Il caso non è stato favorevole come l'anno scorso, nell'assegnarci i vicini d'ombrellone.
Al posto di Justine e sua madre, con cui chiacchieravo ogni mattina, alla nostra sinistra quest'anno è capitata (l'epiteto è di mia cugina Barbara) la famiglia triste.
Nonna, padre, madre, due figlie femmine e un maschio; accento imprecisato.
La figlia più grande, età da liceo, stava permanentemente a prendere il sole.
I due figli più piccoli - la ragazzina era l'unica, di sei persone, che accennava un saluto - avrebbero voluto giocare sulla spiaggia, ma praticamente non si potevano allontanare di dieci metri ché la madre, con guizzo felino, li abbrancava e li riportava all'ombrellone. Non parliamo poi di andare in acqua: "non bagnatevi ché poi vi devo asciugare!" gridava la medesima.
Ora, ogni genitore educa i figli a modo suo; ma chi insegna ai genitori che ogni tanto, dico ogni tanto, dieci minuti consecutivi di silenzio fanno bene a tutti?
Canzone del giorno: The Rakes - Strasbourg.
ma il bagno in mare ogni tanto lo facevano???
RispondiEliminaI classici: "Tipi strani" da Spiaggia..ci deve essere voluta una grande pazienza!!
RispondiElimina;-)
beh, a mare si va solo per prendere il sole e per urlare tutto il tempo per far uscire pazzi i vicini di ombrellone. si sa. e poi non ci si bagna, senò poi ci si deve asciugare... però sorrido perchè ho visto di peggio: esiste, te lo assicuro!! :D
RispondiEliminanon bagnarti che poi ti devo asciugare? ma che vuol dire? e soprattutto: come si può concepire una limitazione del genere a un ragazzino sulla spiaggia? io non sono madre ma onestamente 'ste stranezze mica le capisco!
RispondiEliminasil: i due ragazzini ogni tanto in acqua li vedevo... ogni tanto XD
RispondiEliminaangie & fragoluzza: decisamente sì, come non dubito dell'esistenza di esemplari peggiori ;-)
giulianissima: non le capisco nemmeno io, né gliel'ho chiesto XD