E quando toccai veramente con mano L'arte di essere felici (De vita beata) di Seneca, domenica dalla mia ragazza, non riuscivo a crederci.
So che dovrei smettere di rimanere basito di fronte ai pretesti che si trovano, in Italia, per sollevare polemiche. E so che non dovrei perdere tempo a scriverci addirittura un post, che dedico ad Emanuele.
Poche settimane fa l'editore Newton Compton ha lanciato una nuova collana: LivE, al prezzo di 0,99 € a volume. Gli studenti squattrinati sono salvi.
O no?
Eh no! Mica possono cavarsela così, strepitano gli editorucoli e scribacchini de noantri.
La cultura ha un costo; vendere libri ad un prezzo così basso vuol dire far passare l'idea che gli altri editori sono ladri; è solo uno specchietto per le allodole; non produrrà nuovi lettori perché l'italiano medio è lobotomizzato da tv e cellulari.
Allora. Riservandoci di verificare più tardi i danni agli specchi, graffiati nei vari tentativi di arrampicarcisi, facciamo il punto della situazione.
- Tutti, ma dico tutti, coloro che gridano allo scandalo per i libri a 0,99 euro ricordano con nostalgia i Millelire di Marcello Baraghini: una collana supereconomica di stampa alternativa, quindi comunista;
- costoro, ai tempi dell'università (laurea in lettere, quindi comunista), hanno fatto incetta anche dei 100 pagine 1000 lire della medesima casa editrice che adesso maledicono; ora però loro sono ricchi, e com'è possibile, se loro sono ricchi, che esista gente che non cambia macchina ogni sei mesi?
- Cosa? Qualcuno non arriva nemmeno al primo, dei sei mesi? Balle. Pagano 9 euro la pizza e pretendono di avere la cultura gratis. Fannulloni col c**o parato dal papi;
- i libri a 0,99 € saranno comprati solo perché costano poco, e poi nemmeno letti. Giusto: Il ballo di Irène Némirovsky, che ho letto in coda alla posta, mica l'ho pagato 0,99 €. L'ho pagato 0,92 €, in virtù dell'ulteriore sconto delle librerie Feltrinelli sulle novità editoriali;
- i libri a 0,99 € non incoraggiano la lettura: per incoraggiarla, infatti, servono opere in grado di passare alla storia, come Il palazzo e la piazza di Bruno Vespa, Peluche di Emilio Fede o La civiltà dell'amore di Sandro Bondi;
- oppure, in alternativa, geniali strategie politiche, come il divieto agli sconti superiori al 15% sul prezzo di copertina.
Canzone del giorno: Wang Chung - Dance Hall Days.
Dire PD e comunista nella stessa frase mi turba sinceramente... ce ne fosse almeno uno...
RispondiEliminaper come la penso io, l'iniziativa della Neton Compton è una buona idea ma non porterà altri lettori, non perlomeno come si vuole sperare, aiuterà quelli che leggono già ad avere una scusa in più per leggere e magari sperimentare autori che con altri prezzi non avrebbero avuto il coraggio di fare... in Italia un lettore forte è colui che legge almeno un libro al mese (pensa un po'!) e un italiano su due non apre libro da chissà quanto... magari l'idea stuzzicherà gli incerti e di questo potrei solo che esserne contenta che da questa parte del fiume siamo sempre troppo pochi...
La newton di sicuro così si garantisce una sorta di fidelizzazione, considerando che i suoi classici erano già i più bassi in circolazione come costo... peccato che come conseguenza, le traduzioni non siano perfette (non parlo dell'impaginazione perché non sono una che ci tiene, ma si potrebbe dire anche che spesso le pagine non hanno margini e il corpo è troppo piccolo) e ci siano diversi refusi... detto questo per 99 cents cosa volere di più? Io appena riesco compro le notti bianche che ho sempre voluto leggere ... :-)
Perdonami i refusi e le virgole che mancano, scrivendo di fretta non controllo mai... :-)
EliminaFantastica analisi! Condivido in pieno!
RispondiEliminaPerò io sono una di quelle che aveva una fortissima nostalgia dei millelire...