Venerdì 9 novembre: l'indomani della mia presentazione dell'attività del secondo anno di dottorato. Dove erano presenti in quattro, in tutta l'aula magna: due professori - di cui, credo, soltanto uno membro della commissione - e due colleghi.
Io non ho voce, e dopo aver condotto due ore di tutorato con le matricole di ingegneria ho pure un non indifferente mal di gola, e decido di tornare a casa.
Il fine settimana lo trascorrerò al mio paese, per cui preparo i bagagli e verso le 6.20 sono in stazione.
Incontro Emilio, mio collega di ufficio: mi informa che il mio supervisore mi ha cercato. Uffa, proprio oggi doveva venire?
Due minuti dopo, all'edicola della stazione, trovo lui.
Domenica 11 novembre: la sera del San Martino più piovoso che io ricordi, con la comitiva si decide di andare al cinema. La scelta è tra
Argo e
Venuto al mondo, e io scelgo il primo non appena una rapida ricerca in internet mi rivela che il secondo è tratto da un romanzo di Margaret Mazzantini. E poi era tanto tempo che non vedevo
Ben Affleck.
Non l'avevo fatto apposta, ma da quando papà era morto non ero più entrato al
Verdi, il cinema di Vittorio Veneto.
L'edificio non è cambiato, da allora. Ed è più o meno lo stesso da 17 anni, da quando cioè il vecchio omonimo teatro era stato trasformato in un multisala.
Ma papà aveva fondato il cineforum di Vittorio Veneto, e andava in crisi d'astinenza quando il cinema era chiuso. Siamo sicuri che il cinema di Vittorio Veneto sia veramente lo stesso?
Lunedì 12 novembre: alla stazione di Mestre compro
Ciak. La rivista cui papà era più affezionato in assoluto. L'avevo comprata il mese dopo che papà era morto, e anche il mese dopo ancora... e così via fino ad ottobre, credo, quando il panico per il futuro del mio dottorato mi aveva tolto la voglia di distrarmi con la settima arte.
Ma la serata di ieri mi ha fatto tornare la voglia. Anche se
Ciak è un modo per trascorrere ancora un po' di tempo con papà, e di questo la voglia non mi passerà mai.
Canzone del giorno: Rihanna -
Diamonds.