Che l'Italia sia un Paese emotivo non è una novità; e in questi giorni di paura per il terremoto in Emilia, l'emotività si sta concentrando sulla parata militare del 2 giugno. È uno spreco; non ha senso festeggiare una Repubblica delle banane; lo Stato ha sempre soldi per le str***ate e mai per le cose utili.
Ora, è ovvio che, di fronte a gente che ha perduto la vita sotto le macerie, o costretta a vivere in baracche, gli eventi festosi perdono di importanza o appaiono fuori luogo. Ma, a parte il fatto che ormai i soldi per la parata sono stati spesi e non possono essere richiesti indietro, ora è la parata ad essere una str***ata, e la prossima quale sarà? Il cinema? Le biblioteche civiche? Le borse di studio Erasmus?
E soprattutto, perché solo adesso ci si ricorda che i soldi per la parata potevano servire anche ai terremotati dell'Abruzzo?
Lo sapete anche voi, il perché.
Canzone del giorno: Mietta - Baciami adesso.
Nessun commento:
Posta un commento