Stasera alla fermata del bus: un tipo, a occhio 45 anni di anagrafe più altri 20 di etanolo, mi chiede se è già passato l'ultimo 16. Io gli mostro l'orario sulla tabella: sarebbe passato entro pochi minuti. Mi allontano, e nell'attesa inizio a leggere un articolo, tenendo sempre d'occhio la strada.
Ad un tratto vedo arrivare il 16, come previsto. Si ferma a una decina di metri dalla mia posizione. Sono due le persone che si dirigono verso la porta: uomo e donna. Non riesco a vedere il volto dell'uomo, do per scontato che sia il tipo di poco prima.
L'autobus richiude la porta e riparte; una frazione di secondo più tardi, dal bar di fronte alla fermata sguscia il 45+20enne. Batte alla porta, fischia all'autista, ma costui lo ignora. Non molto fantasiose imprecazioni risuonano per la via, mentre l'autobus accelera.
È tuttavia costretto a fermarsi trenta metri più avanti, al semaforo. Il tipo tenta il tutto per tutto, e alla fine l'autista lo fa salire.
Io, quantomeno, gli avrei fatto fare uno scatto alla Usain Bolt fino alla fermata successiva. In fondo, è una soddisfazione così inutilmente deliziosa vedere la gente perdere i mezzi mentre tu ci stai sopra...
(... o forse, gli avrei aperto la porta giusto prima dello scattare del verde.)
Canzone del giorno: Davide Van De Sfroos - Yanez (a Sanremo).
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