Milano, teatro alla Scala: Roberto Alagna, tenore francese, abbandona la seconda rappresentazione dell'Aida diretta da Franco Zeffirelli per i fischi degli abbonati. «Non sono stato capito dal pubblico, per questo non ho voluto andare avanti. [...] Il pubblico vero, quello con il fuoco, con il sangue, non c'era. [...] Sono stato bravissimo, peggio per chi non l'ha capito. Alla Scala non tornerò più. Non è un teatro, è un'arena. [...] Ho fatto il si bemolle acuto e poi ribadito all'ottavo sotto, quindi ho aggiunto una frase, e questo è passato inosservato.»
Mah, anch'io tante volte ho aggiunto una frase alla fine dei miei temi di italiano, quando la conclusione non mi convinceva, e il voto rimaneva basso... Dove ha studiato Alagna non si facevano i temi?
Il titolo del Corriere non potrebbe essere più appropriato: la Scala fischia 'a lagna. D'altronde, trattandosi di lirica...
Padova, quartiere Mortise: in tre (su cinque) classi della scuola elementare "Elsa Morante" niente canti religiosi. Già un istituto di Bolzano aveva deciso di epurare Gesù dalle recite natalizie, "per non turbare gli alunni stranieri;" la stessa ragione che aveva portato, almeno in un primo momento, a vietare a monsignor Antonio Mattiazzo di essere presente all'inaugurazione di altre due scuole della diocesi patavina.
A me pare che gli unici ad essere "turbati" dal cristianesimo siano i laicisti de noantri, come quel tizio che, in una delle ultime tornate elettorali, pretese la rimozione del crocifisso (e la messa a verbale della medesima rimozione) durante la sua presenza nel seggio.
Nicoletta Cipolli - presumo sia la preside, l'articolo del Padova non lo specifica - assicura che la scelta della scuola di Mortise non ha niente a che vedere con la religione: «si tratta solo di svecchiare repertori ormai datati.» Bene: quand'è, allora, che i laicisti de noantri svecchieranno il loro repertorio, fermo a Peppone e don Camillo?
Si attendono la messa al bando della Divina Commedia, del Cenacolo di Leonardo - con buona pace di Dan Brown, la Maddalena non c'è - e delle Stanze di Raffaello. E visto che ci siamo, si attende anche l'arresto per i cori che, in giro per i quartieri, vanno cantando Jingle Bells.
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