Sebbene lo sci e tutti gli sport invernali siano visibilmente cambiati, rispetto anche solo a vent'anni fa, le olimpiadi evocano sempre un sentimento antico.
Non tutta la sera/notte è dedicata alle gare, quantomeno per chi deve accontentarsi di mamma Rai; ma anche nelle attese il sentimento antico è in agguato.
Due notti fa, ad un tratto, sobbalzai: dalla tv sentii l'inconfondibile Chanson baladée di Guillaume de Machault, la sigla di Almanacco del giorno dopo.
Da bambino, una delle trasmissioni che non volevo mai perdermi era Che tempo fa - altro che cartoni! - subito prima del Tg1 delle 8; e il più delle volte accendevo il televisore al momento dell'Almanacco del giorno dopo.
Chiunque l'abbia visto, lo considera uno dei gioielli televisivi degli anni '80; io ero troppo piccolo per poter dire di aver imparato qualcosa, tuttavia ricordo bene le effemeridi, il proverbio del giorno, il santo del giorno, Domani avvenne - sempre messa come prima rubrica - e Conosciamo l'italiano? con Cesare Marchi.
Nell'Almanacco - questo è il titolo del programma attualmente in onda su Raidue, da lunedì a venerdì, all'1.50 di notte - non c'è traccia delle stampe di Jacques Callot, che allora accompagnavano la sigla. Le doppie inquadrature dei conduttori - Livio Beshir e Natasha Cicognani - ricordano più Nonsolomoda che una rubrica culturale: mentre la ragazza parlava di un'erba officinale, pareva di guardare una televendita.
Tuttavia, Domani avvenne - non con questo nome, non essendo più un almanacco del giorno dopo - c'è ancora. E, due notti fa, parlava di Georg Friedrich Händel. No, decisamente non posso stroncare il programma. Non sarà l'originale, ma nemmeno io sono più un bambino.
P.S.: e dopo l'Almanacco? Il meteo, e cosa se no?
Canzone del giorno: Delphic - Halcyon.
E come dimenticare L'Almanacco del giorno dopo, la musica poi era inconfondibile...io ero abbastanza grande per apprezzarlo a pieno
RispondiEliminaMarò, avevo completamente rimosso. Anche perché da un pezzo la tele non la vedo più!
RispondiEliminaCerto che mi ricordo dell'Almanacco del giorno dopo! Ero piccina...era quello con la sigla con l'omino che girava con l'uva nelle mani? Forte...non sapevo che ancora oggi, seppur in chiave moderna, lo facessero ancora...
RispondiEliminarivogliamo PURE caroselloooo!!!!
RispondiEliminaCerto che una cosa si può dire, era molto più comodo prima del Tg delle 20 che non all' 1,50 . . . ;-)
RispondiEliminaAnche questo, in fondo è una "ti
ricordi"!!! :-)
A proposito, scusandomi per il ritardo, sono riuscita a mettere un commento al tuo post! Non mi sono ricordata prima, senilità! :-)))
L'Almanacco del giorno dopo - bellissimo! :)
RispondiEliminaMi hai fatto fare un tuffo nel passato ... grazie.