Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Matteo 24, 35)Non so perché nelle settimane successive al ritorno nel meraviglioso mondo dei single mi venisse in mente così spesso l'Alleluja che cita queste parole di Gesù.
Probabilmente perché qualsiasi cosa mi ricordava il mio amore, e più che mai ho bisogno di sapere che tutto ciò che è umano, prima o poi, decadrà.
Ma c'è un problema: per ora io non posso vivere in un mondo che non sia questo. Perciò devo essere anche certo che, se pure cielo e terra devono passare, passino più lentamente delle persone - di una certa persona, in particolare.
Ebbi la brillante idea, dopo che S. sostenne l'orale di maturità, di farle sentire il brano che io ascolto dopo ogni esame. Non è un brano particolarmente sconosciuto, tutt'altro, ma sicuramente anche ciascuno di voi ha una musica dell'anima, associata ad un momento o a un'emozione particolare. Era una delle mie cose più intime e ritenni giusto condividerla con la ragazza che amavo; quanto mi sbagliavo!
Be', ora non è più un segreto.
Ho ascoltato spesso questo brano, in settembre. Cercavo di pensare ai miei esami, e non al suo; ma non sempre era possibile. E mi chiedevo: riuscirò ad ascoltarlo il giorno della mia laurea senza scoppiare a piangere? (Perché il giorno che io e S. ci conoscemmo, mi feci promettere da lei che sarebbe stata presente alla mia laurea.) S. passa veloce; Vivaldi lento. Ma sì, convinciamocene.
E le ottave di Pulci, Boiardo e Ariosto, da S. tanto amate, e da me non solo amate ma anche imitate? In un sms S. mi mandò la prima strofa dell'Orlando innamorato, e quando le risposi con la seconda, mi scrisse ti amo. Manterrò la promessa di leggere per intero il poema, promessa che aveva fatto anche S.? S. passa veloce; Boiardo lento. Ed eventualmente lo leggerò pensando ad Annapia, un'amica molisana.
E le stelle, da me e S. tante volte guardate insieme? Forse le stelle sono quanto di più lento ci sia, nel mondo mortale. Ma non sono ancora riuscito, dopo che S. mi ha lasciato, a soffermarmi a guardarle. E lei ha ancora la mia mappa del cielo, che mio papà mi aveva portato da Londra quando ero ragazzino. E pochi giorni prima di lasciarmi S. mi mandò un sms dandomi la buonanotte sotto le stelle; era il suo fardello quotidiano, in attesa di vedermi e mollarmi di persona - e forse, se non l'avessi messa alle strette, sarei ancora qui a marcire.
Meno male che ci sono gli amici.
Canzone del giorno: Natasha Bedingfield - Angel.
Ciao Marco, ho aggiornato il link come richiesto :-))
RispondiEliminaHo letto il post, mi spiace che adesso tu stia vivendo questo difficile periodo della tua vita. Certo, hai scelto delle parole bellissime su cui aggrapparti:
I cieli passeranno, le mie parole non passeranno. Ti auguro che il tuo animo di risollevi con la grazia e l'aiuto del Signore,
buona giornata!
Elisabetta
Come direbbe Celentano
RispondiEliminaS. è lenta
Vivaldi è rock
:)
Le pene d'amore non hanno età e sono dure comunque.
RispondiEliminaQuando si è giovani come te, però, si ha la certezza che, una volta passate, e passano presto, si ha tutta la vita davanti per vivere altri amori e, forse, altre pene. Ché sono bellissime anche quelle.
Perchè quando si soffre per amore, comunque, si è vivi e ricettivi.
Un caro saluto, grazie per il tuo passaggio da me.
Ciao Marco ben tornato.
RispondiEliminaAvevo pensato avessi chiuso definitivamente il blog. Ho letto le ragioni del silenzio. Sei giustificato!
Ho aggiornato il link!
In bocca al lupo e alla prossima.
ciao, silvano.
E le amiche soprattutto...
RispondiEliminamarco le stanze del Boiardo? Cioè, sono basita, a parte che non so se l'avrei riconosciuta, ma è la cosa più romantica e più chic che abbia mai sentito...
però secondo me non occorreva che mettessi tutti a conoscenza della musica, cioè, capisco che ci sei rimasto male, ma in fin dei conti era un segreto svelato ad una persona che era la tua metà, non potevi saperlo, forse non lo sapeva neanche lei...le cose vanno come vanno e a volte non sappiamo nemmeno spiegarci il perché. Un po' alla volta passa, ma ci vuole un po'. Un bacione
mav
Ti invito a visionare il mio nuovo post sulla "Giornata del coraggio". Ciao, e buona domenica!
RispondiEliminatorietoreri
www.torietoreri.splinder.com
@Elisabetta: anche questi brutti giorni passeranno :)
RispondiElimina@factum: veramente S. sia veloce, molto veloce! XD
@anna: in cuor mio so che hai ragione, anche se ora non riesco ad ammetterlo :)
@silvano: nu, non credo sarei mai capace di chiudere il blog!
@mav: perché ho rivelato la musica? Perché non sopporto che, oltre a me, l'unica a sapere di essa sia una s*****a. C'è sicuramente qualcuno di molto più valido che merita di saperlo. (E ad una sto scrivendo in questo preciso istante.)
un'orchestra di sole chitarre? straordinario, l'amo!
RispondiEliminacome dirti coraggio?. La sofferenza d'amore è tosta. Adesso ti sembra impossibile, ma avrai altri amori che ti arricchiranno la vita (e anche altre sofferenze, ahimé); ma amare è ancora la cosa che più ci fa sentire vivi, anche nel dolore
marina
Complimenti il tuo è un blog bellissimo...scrivi delicatamente della tua vita personale e quando condividi le cose che ami lo fai con chiarezza e senza superbia nonostante la tua evidente cultura...un po' così cercavo di rendere il mio quando avevo più voglia/tempo da dedicarvi..spero che ora che sei laureato (complimenti per la lode!) potrai dedicarci più tempo.
RispondiEliminaMa era questo il post a cui facevi riferimento da me?Perchè parli di Vivaldi e non di Hummel.
Ora sto per partire ma spero davvero resteermo in contatto.
Curiosità come hai fatto a trovarmi? Non condividiamo neanche la stessa piattaforma...
good start
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