tedesco Bruder Jakob, chiosa Muhr. Ma perché mi girate il dito nella piaga?
ammazza che botta di cultura! :)
RispondiEliminaGrande!
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