Ovvero: gli appunti di agosto, un po' per volta.
Agosto: anche i giornali gratuiti vanno in ferie. E i mentecatti che li infarciscono di lettere trasudanti ignoranza, per non parlare di razzismo? Quelli vengono da me, al bar della spiaggia, mentre comincia a piovere, scandalizzandosi quando, a un bagnino che aveva visto le previsioni del tempo su Canale 5 che annunciavano cielo sereno, io dissi "ma sono le previsioni di Berlusconi, per forza che dicono le bugie!"
Parlo di una famiglia della zona - Circeo - con la quale mi ero messo a chiacchierare una mattina che, causa la mia carnagione non proprio mediterranea, ero sceso in spiaggia poco dopo il sorgere del sole. Dapprima, a dire il vero, non capirono che si trattava di una battuta, poi si spiegarono tutto con il fatto che vivo nel Nord Italia, dove - testuale - sono tutti comunisti.
Giorno 12: si corre la classica di San Sebastian, nei Paesi Baschi. Eroe di giornata è Yon Bru, di una minuscola squadra iberica, la Kaiku, che dopo aver preso 15' di vantaggio sul gruppo in cima all'Udana, viene raggiunto ai piedi dello Jaizkibel, l'ascesa più dura della gara. Gara che, tuttavia, ricorderò più che altro perché per tre minuti dopo l'arrivo ancora non si sapeva chi fosse il vincitore, al di là della sua squadra, la Bouygues Télécom. Per la cronaca è Xavier Florencio Cabre, nato 14 giorni dopo di me a Montroig, nella provincia di Tarragona, che finora aveva vinto solo una tappa, a La Chaise-Dieu, al Tour de l'Avenir del 2002.
Canzoni di questi giorni: Pink - My Vietnam; Shivaree - I Close My Eyes.
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