Dopo essere riuscito, tuttavia, la scorsa estate, a non litigare mai con un certo mio zio, la fiducia nella capacità di mantenerlo, stavolta, è decisamente aumentata.
Unendomi, perciò, (a mio modo) all'iniziativa di fare silenzio per un giorno lanciata dal blog Tori e toreri, questa è la tabella di marcia per le settimane che verranno:
- fino al vespero di sabato 2 dicembre: togliermi i sassolini dalle scarpe, badando a non lasciarne dentro nemmeno uno, specialmente per quello che riguarda la questione chiesa/politica;
- dal vespero del 2 dicembre fino (almeno) a mezzanotte del 6 gennaio: silenzio (attivo), astinenza dalle polemiche e, soprattutto, preghiera.
Anche se, per dire la verità, siccome questo fine settimana sono a Milano dai miei zii, l'Avvento per me è già cominciato.
Ti ringrazio per la tua adesione ad un'iniziativa di cui non voglio avere la primogenitura, ma una comune partecipazione. Vorrei dare un segnale forte di serietà, di riflessione, di ascolto. E come le chiacchere e i pettegolezzi fanno "audience", vorrei che la riflessione e l'ascolto facciano "silence" (mi è venuta adesso così, scusa la battuta).
RispondiEliminaTorietoreri
Da pensarci sopra, caro Marco.
RispondiEliminaNon sono religiosa, ma non necessariamente deve entrarci qualcosa, in questo caso. L'ascolto, il perdono, il silenzio sono valori che vanno da soli, senza bisogno di alcuna gruccia, sia di religione, sia di altro.
Un sano buon senso, mi permetto di dire, faccia il più.
M-