Due sere fa, un mio amico stava furiosamente facendo gli ultimi ritocchi a delle formule di struttura di composti organici, per la sua tesi di laurea magistrale in chimica. Doveva consegnare il lavoro entro la mezzanotte.
Ad un tratto, chiese agli altri presenti se avevano un "oggetto piccolo" da dargli. Nessuno ce l'aveva a portata di mano. Così il laureando strappò un pezzettino di carta assorbente da un rotolo che era sul tavolo e lo appoggiò sullo schermo in corrispondenza degli anelli carboniosi. Doveva confrontare le dimensioni degli anelli carboniosi disegnati in due diverse formule.
In quel momento mi accorsi che la tesi l'aveva scritta con Word, usando l'estensione ChemDraw per le formule chimiche.
"Per forza che devi fare così: non usi LATEX!" osservai io. Non avevo mai usato per disegnare formule di chimica organica, ma non avevo dubbi che esistessero dei pacchetti appositi. E infatti esistono: chemfig, xymtex...
Il laureando mi guardò malissimo.
"Lo so, qui emerge il nerd che c'è in me..." aggiunsi.
"No: qui emerge il fisico che c'è in te!" esclamò lui.
(Alle ore 23.09, la tesi fu consegnata.)
Canzone del giorno: Trois Cafés Gourmands - La vie est fragile.
Sei sicuramente un buon docente.
RispondiEliminaPiccolo kaizen!
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