lunedì 30 luglio 2007

Cassato!

Sono triste, cari miei lettori.
Mi ci vorranno almeno tre microsecondi per riprendermi dalla dolorosa certezza di essere tra i cassati di Ehvvivi:
  1. preferisco sentire due ore di unghie sulla lavagna che un minuto di jazz;
  2. Priscilla è una ragazza rumena che ho conosciuto al mare due anni fa;
  3. toglietemi tutto, ma non i miei Birkenstock;
  4. dalle piazziste mi guardi Iddio ché dalle femministe mi guardo io!
Canzone del giorno: Keane - Somewhere Only We Know.

domenica 29 luglio 2007

Baci rubati

Quando andavo a scuola, c'era il preside che sospendeva i ragazzi che si baciavano in classe; c'era Pippo Baudo che, in uno dei suoi show, si rivolgeva al detto preside: "Professore, vada a casa e dia un bacio a sua moglie!" Ma come siano realmente andate le cose non lo sappiamo.

All'università, a un corso che seguii diversi anni fa, un giorno fece lezione l'assistente ed esordì con: "Sto cercando i due che disturbano! Mi ha detto il professor T. che ci sono due che stanno tutto il tempo a scambiarsi effusioni!" E su questo posso confermare io.

L'altro ieri, i carabinieri hanno fermato due ragazzi omosessuali nei pressi del Colosseo. Costoro sostengono che stavano solo baciandosi; i carabinieri dichiarano che si trattava di ben altro e che avrebbero proceduto alla stessa maniera con una coppia eterosessuale.
Non so... qualcuna vuole candidarsi per una verifica diretta?

Canzone del giorno: Baustelle - Un romantico a Milano.

venerdì 27 luglio 2007

Angoulême

Come temevo, Mickaël Rasmussen ci ha lasciato le penne, pare per merito del nostro telecronista, Davide Cassani: qualche giorno fa l'ex corridore della Carrera aveva raccontato, in diretta, di aver visto il mese scorso il danese, licenziato l'altro giorno dalla Rabobank, a Predazzo, mentre lui sosteneva di essersi allenato in Messico in quel periodo.

Visto che anche altre persone l'hanno visto nel Nord Italia, non c'è dubbio che Rasmussen non la conti giusta, comunque secondo me non è stato corretto cacciarlo dal Tour: primo, perché in ogni caso non è risultato positivo ad alcun controllo, secondo, per rispetto verso Menchov, Dekker e tutti i compagni che, sulle Alpi e sui Pirenei, hanno tirato come muli per conservare la maglia gialla del loro capitano. Un elogio particolare va a Michael Boogerd, alla sua ultima stagione di professionismo: undici anni fa era giunto addirittura sesto nella generale e gli olandesi sognavano lui come erede di Joop Zoetemelk, l'ultimo tulipano in giallo; dopo quell'exploit, tuttavia, Boogerd si accontentò di dare la caccia alle classiche - raccogliendo più piazzamenti che successi, per dirla tutta - e quest'anno si è dimostrato il migliore dei gregari.

Così, domani sarà Alberto Contador che dovrà difendere la maglia gialla. Sarà mica lui il "terzo caso di doping" di cui parlava il presidente della Wada, Dick Pound - i primi due sono Vinokourov e Moreni; per Patrick Sinkewitz la positività risale a prima del Tour - visto che si tratta di uno dei corridori coinvolti nella famigerata Operación Puerto (assolto lo scorso settembre, comunque) e che la tappa sospetta è quella del Plateau-de-Beille, vinta proprio dal madrileno? Spero proprio di no, anche se nella crono di domani, ad Angoulême, un po' per simpatia, un po' perché Contador ha moltissimi Tour di fronte a sé, tiferò Cadel Evans.

Canzone del giorno: Rihanna - Umbrella.

martedì 24 luglio 2007

Foix - Loudenvielle

Volevo parlare dei duelli Rasmussen-Contador, ma a quanto pare c'è qualcosa di più importante, oggi.
Non nascondo che, dopo la cronometro di Albi e la cavalcata di ieri sul Peyresourde, interrotte da una sberla di mezz'ora nella tappa del Plateau-de-Beille, mi aspettavo una positività di Alexandre Vinokourov. Troppo mi aveva ricordato il Floyd Landis dell'anno scorso, per quanto io confermi che quanto compiuto dall'ex gregario di Armstrong a Morzine è una delle imprese più belle di questa decade a due ruote; e che Vinokourov, nonostante tutto, è stato eroico a proseguire dopo la caduta nella tappa di Autun.
Vinokourov, a quanto pare, si sarebbe fatto eseguire una trasfusione omologa, da tre anni rintracciabile; al tempo ne fece le spese Tyler Hamilton, campione olimpico della cronometro. Un altro che non esito a definire eroe, essendo arrivato quarto al Tour dell'anno prima con una clavicola rotta!

Io ora prego perché non ci finisca in mezzo anche Mickaël Rasmussen. Io adoro questo ex biker, specie da due Tour fa, quando a Mulhouse sembrava poter minacciare l'odiosissimo texano, per poi crollare grottescamente nella cronometro di Saint-Étienne. L'attuale maglia gialla è nell'occhio del ciclone, per quanto secondo me ci sia molto fumo e poco arrosto. Nessun controllo, almeno finora, l'ha mai trovato positivo; la federazione danese, tuttavia, ha deciso di non convocarlo per i mondiali (bella perdita: il percorso di Stoccarda è piatto come una pista da bowling!) perché, per due volte, non avrebbe comunicato il luogo dei suoi allenamenti.
Ed ora salta fuori un suo ex compagno dei tempi della mountain bike, Whitney Richards - si consideri fortunato che non solo lo nomino, ma che pure lo metto in grassetto - che avrebbe trasportato, in una scatola da scarpe, dei prodotti dopanti a lui destinati. Bravo Whitney, tu sì che sei un bravo americano: ti ci sono voluti cinque anni per ricordarti di questo insignificante episodio?

Canzone del giorno: My Chemical Romance - This Is How I Disappear.

Grandine

Balcone
Parcheggio

... ed è già tornato il sole.

domenica 22 luglio 2007

Raffaella Bergè e Max er coatto

Se non fosse perché Telepiù, che qui si compra tutte le settimane, già le ha dedicato (almeno) due copertine, manco saprei chi è questa Raffaella Bergè. Sul numero con i programmi di questa settimana c'è un a tu per tu con l'attrice di Centovetrine (anche questo lo so grazie alla rivista): Ricomincio da capo (in tutti i sensi). Ehm, che significa? Che ricomincia da una storia con il suo capo? Vediamo... dal sommario dell'articolo: e nella vita è felice accanto al nuovo compagno Mario Calcagni, un imprenditore di Roma. Ahhhh, e io che pensavo male...

I patiti di trash poi mi aiutino a chiarire un piccolo dubbio: il ragazzo che compare nella pubblicità della 3 con Luciana Littizzetto - che mi sta facendo rimpiangere Paris Hilton - è mica quel Max che stava nel pubblico fisso di Al posto tuo, ai tempi di Alda d'Eusanio?

Canzone del giorno: The Libertines - Music When The Lights Go Out.

venerdì 20 luglio 2007

-1/2 esame

E così è fatta la prima metà dell'esame di relatività; giustamente il prof mi ha chiesto le orbite nella metrica di Schwarzschild e la spiegazione che ho dato sul loro essere piane non era proprio la migliore - nel senso che era ridondante. A questo punto non dimenticherò mai che affinché le orbite siano piane non è necessario che il momento angolare si conservi del tutto, ma basta che abbia direzione costante - che è il caso della metrica di Schwarzschild. Ma posso, dico io, posso perdermi sul prodotto x ∙ (x × v), che conosco dalla terza liceo? Un gelato (con questa temperatura mi sa che è più gradito di uno spritz) al primo che dà la risposta, motivandola con cura - non è necessario che i vettori x e v rappresentino posizione e velocità; la soluzione è la stessa qualsiasi sia la coppia di vettori.
Va be'; momenti di amnesia a parte ne è uscito un 29, in vista della seconda metà... qualcuno ha qualche suggerimento su un buon testo da consultare per il cono di cattura nella metrica di Schwarzschild (sì, ancora lei!), l'orizzonte degli eventi e la metrica medesima come "buco nero eterno" ? (Forse se lo chiedessi al prof sarebbe meglio, vero?)

Appena prima di entrare nello studio del prof incontrai il suo collega che, due anni fa, mi fece sostenere l'esame di fisica teorica (teoria dei campi). Si ricordava di me, e mi chiese come procedevano gli studi - era pure preoccupato che io fossi troppo teso! - ma come avrei potuto dirgli che degli argomenti che lui mi aveva chiesto, di cui pure sapevo più di quanto fosse necessario - come ho scritto qualche post fa, avevo studiato quattro capitoli in più, non sapendo che non facevano parte del programma d'esame - ricordo a mala pena qualche nome?
Non ho dubbi che, con un conveniente bootstrap, tutto tornerebbe alla memoria, ma giusto ieri mattina, ripassando un argomento per relatività, consultai nuovamente il testo di teoria dei campi - il mitico Mandl-Shaw - e mi imbattei in un appunto che scrissi alla fine del capitolo sul campo di Klein-Gordon: sapendo che φ† crea bosoni e distrugge antibosoni e φ crea antibosoni e distrugge bosoni, possiamo interpretare il propagatore per il campo di Klein-Gordon complesso come la creazione di un bosone in x' e la distruzione dello stesso in x, oppure la creazione di un antibosone in x e la distruzione dello stesso in x' (con x'0 < x0). È un'altra dimostrazione del fatto che le antiparticelle possono essere viste come particelle che si muovono all'indietro nello spazio e nel tempo.
E mi posi la domanda: ma sarà stato mica il libro del Principe Mezzosangue?

Canzone del giorno: Dire Straits - Money For Nothing.

martedì 17 luglio 2007

Orbite piane

Ohhh, finalmente ho capito perché, nella metrica di Schwarzschild esterna (campo gravitazionale a simmetria sferica, come quello del Sole), il piano θ = π/2 è totalmente geodetico; ossia perché, se un pianeta comincia a muoversi su questo piano, ci rimane indefinitamente. (E quindi posso scegliere le coordinate in modo che sia questa la situazione.)
Solo che ho fatto un calcolo diretto, senza sfruttare espressamente la simmetria della metrica rispetto al piano; al prof andrà bene lo stesso?

Canzone del giorno: Krezip - You Can Say.

sabato 14 luglio 2007

Va' che forse, dico forse, ci sono arrivato!
Dunque: immaginiamo che ci sia un vettore Vμ di tipo tempo che appartenga all'ipersuperficie Σ. Posso scegliere un sistema di coordinate localmente inerziale in cui questo vettore assuma la forma (1, 0, 0, 0). In tale sistema viene Vμnμ = n0, dove nμ è la normale a Σ, che per definizione è un vettore di tipo nullo. Ma proprio per questa ragione n0 non può essere 0, e quindi Vμ non può essere ortogonale a nμ e quindi appartenere a Σ.

venerdì 13 luglio 2007

Ipersuperficie nulla

Qualcuno mi spiega perché i vettori tangenti a un'ipersuperficie nulla, con una metrica lorentziana, sono o di tipo nullo o di tipo spazio?
Non sto scherzando: mi ci sto scervellando da giorni.

lunedì 9 luglio 2007

Dunkerque-Gent

Stupendi, oggi, i corridori che, caduti in massa a 2 km dal traguardo, sapendo che saranno tutti accreditati con lo stesso tempo del vincitore, non proseguono ma si fermano a guardare l'arrivo sul maxischermo! E stupendo anche Gert Steegmans che, partito come apripista di Tom Boonen, gli tira la volata talmente bene che la vince! I due belgi della Quick Step-Innergetic abitano piuttosto vicini; alla fine si sono abbracciati, spero il campione del mondo di Madrid l'abbia presa come si deve!

È da un po' che ho in progetto un viaggio in Olanda o in Belgio, verosimilmente dopo la laurea.
Ma dopo aver visto in televisione il castello di Wijnendale, è ufficiale.
Ci devo andare.

Musica del giorno: la Marcia dal primo atto dello Schiaccianoci di Tchaikowskij.

sabato 7 luglio 2007

Grand Départ

Oggi molti fans di Harry Potter, tra cui io, avevano previsto l'uscita del volume conclusivo - sarebbe stato in perfetto stile Rowling, essendo i libri sette, e oggi il 07/07/07.
Essendo tuttavia fermi ancora per due settimane i giovani maghi di Hogwarts, spetta ai corridori il compito di far festeggiare Londra, e di far dimenticare, per quanto è possibile, gli attentati kamikaze di due anni fa.

È nella capitale inglese che oggi è previsto il Grand Départ del Tour de France, con un cronoprologo di 8 km. Sarà Enrico Degano, della Barloworld, il primo che, da Whitehall, saluterà Gordon Brown e la Camera dei Comuni tra Downing Street e Parliament Square, poi la Regina passando di fronte a Buckingham Palace. Il percorso, in seguito, devia per Hyde Park e termina in The Mall.
Ancora un'altra tappa si svolgerà in territorio britannico: l'arrivo è posto a Canterbury; poi si torna in Francia.
La prima settimana è dedicata al consueto festival degli sprinter, ad eccezione del traguardo per finisseurs di Autun, nella quinta tappa; per le prime montagne occorre aspettare sabato 14, quando si arriva a Le Grand-Bornand dopo il passaggio sul Col de la Colombière.
Martedì, dopo il primo dei due riposi, altra salita: il Télégraphe e il mitico Galibier precedono l'arrivo di Briançon, sede di tappa anche dell'ultimo Giro - conquistato, sia tale arrivo sia il Giro stesso, da Danilo Di Luca, non presente a questo Tour.
Alla fine della seconda settimana, sabato 21, è prevista la prima cronometro lunga: 54 km nel dipartimento del Tarn (Midi-Pyrénées) con partenza e arrivo posti nel suo capoluogo (préfecture): Albi.

Neanche il tempo di tirare il fiato che cominciano le asperità dei Pirenei: domenica si parte da Mazamet, paese natale di Laurent (e Nicolas) Jalabert, per affrontare il Port de Pailhères, 2000 m s. l. m., prima dell'ascesa conclusiva verso il Plateau de Beille, dove 9 anni fa Marco Pantani cominciò la sua marcia trionfale.
Il giorno dopo, è la volta del Portet d'Aspet - famoso, purtroppo, non per la sua difficoltà, ma perché 12 anni fa vide la morte di Fabio Casartelli - del Port de Balès e di un'altra leggendaria vetta: il Peyresourde, 1569 m di quota.
L'ultimo appuntamento per gli scalatori giunge dopo il secondo riposo, mercoledì 25: 218,5 km da Orthez a Gourette, con uno sconfinamento in Spagna - il Port de Larrau, hors catégorie, è posto sul confine tra i due Stati - altri due colli di prima categoria e il traguardo in cima all'Aubisque: quasi una richiesta di perdono a questa montagna, due anni fa umiliata dalla sua collocazione a 72 km dall'arrivo di Pau, senza alcuna asperità di rilievo in questi ultimi. Per la cronaca, quella tappa la vinse Oscar Pereiro Sio, maglia gialla finale (a tavolino, causa squalifica di Floyd Landis) lo scorso anno.

Seppur pianeggianti, le due tappe che precedono l'ultima cronometro, ad Angoulême, saranno probabilmente caratterizzate da fughe da lontano, mentre non mancherà, domenica 29, la tradizionale volatona sui Campi Elisi.

giovedì 5 luglio 2007

Dea

I Mau Mau, almeno di fama, li conosco da quando ero adolescente.
Ricordo un programma radiofonico della Rai, trasmesso a ora di pranzo, con la sigla composta da loro, con Enrico Cagliero; se non mi confondo con un'altra sigla, le parole erano più o meno così: doppia coppia, si raddoppia, si divide a metà; sempre insieme ci conviene, come Starsky ed Hutch [...] certo, tu sei un po' più femminile; scusa, sono nato il 1º aprile... (Qualcun altro che non ha niente di meglio da ricordare è in linea?) E qualche classica - due a caso: Ellis Island e La ola.

Cominciai ad ascoltarli sul serio, però, solo nel 2001, quando uscì l'album live Marasma general.
Era evidente che i dischi non rendono giustizia al gruppo, che va rigorosamente sentito dal vivo; subito dopo tale raccolta, tuttavia, Fabio e Luca presero strade diverse, e non mi interessai troppo ai progetti paralleli, anche se sarei curioso di sentire il lavoro solista di Fabio - Preghiere, pubblicato con il nome di Vero.

Ero un po' scettico su Dea, lo ammetto - l'ho comprato giusto poche ore prima del concerto - ma sulla band dal vivo non ho mai avuto dubbi; a malincuore avevo rinunciato, causa mancanza di patente, al concerto di marzo allo Zion di Conegliano.

Mau Mau 1

La festa della birra di Fontigo è anche - e soprattutto - un'ottima occasione per incontrare, dopo oltre un anno di reciproci commenti, Mariavittoria - al mio amico Mauro, poco avvezzo alle "cose di Internet" , specifico solo in auto che è la prima volta che la vedo, e accuratamente ometto che ci siamo parlati per telefono giusto la sera prima, ghgh! Appena conosciuti, tuttavia, Mauro scopre di conoscere, seppur indirettamente, il cugino di Mariavittoria, che suona in un complesso della zona ;-)

È una serata piuttosto strana, per essere il 4 luglio: nel pomeriggio è caduto qualche chicco di grandine; ma ho preferito non coprirmi troppo, visto che con i Mau Mau ci si scalda!
E, in effetti, dopo una tranquilla Radio canta Elena e una misteriosa Venus Nabalera, ecco che le polveri si incendiano con Balon combo e Bàss paradis. Il treno del sole, dall'ultimo album, è un colpo di fulmine, e visto di cosa parla - è dedicata a coloro che, negli anni '50, dal Sud venivano a lavorare nelle fabbriche dell'Italia settentrionale, in particolare a Torino, città da cui vengono i Mau Mau - non posso che dedicarla a Stefania!

Mau Mau 2

Quando Luca invita il trombonista, Amik Guerra, ad un'adeguata introduzione, è chiaro che si sta avvicinando La ola; e tra questa, Da qui ai Caraibi, Pueblos de Langa... la temperatura diventa particolarmente calda: qualcuno si mette decisamente a caccia di un nuovo amore, non importa a quale sesso appartenga; io evidentemente gli piaccio, al punto che tre volte tenta di abbrancarmi: avrà capito, alla fine, che non c'è trippa per gatti?

Il momento clou, per noi, giunge tuttavia al ritorno, quando i vetri dell'auto sono appannatissimi (all'esterno) e io devo fare retromarcia; prima di uscire a "navigarmi" , Mauro impiega almeno cinque minuti per convincersi che il tergilunotto non c'è: "ma come non è in tutte le auto?!?!?"

E Mariavittoria? Mi considererà un Vero Uomo anche se vado in crisi se non conosco le strade?

mercoledì 4 luglio 2007

Quanto sono drogato di blog?

62%How Addicted to Blogging Are You?

Mingle2 - Online Dating

Giusto il 10% in meno di Gds75, da cui (come al solito) ho preso il test...
Ma esiste un test su quanto sei drogato di 24? Lì il 100% sarebbe il minimo ;-)

Canzone del giorno: Mau Mau - Da qui ai Caraibi, in attesa del concerto - e nella speranza che smetta di piovere!

martedì 3 luglio 2007

Fabrizio Corona

Mi scuso con i miei lettori se sono diversi giorni che non scrivo: sono al rush finale per Relatività ed è un periodo molto, molto pieno.

Ieri non ho neanche pensato di guardare Close To Home, proprio perché anche la serata sarebbe stata dedicata all'amico Albert; cenando, quindi, io e i miei coinquilini siamo finiti su Lucignolo.
C'era Fabrizio Corona che, tra un'invettiva e l'altra, filmava, di nascosto (ma sarà stato davvero di nascosto?), la sua stessa separazione con Nina Moric, dichiarando a destra e a manca che presto la coppia si riunirà.

A un certo punto domandai, a uno dei compagni, come mai, secondo lui, dopo le accuse Corona è incensato al punto che delle fans si assiepano sotto la sua casa in attesa del lancio delle mutande da lui firmate - pure un poliziotto gli chiese la maglietta; e lui: "perché va contro le istituzioni!"
Io vado fiero della mia ingenuità e ammetto che non l'ho capita. Non è che si tratta di gente che ha paura di vedere chiuso il suo rotocalco preferito?

Canzone del giorno: Dolores O'Riordan - Ordinary Day.